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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Gli incentivi

Cosa succede con i fondi del bonus tv e come avere l'incentivo sul decoder a domicilio

La misura è prevista per la sostituzione dei vecchi apparecchi televisivi non più compatibili con i nuovi standard di trasmissione o per l'acquisto dei decoder compatibili con gli standard Dvbt2

I fondi stanziati finora per l'erogazione dei bonus tv-decoder e bonus rottamazione tv si esauriranno sabato 12 novembre, secondo quanto si legge in una nota del Mise, l'ex ministero dello sviluppo economico (ora ministero delle imprese e del made in Italy). Di conseguenza, la piattaforma messa a disposizione dall'Agenzia delle entrate per ricevere l'autorizzazione al rilascio dei due bonus (un passaggio obbligatorio per ogni esercente prima di procedere alla vendita) non sarà più attiva. Nello specifico, la misura è prevista per la sostituzione dei vecchi apparecchi televisivi non più compatibili con i nuovi standard di trasmissione o per l'acquisto dei decoder compatibili con gli standard Dvbt2. Ad oggi i fondi già utilizzati ammontano a poco più di 315 milioni di euro. 

"Abbiamo richiesto al Mef il rifinanziamento della misura perché riteniamo indispensabile assicurare ai cittadini la continuità di uno strumento che ha funzionato per agevolare questo delicato passaggio tecnologico", ha detto il ministro Adolfo Urso. Tuttavia, sottolinea il Sole 24ore, è difficile che il rifinanziamento avvenga prima della legge di bilancio che entrerà in vigore all'inizio del 2023. Secondo le stime, servirebbero circa 100 milioni da inserire in manovra.

Rimane invece ancora attivo il bonus decoder a domicilio, un incentivo che prevede la fornitura, in collaborazione con Poste italiane, di un decoder a casa ai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, con una pensione non superiore a 20mila euro annui e che siano titolari di un abbonamento al servizio di radiodiffusione. Il bonus tv decoder viene erogato sotto forma di sconto (fino a 30 euro) sul prezzo del prodotto acquistato. A partire da ottobre 2022, per l'acquisto di decoder satellitari o di tv con decoder satellitare integrato, l'incentivo economico viene erogato fino a un importo massimo di 50 euro. È previsto solo per famiglie con Isee fino a 20mila euro.

Lo sconto in questione si ottiene presentando al venditore una richiesta per acquistare una tv o un decoder. Il richiedente deve dichiarare di essere residente in Italia e di appartenere alla fascia Isee richiesta. I dati raccolti saranno trattati in conformità alla normativa sulla privacy. Il bonus rottamazione invece può essere richiesto da chi rottama un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018, risiede in Italia ed è in regola con il pagamento del canone al servizio di radiodiffusione. Al contrario dell'altro, non prevede limiti di Isee e - come l'altro bonus - prevede uno sconto al momento dell'acquisto, fino a 100 euro. Il contributo è cumulabile con il bonus tv decoder per chi sia in possesso di tutti i requisiti richiesti.

Prima di procedere alla rottamazione, bisogna scaricare e compilare il modulo di autodichiarazione che certifichi il corretto smaltimento. È possibile rottamare nei rivenditori aderenti all'iniziativa dove si acquista il nuovo televisore, consegnando il vecchio apparecchio al momento dell'acquisto. In questo caso sarà poi il rivenditore ad occuparsi del corretto smaltimento dell'apparecchio, fruendo di un credito fiscale pari allo sconto applicato all'acquirente.

Da martedì 20 dicembre verrà dismessa la codifica Mpeg-2 e, dal giorno dopo, l'intera programmazione della tv digitale terrestre sarà trasmessa soltanto in Mpeg-4, compresi i canali nazionali che in questo momento sono ancora trasmessi con la definizione standard. Chi non ha a disposizione i nuovi apparecchi per la ricezione dell'alta definizione (hd, high definition) si ritroverà con un dispositivo non funzionante. 

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