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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Italia

Borsa sotto shock: crollano tutti i titoli della galassia Agnelli-Elkann

Borsa sotto shock: crollano tutti i titoli della galassia Agnelli-Elkann: FCA sospesa per eccesso di ribasso. Mercati negativi in attesa degli sviluppi della guerra commerciale Usa/Ue in vista dell'incontro tra Trump e Junker

(Alliance News) - Mercati in direzione negativa nella giornata in cui il presidente Donald Trump si prepara ad accogliere il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in un vertice che avrà come tema la delicata contesa sulla politica commerciale. Nella giornata in cui è morto Sergio Marchionne, crollano tutti i titoli della galassia Agnelli-Elkann.

Il FTSE Mib ha terminato in calo dell'1,4% a 21.561,46 punti dopo il rialzo dell'1,3% di martedì sera.

Tra gli indici minori, il Mid-Cap chiude sotto dello 0,2% a 40.975,41 punti mentre ieri ha chiuso in positivo dello 0,1%. Lo Small-Cap è giù dell'1% a 21.654,12 punti dopo il rialzo dello 0,4% segnato martedì. Infine, l'AIM segna un ribasso dello 0,2% a 9.683,07 punti dopo aver segnato una crescita dello 0,3% nella seduta precedente.

Giornata da dimenticare per FCA, sospesa per eccesso di ribasso, nel momento in cui perdeva oltre il 12%. La company torinese ha annunciato mercoledì, oltre alla scomparsa dell'ex CEO Marchionne, anche i risultati aziendali. Nel secondo trimestre del 2018 i ricavi netti ammontano a EUR29 miliardi, registrando un aumento del 4% per la crescita delle consegne e il positivo effetto prezzi, rispetto a EUR28 miliardi registrati nel pari periodo del 2017. Si segnala un calo del 35% dell'utile netto nel trimestre, che scende a EUR754 milioni da EUR1,2 miliardi dello stesso periodo del 2017. Male anche la holding Exor della galassia Agnelli-Elkann che lascia sul parterre a fine giornata il 3,6%. Anche Ferrari perde a fine giornata l'1,7%.

Soffre anche Stmicroelectronics che chiude la giornata con un rosso del 9,1%. La società ha reso noto questa mattina che nel secondo trimestre sia l’utile sia l'utile per azione - dopo la diluizione - sono progrediti rispettivamente a USD261 milioni e a USD0,29 rispetto ai dati di USD151 milioni e di USD0,17 fatti segnare nello stesso trimestre del 2017. I ricavi netti si sono attestati a USD2,27 miliardi, aumentando dell’1,9% su base sequenziale, 40 punti base meglio del valore intermedio della guidance della società.

Bene Moncler che guadagna il 2,0% e pubblica i risultati semestrali dopo la chiusura degli scambi.

Telecom Italia chiude in verde dell'1,8%. La società ha archiviato il primo semestre dell'anno con un utile pari a EUR618 milioni, in crescita del 3,7% su base organica, ovvero a tassi e perimetro costante. I ricavi del gruppo, sempre su base organica, si sono attestati a EUR9,5 miliardi, in aumento dell'1,5% mentre i ricavi confrontabili a parità di principi contabili del primo semestre 2018 sono in calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2017.

Si unisce al gruppo dei positivi Saipem, in verde dell'1,4%, che ha confermato la guidance 2018 con ricavi a EUR8 miliardi, un mol adjusted maggiore del 10% sui ricavi e un debito netto di circa EUR1,3 miliardi. La società petrolifera, nel primo semestre, ha registrato un calo dei ricavi del 17% a EUR3,79 miliardi rispetto ai EUR4,59 miliardi riportati nel primo semestre del 2017. La perdita si è allargata a EUR323 milioni dai EUR110 milioni dell'anno prima, su cui hanno pesato svalutazioni e oneri di riorganizzazione per EUR329 milioni.

Modesti guadagni anche per UniCredit che sale dello 0,2%, Banca Mediolanum su dello 0,1% e Ubi Banca che sale dello 0,4%.

Fuori dai listini principali bene Creval che porta a casa il 4,9%. Credito Valtellinese Spa e Gruppo Crédit Agricole SA, Crédit Agricole Assurances SA hanno annunciato martedì di aver sottoscritto un accordo per l'avvio di una partnership esclusiva a lungo termine nel business assicurativo vita, in linea con gli obiettivi definiti nel piano strategico al 2020.

Da registrare fra le Small-Cap anche l'allungo di Unieuro che termina la sessione in verde del 5,8%. Martedì l'azienda ha comunicato di aver rilevato 8 punti vendita ex Trony, appartenenti a DPS Group Srl, al termine di un'asta fallimentare.

Sull'AIM in evidenza Giorgio Fedon, che termina la sessione con un balzo in avanti dell'11%.

Fra le notizie macro, l'aggregato monetario più ampio, l'M3, nell'Eurozona ha accelerato il ritmo di crescita nel mese di giugno, secondo quanto reso noto dai dati della Banca Centrale Europea rilasciati mercoledì mattina. L'M3 è cresciuto del 4,4% nel sesto mese del 2018, accelerando l'aumento rispetto al 4,0% del mese precedente e risultando superiore alle stime che avevano previsto l'aggregato rimanere invariato.

Spostandoci nelle altre principali piazze europee, il FTSE 100 di Londra cede lo 0,7%, il DAX 30 di Francoforte perde l'1% e il CAC 40 di Parigi va sotto dello 0,4%.

A Wall Street, la sessione di martedì si presenta con trend ribassista, con il Dow Jones giù dello 0,3%, lo S&P 500 in rialzo dello 0,1% e il Nasdaq che si allunga dello 0,4%.

Negli scambi delle valute, mercato delle monete sensibile all' importante incontro a Washington fra Trump e Juncker per tentare di fare dei progressi nelle calda questione dazi. Il presidente della Commissione Ue ha messo in guardi a Trump sul fatto che il Vecchio Continete non sarà un attore passivo delle scelte americane e si muoverà di conseguenza. Al termine della terza sessione settimanale l'euro scambia col dollaro a USD1,1674 rispetto a USD1,1697 di martedì sera, mentre la sterlina viene scambiata a USD1,3145 contro USD1,3144.

Nelle commodities, i prezzi del petrolio sono in aumento per il secondo giorno consecutivo, dopo che i dati dell'American Petroleum Institute (API) hanno mostrato che le scorte di greggio USA sono scese più del previsto la scorsa settimana, aiutando a spostare l'attenzione degli investitori lontano da preoccupazioni di eccesso di offerta e tensioni commerciali.

Il brent si attesta a USD73,79 al barile contro USD73,75 della sera prima.

Il lingotto fa marcia indietro. Un'oncia d'oro vale USD1.228,93 l'oncia rispetto a USD1.236,70 di martedì in chiusura.

Per quanto riguarda il calendario economico di giovedì, attesi alle ore 0800 CET il raporto sul clima fra i consumatori tedeschi, il tasso di disoccupazione spagnolo alle 09000 CET e dall'Italia il livello di fiducia delle aziende e l'indice della fiducia dei consumatori alle ore 1000 CET.

Dagli Stati Uniti, in arrivo nel pomeriggio alle 1430 CET i principali ordinativi di beni durevoli di giugno e la bilancia commerciale di beni durevoli.

Nel calendario aziendale italiano, tra le varie società che rilasceranno i risultati semestrali si segnalano Azimut Holding, Banca Generali, Brembo, Cnh, Eni e Recordati.

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