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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Pavia

Il Comune che ti dà fino a 100 euro se non prendi l'auto

Chi utilizza bus o treni per andare al lavoro può beneficiare di un bonus: abbiamo chiesto come funziona ad Andrea Galbarini, assessore alla Mobilità di Vidigulfo, in provincia di Pavia

Lotta all'inquinamento, aiuto per i pendolari e benefici per tutta la comunità: un triplice servizio prodotto dal 'fondo pendolari' istituito dal Comune di Vidigulfo, in provincia di Pavia, che offre un bonus tra i 70 e i 100 euro agli studenti o ai lavoratori pendolari che ogni giorno utilizzano il trasporto pubblico al posto delle auto di proprietà. Ma in cosa consiste l'iniziativa adottata dal sindaco Pietro Sfondrini? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Galbarini, assessore alla Mobilità del Comune di Vidigulfo

Il fondo, che ha un plafond massimo di 4.500 euro, è nato per venire incontro ad un'esigenza di molti cittadini: “Abbiamo notato – spiega l'assessore Galbarini – che vi erano molte persone che ogni giorni si spostavano dal nostro Comune verso Milano e Pavia, utilizzando treni e bus. Così abbiamo pensato ad una idea con una duplice veste: dare questo bonus, che è chiaramente di natura simbolica, con la possibilità di spenderlo soltanto nei negozi cittadini che hanno aderito all'iniziativa”. Un modo per prendere i classici due piccioni con una fava: da un lato incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico e dall'altro, con il bonus spendibile soltanto all'interno del Comune, portare giovamento anche al commercio e all'economia locale.

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Un'idea semplice che nasconde anche altri effetti positivi per i beneficiari che, non prendendo l'auto personale, potranno risparmiare anche su eventuali spese di benzina e caselli autostradali, oltre a ricevere il suddetto bonus. Senza dimenticare il fattore inquinamento, che andrebbe di conseguenza a diminuire se ci fossero meno automobili in circolazione. 

Ma chi può ottenere il bonus? Come spiegato a Today dall'assessore alla Mobilità Andrea Galbarini, i requisiti necessari sono alla portata di tutti: “Non si tratta di un'iniziativa prettamente sociale mirata a chi è povero. Il bonus spetta ai titolari di un Isee fino a 18mila euro annui, ma chi non presenta la documentazione può comunque beneficiare dell'incentivo, magari in misura minore, mostrando gli abbonamenti al trasporto pubblico acquistati in precedenza. Ovviamente chi è più povero ha la precedenza, ma con questa idea abbiamo voluto premiare tutti, anche chi si può permettere di prendere la propria auto per andare al lavoro”. 

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Un'idea che secondo Galbarini potrebbe essere riprodotta anche altrove: “Il fondo è composto da soldi comunali che vengono poi reinvestiti per la comunità. Credo che in Comuni con 10-15mila abitanti, 5-6mila euro siano troppo pochi, ma se uno vuole qualsiasi ente locale, al di là del Governo in carica, può attuare queste iniziative, che comunque fanno capire che l'amministrazione è vicina ai cittadini”.

Il bonus verrà assegnato una volta all'anno, con un massimo di due contributi per famiglia e per potervi accedere basta collegarsi al sito del Comune di Vidigulfo. Come chiarito anche sulla pagina Facebook dell'amministrazione comunale, “il contributo è rivolto agli studenti e ai lavoratori pendolari che ogni giorno si recano nei luoghi di studio o di lavoro rinunciando al mezzo privato a favore del trasporto pubblico (treno o bus) da e verso Pavia o Milano, rendendo così un servizio alla lotta all'inquinamento”. Il bonus varia da un minimo di 70 ad un massimo di 100 euro e seconda dell'Isee e le richieste potranno essere inviate entro e non oltre venerdì 30 novembre 2018, utilizzando la modulistica disponibile sul sito ufficiale del Comune di Vidigulfo.

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