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Martedì, 23 Aprile 2024
Cosa cambia

Il bonus bollette diventa retroattivo: cosa significa e chi può averlo

Come funziona l'incentivo sociale su energia elettrica e gas, rinnovato dal governo Draghi anche per il terzo trimestre di quest'anno

Oltre al bonus una tantum di 200 euro per pensionati e lavoratori dipendenti con un reddito fino a 35mila euro lordi, nel decreto aiuti ed energia approvato dal Consiglio dei ministri c'è anche una novità sul bonus sociale sulle bollette. "Nel clima di grandissima incertezza che c'è, il governo fa il possibile per poter dare un senso di direzione, di vicinanza, a tutti gli italiani e le azioni, le decisioni di oggi rappresentano bene questa determinazione del governo. In un certo senso, è il senso del governo stesso", ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi illustrando il provvedimento. Al voto non ha preso parte il Movimento 5 stelle, in aperto dissenso sulla norma che apre al termovalorizzatore nella città di Roma.

Il nuovo decreto vale 14 miliardi di euro e prevede interventi per fronteggiare le conseguenze economiche della guerra in Ucraina e i rincari dell'energia. I provvedimenti in questione "affrontano il caro-vita - ha detto ancora Draghi -. L'accelerazione dei prezzi dipende in larghissima misura dai prezzi dell'energia. E questo significa che si tratta di una situazione temporanea che va affrontata con strumenti eccezionali". Poi ha aggiunto che si tratta di "un provvedimento molto articolato, l'obiettivo è difendere il potere di acquisto delle famiglie, dei più deboli e la capacità produttiva delle imprese".

Il bonus bollette retroattivo e rinnovato

Per quanto concerne gli aiuti sulle bollette, il bonus sociale energia elettrica e gas, già adottato per il secondo trimestre 2022, è esteso al terzo trimestre 2022 e sarà attuato dall'Arera, l'autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Inoltre, l'agevolazione diventa retroattiva al primo trimestre 2022 per chi non ha fatto in tempo a presentare l'Isee (l'indicatore della situazione economica equivalente). Gli eventuali pagamenti di somme eccedenti saranno automaticamente compensati in bolletta una volta presentata l'attestazione Isee. In altre parole, se l'Isee viene presentato dopo il pagamento, lo sconto arriva nella bolletta successiva. Se la compensazione automatica non è possibile, viene effettuato il rimborso.

Chi può avere il bonus sociale sulle bollette?

Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali elettrico, gas e acqua per disagio economico sono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto. Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali, è necessario e sufficiente presentare la Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) ogni anno e ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito o pensione di cittadinanza. Il governo Draghi era già intervenuto sul bonus sociale nelle scorse settimane: dal 1° aprile e fino al 31 dicembre 2022, il tetto Isee per poter chiedere l'agevolazione è stato innalzato da 8.265 euro a 12mila euro.

La platea di beneficiari è stata così ampliata da 4 milioni a circa 5,2 milioni di italiani. Alle persone con Isee fino a 12mila euro vanno aggiunti anche i nuclei familiari numerosi con almeno 4 figli a carico e con Isee entro i 20mila euro annui, e gli utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia - elettrico, gas, idrico - per anno di competenza della Dsu (per il cosiddetto "vincolo di unicità").

Il bonus sociale viene riconosciuto automaticamente ai percettori del reddito o della pensione di cittadinanza e a chi ha già presentato una dichiarazione sostitutiva unica per l'accesso a prestazioni sociali agevolate, risultando in condizione di disagio economico. Per presentare la Dsu e ottenere un'attestazione Isee bisogna accedere al portale MyInps e utilizzare il servizio per l'Isee precompilato. In alternativa si può chiedere il supporto degli uffici Caf. L'Inps, poi, seleziona le famiglie che hanno accesso all'agevolazione e trasmette i dati all'acquirente unico che collabora con Arera e che comunica - attraverso il sistema informativo integrato - le informazioni agli enti che si occupano di erogare l'energia elettrica e il gas. A questi utenti viene poi riconosciuto uno sconto direttamente in bolletta.

L'importo dello sconto, però, non è fisso. Arera aggiorna periodicamente le tabelle sulla base delle quali quantificare gli aiuti a ogni beneficiario. Tra i criteri per calcolare l'importo del bonus per il gas rientrano anche le zone climatiche di residenza che vanno dalla A alla F e sono divise tra quelle più calde e quelle più fredde.

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