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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Borse, Milano chiude in calo: Unipol scivola sul fondo

Piazza Affari chiude in calo con una perdita dello 0,7%. Giornata negativa anche per Unicredit, Poste Italiane e Intesa Sanpaolo

(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso in calo la penultima seduta settimanale, seguendo il trend europeo, in una giornata in cui gli investitori hanno avuto a disposzioni pochi dati macroeconomici a cui guardare.

Sul fronte geopolitico internazionale, la Russia ha comunicato che sta valutando sul come reagire alle nuove sanzioni anticipate dagli Stati Uniti annunciate a seguito dell'accusa contro il governo russo in merito alla responsabilità per l'avvelenamento dell'ex spia russa Sergej Skripal avvenuto nella cittadina inglese di Salinsbury.

Il FTSE Mib termina in calo dello 0,7% a 21.634,25 dopo aver perso lo 0,3% nella precedente seduta.

Tra gli altri indici, il Mid-Cap chiude in calo dello 0,1% a 41.726,32 dopo che ieri ha raccolto lo 0,1%. Lo Small-Cap termina in rosso dello 0,1% a 21.853,98 dopo aver chiuso poco sotto la parità la seduta precedente mentre l'AIM guadagna lo 0,1% a 9.578,04 dopo essere scivolato dello 0,1% ieri sera.

Sul fronte societario, Unipol scivola sul fondo perdendo il 2,0%, in attesa del rilascio dei conti semestrali.

Segue UniCredit, in rosso dell'1,9%. La banca nel primo semestre ha realizzato un utile netto di gruppo a EUR2,10 miliardi, in crescita del 4,7% rispetto al primo semestre 2017. Il RoTE del periodo è all'8,7%, in aumento di 0,4% rispetto al primo semestre 2017. Per il 2019 viene confermato il target del RoTE al di sopra del 9%. Giovedì UBS ha tagliato il target price di dell'istituo bancario ad EUR18,30 da EUR18,70 con rating 'Buy'.

Chiusura di seduta negativa anche per CNH Industrial, in perdita dell'1,6%, dopo che in giornata ha comunicato la nomina di Hubertus M. Mühlhäuser come nuovo Chief Executive officer con effetto a partire dal 17 settembre.

Male anche per Atlantia, che perde l'1,5% e Poste Italiane che flette dell'1,7%.

Nel comparto bancario, BPER Banca chiude in flessione dell'1,1% e Intesa Sanpaolo cede l'1,1%.

Sul lato opposto del princiaple listino, tra i migliori performer in chiusura si segnalano due petroliferi, Saipem che recupera il 2,5% e Tenaris, in rialzo dello 0,8%.

Nel comparto bancario, il titolo migliore è quello di Finecobank che chiude in rialzo dello 0,8%. Luendì Fineco ha reso noto che la raccolta netta relativamente per il mese di luglio.
è pari a EUR499,0 milioni, in calo del 6% su base annua ma in aumento del 16% al netto delle imposte dei clienti. Il primo dato risente infatti di EUR113,0 milioni di imposte pagate dalla clientela con data operazione 2 luglio, che lo scorso anno erano state contabilizzate nel mese di giugno.

Bene anche per Campari, in verde dello 0,7% e Moncler, su dello 0,5%, che ha viaggiato in positivo per tutta la seduta.

Tra le Mid-Cap, Credito Valtellinese raccoglie l'1,0% dopo aver annunciato giovedì di aver sottoscritto giovedì un Termsheet avente ad oggetto i termini e le condizioni essenziali che disciplineranno l'acquisto da parte di Creval di una partecipazione del 9% del capitale sociale di Pitagora Spa e la revisione e il rinnovo per cinque anni dell'accordo commerciale in essere tra Pitagora e Cerval per la promozione di contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio. Sempre giovedì Credito Valtellinese , Dorotheum Beteiligungs GmbH e la società da quest'ultima indirettamente controllata Custodia Valore - Credito su Pegnohanno annuncitoo di aver sottoscritto un accordo per la realizzazione di una partnership industriale nell'ambito delle attività relative al credito su pegno in Italia.

Sull'indice della Small Cap, tra i peggiori si segnala Aedes, giù del 4,7% dopo che mercoledì sera ha fatto sapere il cda ha approvato il progetto di scissione parziale proporzionale di Aedes SIIQ. La scorporazione verrà realizzata tramite una scissione parziale proporzionale di Aedes SIIQ in favore della beneficiaria attualmente denominata Sedea SIIQ Spa e interamente posseduta da Aedes, che ha esercitato nel dicembre 2017 l'opzione per il regime SIIQ ai sensi della normativa applicabile.

Sempre nello Small Cap, Acotel Group chiude in perdita dello 0,8%. Giovedì il cda della società ha approvato la relazione finanziaria semestrale, riportando una perdita nel periodo pari a EUR3,4 milioni, rispetto all'utile conseguito nell'esercizio precedente nello stesso semestre pari a EUR200.000. Il totale dei ricavi si è attestato a EUR5,4 milioni, rispetto a EUR9,4 milioni dell'esercizio precedente. L'Ebitda è risultato negativo per EUR3,1 milioni, rispetto al negativo di EUR3,7milioni dello stesso semstre dllo scorso esecizio finanziario.

Nell'AIM, il miglior performer è Casta Diva, che raccoglie il 4,4% , mentre le perdite maggiori riguardano il titolo di Ki Group, in calo del 3,8%.

Sul fronte delle notizie economiche, in Italia, il mese di giugno ha visto crescere i prestiti al settore privato, con una variazione positiva del 2,4% su base annua che segue l'incremento del 2,5% registrato a maggio, secondo quanto ha fatto sapere la Banca d'Italia.

Nel dettaglio, i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,8%, allo stesso ritmo del mese precedente, mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dello 0,6% mostrando un rallentamento rispetto all'1,2% di maggio.

Passando alle principali Borse europee, il CAC 40 di Parigi ha terminato poco sopra la parità a 5.502,25 e il DAX 30 ha chiuso su dello 0,3%.

A Londra, il FTSE 100 ha terminato la penultima seduta settimanale in calo dello 0,5%, con la società di viaggio e turismo TUI che flette del 2,5%. Nonostante la società abbia ribadito la sua guidance annuale sugli utili, le notizie di un calo del 27% dell'utile del terzo trimestre sono state ricevute male dagli investitori.

Per i tre mesi fino a fine giugno, TUI ha registrato un utile ante imposte pari a EUR147,5 milioni, in calo rispetto a EUR233,3 milioni registrati nel periodo comparativo dell'anno precedente, con ricavi rispettivamente di EUR5,02 miliardi e EUR4,78 miliardi.

A New York, a metà seduta, il Dow Jones è poco sotto la parità a 25.568,45, il Nasdaq è in rialzo dello 0,3% e l'indice S&P 500 guadagna lo 0,1%.

Nel mercato valutario, alla chiusura di Piazza Affari la moneta unica euroea è quotato a USD1,1570 in calo rispetto alla quotazione della precedente chiusura a USD1,1605. La sterlina vale USD1,2869 rispetto a USD1,2891 della sera prima.

Nel mercato delle materie prime, il Brent viaggia a USD72,42 al barile mentre ieri sera si attestava a USD72,81. Il prezzo dell'oro è di USD1.221,50 l'oncia contro USD1.210,58 di mercoledì.

Nel calendario economico di venerdì, alle 0845 CET arrivernno dalla Francia la produzione industriale di giugno e le buste paga del settore non agricolo. Alle 1000 CET sarà la volta del saldo della bilancia commerciale italiana di giugno, mentre alle 1030 CET arriveranno gli investimenti delle aziende nel secondo trimestre, le costruzioni, l'export e le importazioni, il PIL mensile, trimestrale, annuale, la produzione industriale e manufatturiera e il saldo della bilancia commerciale.

Nel pomeriggio dagli Stati Uniti arriveranno l'indice dei principali prezzo al consumo e l'IPC alle 1430 CET, mentre alle 1900 CET verranno pubblicati gli impianti di trivellazione Backer Hughes.

Per quanto riguarda il calendario societario italiano, non si segnalano eventi rilevanti.

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