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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Italia

Perché le Borse mondiali sono nel panico dopo il black Monday

Crolla la Borsa di New York, il peggiore ribasso dal 2011, e trascina in rosso i mercati finanziari di tutto il mondo. Giù anche il Bitcoin

I mercati finanziari globali tremano, Wall Street apre in perdita dopo un lunedì nero e le Borse europee chiudono in rosso, al termine di una giornata contrassegnata da una forte volatilità sui listini del Vecchio Continente: Milano cede il 2,08%, Londra segna -2,64%, Francoforte -2,32% e Parigi -2,35%. 

E' il panico che percorre il globo dopo il crollo della Borsa di New York, il peggiore dal 2011. La volatilità dei titoli sui mercati ha raggiunto un indice superiore a quello toccato dalla crisi del debito greco e post Brexit.

Wall Street trascina in rosso le Borse mondiali

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Non va meglio sulle piattaforme delle criptovalute, dove il Bitcoin è un passo sotto la soglia dei 6000 dollari. 

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A innescare il panico nei mercati finanziari una raffica di vendite sul mercato americano dopo mesi di rialzi sull'indice Dow Jones che ha toccato livelli record. Tra investitori e speculatori la paura di un possibile rialzo dell'inflazione da parte della Fed, il Tesoro statunitense, dopo la diffusione dei dati di una crescita economica più forte del previsto tanto da spingere la crescita dei salari e la riduzione dei margini di profitto.

Il mercato azionario sta scendendo perché l’economia Usa vola

I dati sul mercato del lavoro pubblicati venerdì scorso mostrava una crescita dei salari del 2,9%, la più alta dal 2009: è questo che spaventa i mercati, il timore di una maggiore concorrenza.

"Se sei un cliente sei contento di una guerra dei prezzi, se sei un azionista delle compagnie, no" è il mantra degli analisti.

La normalizzazione dei tassi di interesse, auspicata dalla banche centrali dopo anni di stimoli all'economia, darà l'opportunità ai Governatori più spazio per tagliarli nuovamente se l’economia si raffredderà.

Tassi più alti significano costi più alti per gli investimenti delle imprese e quindi azioni meno attraenti

Inoltre le manovre economiche di Trump che per pompare soldi nell'economia statunitense ha tagliato le tasse chiedendo un prestito pari a mille miliardi di dollari, porta ad un incremento dei costi dei prestiti facendo salire i tassi di interesse.

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