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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Spunta il "bonus ristoranti", prende quota l'idea per riportare gli italiani a cena fuori

Il governo sta studiando una misura per rilanciare i consumi. Tra le ipotesi c'è anche quella di "riesumare" il meccanismo del cashback, concedendo uno sconto a chi paga con la carta

Dopo il bonus vacanze e il bonus mobilità potrebbe arrivare anche il bonus ristoranti. Per ora si tratta solo di un’idea, anche se - questo è certo - in qualche modo il governo dovrà necessariamente intervenire per attutire la crisi del settore della ristorazione. E così, dopo la querelle nata la scorsa settimana tra la viceministra Laura Castelli e alcune associazioni di categoria, l’esecutivo avrebbe deciso di cambiare marcia. Sono diverse le misure che entreranno a far parte del "decreto agosto". Ad anticiparle è stata la stessa Castelli su facebook:

  • proroga dell’esenzione della tassa per l'occupazione del suolo pubblico (TOSAP);
  • creazione di un fondo di garanzia per le attività ancora in crisi;
  • estensione della cassa integrazione e dei fondi di integrazione salariale fino al 31 dicembre.
    decontribuzione per le nuove assunzioni o per chi fa rientrare dalla CIG i propri dipendenti.

Crisi dei ristoranti, Castelli: "Presto una misura per rilanciare i consumi"

Su altre misure, meno urgenti e più complesse da attuare, ci sarà tempo di ragionare. Allo studio del governo tuttavia c’è un altro provvedimento che invece potrebbe partire da subito. L’esigenza più immediata, spiega Castelli su facebook, è quella "di incentivare il consumo" e "per questo stiamo lavorando ad una misura che vada proprio in questa direzione e che, nei prossimi giorni, presenteremo".

L'ipotesi di un bonus per chi paga con la carta

Di cosa si tratta? Secondo Il Sole 24 Ore, l’idea allo studio sarebbe quella di introdurre una sorta di “bonus ristoranti” per incentivare i potenziali clienti a cenare fuori casa. Della misura si sa ancora molto poco, ma a quanto pare l’intenzione è quella di riadattare alla bisogna la vecchia idea del cashback, lo sconto sull’Iva rivolto a chi paga con carte e bancomat nei settori più a rischio evasione. In sostanza il meccanismo prevede un premio in denaro, da erogare sotto forma di rimborso, per chi evita di usare il contante.

L’idea potrebbe tornare utile anche per arginare la crisi del settore della ristorazione, magari concedendo ampi sconti sull’Iva ai clienti che pagano il conto con la carta. Il risultato sarebbe duplice: rilanciare i consumi e spingere i pagamenti tracciabili. Ma per ora siamo nel campo delle ipotesi.

L’incontro tra Castelli e le associazioni dei ristoratori

Intanto ieri la viceministra ha incontrato presso il Mef le associazioni di categoria. Quella della ristorazione, ha affermato Castelli, è "un settore che da lavoro ad oltre 1,2 milioni di persone.Un incontro - ha aggiunto - che mi sento di definire molto positivo, per il clima costruttivo di confronto che si è da subito instaurato. Una grande occasione per entrare nel merito delle misure economiche messe in atto a supporto, e per recepire i suggerimenti che vengono direttamente da chi conosce, più di tutti, questo settore, la cui importanza economica e sociale non è mai stata messa in discussione ed è ben chiara al Governo".

Anche Claudio Pica, vicepresidente di Fiepet Confesercenti, ha commentato positivamente l’incontro. "La viceministra ha ribadito l'importanza, economica e sociale, delle imprese della ristorazione e dei pubblici esercizi". "Per questo - spiega -, abbiamo avanzato la richiesta di nuovi sostegni, a partire da un prolungamento del tax credit sugli affitti e dei contributi a fondo perduto per le attività colpite".

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