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Martedì, 23 Aprile 2024
I nuovi ristori

Auto ferma durante il lockdown? C'è il risarcimento dell'assicurazione: cosa succede

Al via un confronto tecnico per un bonus Rc auto agli automobilisti sulla base degli extraprofitti delle compagnie di assicurazione accumulati durante la pandemia

Si riapre il dibattito sugli extra profitti delle compagnie assicurative durante i lockdown, quando la circolazione delle auto sulle strade era praticamente ferma. Da considerare che in questi due anni di pandemia le restrizioni alla circolazione e lo smart working hanno ridotto notevolmente il numero di incidenti, con risparmi per le imprese di assicurazione che si aggirano tra 2,5 e 3,6 miliardi di euro. Questi soldi potrebbero essere utilizzati per un bonus Rc auto da redistribuire agli automobilisti, vediamo come.

Risparmi compagnie assicurative fino a 3,6 miliardi di euro

Il governo sta pensando ad un bonus Rc auto per gli automobilisti, per redistribuire i vantaggi accumulati dalle compagnie assicurative durante la pandemia, quando le auto sono rimaste per molto tempo parcheggiate nei garage a causa del blocco della circolazione e dello smart working. La notizia è stata data dal sottosegretario leghista all’economia Federico Freni, durante un’interrogazione parlamentare del pentastellato Alessio Villarosa. Secondo l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) gli extra profitti delle compagnie assicurative si aggirerebbero tra i 2,5 e i 3,6 miliardi di euro, cifra che in base ad alcuni calcoli potrebbe tradursi in un risparmio sull'Rc auto pari a 70 euro per automobilista. E' vero che il prezzo delle polizze auto in questi anni è in costante diminuzione (-30% nel 2012), ma è anche vero che il prezzo della benzina è arrivato alle stelle, superando i 2 euro al litro e che in qualche modo gli automobilisti devono essere risarciti per non aver potuto utilizzare l'auto.

Al via un confronto tecnico

Diverse le stime dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania) che ridimensiona gli extra profitti a solo 2,1 miliardi, di cui un miliardo già restituito ai clienti in varie forme: allungamento della durata delle polizze, rinunce a franchigie e altre misure. "L’Ivass ha riferito che le compagnie di assicurazione hanno programmato per gli assicurati benefici valutabili in 811 milioni, di cui già erogati, al momento dell’indagine, 348 milioni", ha dichiarato Freni promettendo l'avvio di un confronto tecnico sul tema visto che alcune compagnie non hanno fatto nulla per andare incontro ai propri clienti. "Le tipologie di ristoro utilizzate e la dimensione dell’impegno finanziario sono risultate assai eterogenee tra le compagnie: sconti al rinnovo, estensioni di copertura ecc". Per ora nulla è stato ancora deciso ma qualcosa bolle in pentola: "Le eventuali proposte potranno essere analizzate con attenzione nell’ambito di ulteriori provvedimenti normativi", ha dichiarato Freni annunciando "un apposito confronto tecnico con le istituzioni, le amministrazioni e le associazioni interessate, al fine di condividere ogni utile elemento informativo su eventuali proposte normative in tale ambito".

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