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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'agevolazione in arrivo

Il nuovo bonus trasporti del governo Meloni: a chi spetta e chi viene escluso

Rinnovata l'agevolazione varata lo scorso anno dall'esecutivo Draghi, ma la soglia di reddito si abbassa

È in arrivo un nuovo bonus per gli utenti dei mezzi pubblici. Ad annunciarlo è stata la stessa premier Giorgia Meloni nel corso delle interviste rilasciate nei giorni scorsi alle reti Rai e Mediaset. La misura è stata poi nei fatti confermata con la pubblicazione del decreto sui carburanti. La presidente del consiglio si era limitata a riferire di una norma, presente nel provvedimento, "che rimborsa i pendolari della somma che spendono per gli abbonamenti ai mezzi pubblici". Il nuovo bonus è stato inserito nel decreto trasperenza firmato da Mattarella e pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. 

Come era previdibile, il governo ha riproposto lo schema del bonus trasporti di 60 euro varato lo stesso anno dal governo Draghi. Ma con una novità importante: la soglia di reddito per accedere all'incentivo scende da 35mila a 20mila euro. Il buono, si legge nel decreto, potrà essere speso per l'acquisto di "abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale", oppure "per i servizi di trasporto ferroviario nazionale". Il valore del bonus è pari "al 100 per cento della spesa da sostenere per l'acquisto dell'abbonamento e, comunque, non può superare l'importo di 60 euro". 

La proroga del bonus benzina da 200 euro

Intanto sul fronte dei carburanti si registra un'altra novità.  Tra le misure del decreto sulla trasparenza dei prezzi sui carburanti varato durante il Consiglio dei ministri dei giorni scorsi, si è infatti aggiunta la proroga del bonus benzina per tutto il 2023.

In sintesi, si tratta di uno sconto del valore di 200 euro che i datori di lavoro possono offrire ai propri dipendenti.  Lo scopo di questo incentivo è di aiutare i lavoratori, in particolare i pendolari, con un "benefit" fornito su iniziativa delle aziende private e dei datori di lavoro. Sul bonus benzina non vengono pagate imposte, tasse e contributi: lo sconto è deducibile ai fini Irpef e Ires, senza concorrere alla formazione del reddito del dipendente. Non c'è alcun obbligo: la decisione su come agire, sia se offrire il bonus benzina sia su come selezionare la platea dei beneficiari, spetta alla singola azienda. E non c'è bisogno di presentare alcuna domanda, per la stessa ragione. 

Nel caso in cui il dipendente venga "selezionato" dall'azienda, riceverà l'incentivo in maniera automatica. Non ci sono requisiti o limiti di reddito, proprio perché è compito e scelta del datore di lavoro individuare una platea di beneficiari (che può essere compresa tra un solo dipendente alla totalità della forza lavoro). In un primo momento, la proroga del bonus era stata prevista fino a fine marzo, poi è stata estesa al 31 dicembre 2023.

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