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Giovedì, 25 Aprile 2024
Disagio mentale

Bonus psicologo, è quasi fatta: chi ne ha diritto e a quanto ammonta

Il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia non andrà solo ai rediti più bassi: limite Isee a 50mila euro

La pandemia ha messo a dura prova la nostra salute mentale, scatenando paure e ansie difficili da gestire in maniera autonoma. Ci siamo ritrovati dall'oggi al domani a dover fare i conti con un virus invisibile e sconosciuto, che ha sconvolto il nostro modo di vivere. Abbiamo visto camion dell'esercito sfilare per portar via le bare dagli ospedali, abbiamo dovuto lasciare soli i nostri parenti negli ospedali, abbiamo dovuto affrontare tutto questo e molto altro ancora se consideriamo anche i problemi economici scaturiti dalla pandemia. In un momento così tragico, in molti si sono rivolti ad uno psicologo, per cercare un sostegno e trovare le risposte giuste per poter andare avanti e riprendere in mano le redini della propria vita. Come dice il deputato del Partito democratico, Filippo Sensi, "il Covid ha portato morte e preoccupazione ma anche il lato oscuro della salute mentale delle persone". Il governo, nella consapevolezza che non tutti possono permettersi di pagare uno psicologo, specie in un momento di crisi come questo, ha deciso di varare un bonus psicologo. Molte le discussioni emerse negli ultimi tempi sulle caratteristiche del sostegno, ma ora ci siamo. Vediamo insieme cos'è il bonus psicologo, chi ne ha diritto, come funziona e a quanto ammonta.

Via libera al bonus psicologo

Il via libera al bonus psicologo, arrivato quasi alle 3:00 di notte, è stato comunicato con un tweet dal deputato del Pd, Filippo Sensi. "Ore 2.52. Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio approvano il #bonuspsicologo. Grazie al governo per il lavoro fatto, ai gruppi parlamentari per il sostegno, a tutti coloro che ci hanno creduto. Si va in aula alla Camera. Un passo avanti decisivo", si legge nel tweet. Esulta anche Simona Malpezzi, capogruppo del Pd al Senato: "'Il via libera al bonus di assistenza psicologica ci rende particolarmente felici. Un risultato importante per i cittadini e per il Pd che lo aveva proposto al Senato in legge di Bilancio e che con tenacia, nonostante le difficoltà, lo ha riproposto alla Camera dove finalmente è stato approvato nel decreto Milleproroghe. Si tratta di un primo segnale molto importante per tutte le persone che stanno soffrendo - afferma la Malpezzi - Siamo impegnati da sempre rispetto al grande tema della salute mentale; in modo particolare dopo la pandemia che ha fatto emergere un grande disagio - non solo tra i più giovani - per i quali siamo pronti a sostenere ulteriori misure a partire dal potenziamento dello psicologo a scuola e di tutte le figure professionali come pedagogisti ed educatori necessarie a sostenerli in questa fase, ma anche tra gli adulti. I cambiamenti che il Covid ha prodotto nelle nostre esistenze - conclude - hanno generato grandi sofferenze e dolori che non possono essere ignorati". "È un passo avanti fondamentale, frutto di un grande lavoro condiviso - spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato, Mariolina Castellone - Il Movimento 5 Stelle è sempre stato in prima linea sulla salute mentale. Nell’ultima legge di Bilancio abbiamo stanziato 25 milioni per i disturbi alimentari e definito un’area apposita all’interno della Lea, potenziato il sostegno psicologico nelle scuole e stanziato risorse per più psicologi nel Servizio sanitario nazionale".

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In crescita il disagio mentale durante la pandemia Covid

Negli ultimi tempi, e non solo tra i giovani, si è registrato un aumento dei sintomi di ansia e depressione ma anche degli episodi di autolesionismo e dei suicidi, come effetto collaterale al Covid. Il tutto si è tradotto in un aumento dell'85% del consumo di farmaci non soggetti a prescrizione come gli ansiolitici e gli psicotropi e nell'incremento del rischio suicidario del 63%, rivela uno studio condotto dalla Fondazione The Bridge. Il presidente del consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi (Cnop), David Lazzari, segnala che in epoca Covid il 31% della popolazione al di sopra dei 18 anni ha una situazione di stress psicologico significativo, chiamata fatica psicologica. Al di sotto dei 18 anni questa percentuale sale al 50%. Si tratta di un'ondata di disagio mentale nata o acuitasi con la pandemia, che ha spinto moltissime persone a rivolgersi ad uno specialista. Da qui prende vita il bonus psicologo, ossia un sostegno economico che lo stato offre ai cittadini con redditi medio-bassi per sostenere le spese di psicoanalisi. Il provvedimento è volto a "potenziare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo, anche mediante l’accesso ai servizi di psicologia e psicoterapia in assenza di una diagnosi di disturbi mentali, e per fronteggiare situazioni di disagio psicologico, depressione, ansia, trauma da stress", si legge nel documento approvato nella notte. Verranno stanziati in tutto 20 milioni di euro:

  • 10 saranno destinati al potenziamento delle strutture già esistenti (specialmente i servizi per la neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza);
  • 10 milioni per il bonus psicologo.

Bonus psicologo: cos'è, chi ne ha diritto, come funziona, a quanto ammonta

Il bonus psicologo è un "un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti". Ma a quanto ammonta e chi ne ha diritto? Il bonus psicologo sarà parametrato alle diverse fasce Isee: avrà un importo massimo di 600 euro annui a persona e non andrà solo ai redditi più bassi, come avviene solitamente per i bonus, ma sosterrà anche quelli più alti, con il limite Isee fissato a 50mila euro. Sono escluse dalla platea dei potenziali beneficiari le persone fisiche con Isee superiore a 50.000 euro. Potranno beneficiarne i cittadini italiani senza alcun limite di età dopo prescrizione medica e la diagnosi del disagio. Secondo la relazione tecnica questo intervento raggiungerà una platea di almeno 16mila persone circa. "Le modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo, l’entità dello stesso e i requisiti, anche reddituali, per la sua assegnazione sono stabiliti con decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze entro trenta giorni dall'entrata in vigore della presente legge", si legge nel documento. 

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