rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Le info

I due bonus tv da 50 e 100 euro cumulabili (con una novità sui tempi)

Slitta la data del passaggio al nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre Dvb-t2/Hevc Main 10: c'è più tempo per sfruttare l'incentivo per acquistare un nuovo apparecchio o un decoder

Il nuovo bonus tv fino a 100 euro e senza Isee è ormai realtà: il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha infatti firmato il decreto attuativo che rende operativo l'incentivo per l'acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre Dvb-t2/Hevc Main 10. Rispetto al "vecchio" bonus di 50 euro - che resta tuttavia in vigore ed è cumulabile al nuovo - il beneficio non sarà più legato alla situazione reddituale del richiedente. Per ottenere il bonus tv bisognerà possedere questi tre requisiti:

  • avere la residenza in Italia;
  • rottamare un vecchio televisore;
  • aver pagato il canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione.

Potranno accedere all'agevolazione anche i cittadini, di età pari o superiore a 75 anni, che sono esonerati dal pagamento del suddetto canone. E c'è una novità sui tempi, perché slitta la data del passaggio al nuovo standard di trasmissione Dvb-t2 sul digitale terrestre. Secondo un'anticipazione del Sole 24 Ore, il ministero dello Sviluppo economico ha deciso di effettuare il passaggio "a partire da gennaio 2023" invece che a giugno 2022. C'è quindi più tempo per il cambio del televisore o l'acquisto di un decoder sfruttando il bonus tv. Questo slittamento è stato discusso in un incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, la sottosegretaria Anna Ascani e le associazioni del mondo della tv e dei rivenditori.

La proposta del Mise dovrebbe essere formalizzata entro i prossimi giorni. Secondo la nuova roadmap, il primo passaggio intermedio, quello dell'introduzione dello standard Mpeg-4 al posto dell'Mpeg-2, avverebbe non più il 1° settembre ma il 15 ottobre 2021. Il secondo e definitivo passaggio allo standard Dvb-t2 non avverrà più dal 30 giugno 2022 ma a partire dal 1° gennaio 2023. La causa dello slittamento sarebbe la lentezza con cui sta procedendo il ricambio di televisori e decoder necessari per il nuovo standard di trasmissione.

I due bonus tv da 50 e 100 euro

Lo slittamento permetterà comunque di avere più tempo per cambiare televisore o acquistare un decoder sfruttando l'incentivo dei due bonus tv esistenti. Il primo è il bonus tv da 50 euro, per acquistare tv o decoder che supportino il nuovo standard di trasmissione. L'incentivo viene erogato direttamente sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Per ottenerlo, basta presentarsi in negozio con la domanda. Il modulo è disponibile sul sito del Mise: i requisiti sono di essere residenti in Italia e di appartenere a un nucleo familiare di fascia Isee che non superi i 20mila euro, e che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del bonus.

Il modulo per il bonus tv da 50 euro in Pdf

Il bonus da 100 euro, invece, è stato introdotto con un decreto di inizio luglio del ministro dello Sviluppo economico Giorgetti. Si tratta del 20% di sconto sul televisore fino ad un massimo di 100 euro e può essere richiesto da tutti senza limiti di reddito. I due bonus, da 50 e 100 euro, sono cumulabili. Come detto all'inizio, i requisiti per questo secondo bonus sono di essere residenti in Italia, di pagare regolarmente il canone Rai. Il beneficio si può ottenere purché si rottami un vecchio televisore acquistato prima del dicembre 2018 e non compatibile con i nuovi standard di trasmissione. Il vecchio televisore da rottamare può essere consegnato al negozio dove si effettua l'acquisto del nuovo apparecchio, che si occuperà dello smaltimento. Oppure lo si può consegnare in una discarica autorizzata, ricevendo un modulo che certifichi l'avvenuta rottamazione da presentare in negozio.

Come capire se la vecchia tv è da cambiare

La nuova tecnologia, spiega una nota del ministero dello Sviluppo economico, consentirà di migliorare la qualità del segnale e di dare spazio alle trasmissioni in alta definizione. L'obiettivo è di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell'economia circolare attraverso un loro corretto smaltimento. Come capire se la propria tv deve essere cambiata? Ci sono diversi modi. Intanto, come spiega anche il Mise, si può controllare se nel manuale e/o nella scheda tecnica del televisore è presente l'indicazione Dvb-t2/Hevc Main 10.

Se poi il televisore è stato acquistato a partire dal 22 dicembre 2018, vuol dire che sarà di sicuro compatibile con il nuovo digitale terrestre poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard. Se non si possiede un manuale e la tv è stata acquistata prima del 22 dicembre del 2018, ci sono altri due modi per accertarsi che la tv sia da cambiare.

Il primo è quello di provare a vedere se, al momento del primo passaggio tecnologico dalla codifica MPEG-2 a quella MPEG-4 del 1° settembre 2021, saranno visibili i canali già disponibili in HD, ad esempio 501 per RAIUNO HD, 505 per Canale 5 HD e 507 per LA7 HD. Se almeno un canale HD sarà visibile, la tv dovrebbe essere idonea al nuovo standard.

Infine, si legge sul sito del ministero dello Sviluppo, si può verificare se la tv rispetta i requisiti quando verrà introdotto definitivamente il Dvb-t2. In questo caso bisognerà provare a "visualizzare i canali di test 100 e 200; se vedi RAIUNO sul canale 1 allora verifica che sul canale 100 appaia la scritta 'Test HEVC Main10'; analogamente se vedi Canale 5 sul canale 5, verifica che sul canale 200 appaia la medesima scritta. Se compare tale scritta, l'apparato è compatibile con il nuovo standard di trasmissione. Tuttavia, può accadere che ci siano problemi nel visualizzare la schermata (i canali non mostrano il messaggio "Test HEVC Main10" o risultano oscurati) pur essendo il televisore o il decoder compatibili con il DVB-T2". In tali casi l'esito negativo del test potrebbe derivare:

  • da una non corretta (ma temporanea) ricezione dei due canali;
  • dalla momentanea presenza di un'altra emittente sul canale;
  • dal fatto che la propria tv non riesca ad agganciarsi alle frequenze più recenti.

Prima di acquistare una nuova tv o un nuovo decoder è dunque consigliato fare una risintonizzazione.

bonus tv modulo domanda-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I due bonus tv da 50 e 100 euro cumulabili (con una novità sui tempi)

Today è in caricamento