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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Sì al bonus ristorazione, no al bonus ristorante: è il decreto agosto "a tavola"

Facciamo chiarezza: 2.500 euro per i ristoranti con perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto al 2019. Non c'è invece nel decreto agosto il bonus per rimborsare il 20% del conto a tavola a chi avrebbe pagato con carta

Come funziona il bonus ristorazione previsto nel decreto agosto? Si tratta di uno specifico finanziamento per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un contributo minimo di 2.500 euro. E' la misura in dettaglio del bonus ristorazione, contenuto nel decreto agosto approvato dal Cdm un paio di giorni fa. Il contributo è a fondo perduto, e servirà solo all'acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana.

"Siamo grati alla ministra dell'agricoltura Teresa Bellanova e alla vice ministra dell'economia Laura Castelli per aver accolto la nostra proposta di un bonus a favore della ristorazione, finalmente una boccata d'ossigeno ad un intero comparto da troppi mesi sull'orlo del fallimento". E' il commento di Federcuochi. "Il Bonus ristoranti - spiega il portavoce Alessandro Circiello, il portavoce - mette a disposizione risorse rilevanti e uno strumento che dà liquidità al sistema e ossigeno alle imprese. Le risorse a fondo perduto garantiscono la possibilità immediata per i ristoratori di acquistare prodotti dalle aziende agricole, agroalimentari, della pesca".

Ben investiti i 600 milioni dedicati dal governo alla ristorazione e alla filiera agroalimentare italiana": così Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, commenta il dl Agosto, ricordando come gli investimenti in questo settore "che si auspicavano più alti ma che comunque rappresentano un'iniziativa fondamentale - siano i più efficaci moltiplicatori di indotto, sia di ricchezza che di occupazione". "Negli ultimi 12 anni i consumi alimentari domestici delle famiglie italiane sono crollati in Italia di oltre 16 miliardi. Unico dato in controtendenza - ricorda Scordamaglia - è stata la crescita dei consumi fuori casa, aumentati, nello stesso periodo, di circa 5 miliardi". 

Nel decreto agosto non c'è invece il bonus ristoranti

Il bonus ristoranti non c'è nel decreto agosto. Era una misura pensata per rimborsare il 20% del conto a tavola a chi avrebbe pagato con sistemi elettronici (carte di credito e simili). Quella misura è saltata. Al suo posto ritorna il cashback, che era già stato varato con la legge di Bilancio 2020 e poi accantonato, almeno per il 2020 e 2021, dalla crisi sanitaria ed economica. Il cashback sarà attivato dall'1 dicembre 2020, per 'agganciare' le vacanze di Natale: sono stati stanziati 1,75 miliardi di euro, che si vanno ad aggiungere ai 3 miliardi previsti per il 2022. Si tratta di un sistema a punti che ha l'obiettivo di incentivare l'utilizzo dei pagamenti cashless (quindi senza contante): in pratica, una parte dei pagamenti effettuati con carta di credito o bancomat verranno restituiti. Sarà, come dice il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, “un meccanismo a punti, non di sconti, che consente di cumulare il vantaggio di un certo numero di transazioni per avere indietro risorse che posono variare a seconda del numero di transazioni, potranno beneficiarne tutti i consumatori italiani e consentirà di avere questi rimborsi in tranche semestrali prima delle vacanze e poi dell'anno successivo”. I dettagli, in ogni caso, dovranno essere stabiliti nei prossimi mesi.

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