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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Bonus sociale 2021: lo sconto sulle bollette diventerà automatico

Rivoluzione dal 1 gennaio del prossimo anno: per il risparmio sulle bollette non si presenterà più la richiesta

È previsto per le famiglie numerose o per quelle che si trovano in condizioni di disagio economico, sociale e fisico. Il "bonus sociale" conterrà, dal primo gennaio 2021, alcune novità sul risparmio applicato alle bollette di luce, gas, acqua. Per esempio, come indicato dall' Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera), l’agevolazione diventerà automatica e non ci sarà più bisogno di presentare la domanda. Il provvedimento dovrebbe riguardare anche la Tari.

La platea delle famiglie che potranno beneficiare dell'agevolazione prevista dal decreto fiscale sono circa 2,6 milioni. Lo sconto sarà applicato in automatico in rapporto al numero dei componenti del nucleo famigliare e con importo variabile a seconda dei casi. L'indicatore della situazione economica equivalente, l'Isee, sarà il parametro di riferimento per stabilire chi potrà godere dello sconto. I limiti sono 8.265 euro per tutti i tre bonus o 20mila euro per le famiglie con oltre 4 figli a carico, ma è preso in considerazione anche l’accesso ad altre misure di sostegno come il reddito o pensione di cittadinanza o, con riferimento al bonus elettrico, essere in possesso di una carta acquisti.

Il sistema di riconoscimento automatico si baserà sullo scambio di informazioni tra le banche dati dell’Inps e quelle del Sistema Informativo Integrato, ovvero la banca dati delle anagrafiche e dei dati di consumo dei clienti energetici realizzata e gestita da Acquirente Unico. Sarà in seguito l’Autorità per l’energia definire il quadro attuativo e le modalità di condivisione delle informazioni tra Sii e SGAte (Sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe energetiche) in modo da garantire il riconoscimento dello sconto in bolletta. 

«Con il provvedimento è infatti diventato legge l’automatismo del bonus sociale elettricità, gas e idrico in bolletta che l’Autorità aveva richiesto nella segnalazione inviata a Parlamento e Governo. Grazie all’interazione fra le banche dati dell’Inps e le banche dati di energia, gas e acqua (Sistema informativo integrato e Anagrafe territoriale idrica), non sarà più necessario per le famiglie, richiedere formalmente il bonus al quale hanno diritto», – ha spiegato il presidente Arera, Stefano Besseghini, aggiungndo: «Lo sconto sulle bollette verrà applicato automaticamente, garantendone la fruizione a tutti gli aventi diritto (circa 2 milioni e mezzo di famiglie in condizioni di disagio economico) ed azzerando i passaggi burocratici, senza peraltro gravare in alcun modo sul Bilancio dello Stato»

Bonus sociale, come funziona

Hanno diritto al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura appartenenti:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  • ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. I titolari di reddito di cittadinanza hanno poi diritto al bonus luce e gas anche se l’Isee supera gli 8.265 euro, mentre possono chiedere lo sconto nella bolletta dell’acqua solo se l’Isee si colloca entro la soglia di 8.265 euro.

Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità. Per l’anno 2020 questi sono i valori :

  • Numerosità familiare 1-2 componenti: 125 €
  • Numerosità familiare 3-4 componenti: 148 €
  • Numerosità familiare oltre 4 componenti: 173 €

L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Per avere diritto al bonus il sistema attualmente in vigore si basa, da una parte, sulle informazioni che vengono fornite dal cittadino con l’istanza di accesso al bonus (o con la richiesta di rinnovo, ove prevista) e, dall’altra parte, su informazioni che sono nella disponibilità dei Comuni, delle singole imprese di distribuzione e dei venditori di energia elettrica e di gas e, per il bonus sociale idrico, dei gestori del servizio, per quanto di rispettiva competenza.

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