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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Borse, Milano unica in verde tra gli europei: bene i bancari

Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell'1,1% la prima seduta della settimana. Tra le banche spiccano Bpm, Unicredit e Intesa

(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso la prima seduta della settimana in ampio rialzo, con gli investitori che non sono sembrati per nulla intimoriti dall'escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.

Donald Trump, secondo diverse fonti media, intende annunciare nelle prossime ore una nuova ondata di dazi per circa USD200 miliardi sulle importazioni cinesi, nonostante il nuovo round di negoziati con Pechino in programma alla fine del mese.

In Italia, sono ben acquistati i bancari dopo che lo spread è calato in area 223 punti, beneficiando anche della volontà del ministro dell'Economia Tria di mantenere l'obiettivo di deficit/Pil all'1,6% nel 2019.

Tornando a Milano, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,1% a 21.111,40 punti dopo aver chiuso la giornata di scambi di venerdì in verde dello 0,2%.

Tra gli altri indici, il Mid-Cap sale dello 0,3% a 41.600,26 avendo terminato l'ultima seduta in rialzo dello 0,3%, lo Small-Cap guadagna lo 0,7% a 21.589,43 punti dopo aver chiuso la seduta di venerdì in crescita dello 0,2%. Infine, l'AIM flette dello 0,2% a 9.425,08 punti dopo aver concluso l'ultima seduta in rosso dello 0,2%.

In cima al Mib si piazzano i bancari, con Banco Bpm su del 3,6%, seguito da UniCredit e Intesa in rialzo rispettivamente del 2,6% e del 2,3%.

Ben intonato anche Telecom Italia, in verde del 4%, dopo i cali delle ultime sedute. Venerdì scorso la società ha annunciato di essersi aggiudicata con un investimento di EUR680,2 milioni le frequenze 5G messe in gara dal Mise, due dei quattro lotti da 5+5 MHz, ciascuno sulla banda 700 MHz disponibili a partire dal 2022 e validi fino al 2037.

Mediaset sale del 2,9%, mentre Atlantia guadagna il 2,6% nonostante resti ancora molto incerto il quadro politico-regolatorio sulle future concessioni autostradali.

Dopo l'aumento del greggio delle scorse ore, i petroliferi Saipem e Enihanno guadagnato rispettivamente il 2,8% e lo 0,9% Tenaris è salito dello 0,6%.

Tra i titoli in perdita, Stmicroelectronics cede il 2,2% nonostante venerdì Merrill Lynch abbia promosso il titolo a 'Neutral' da 'Underperform'. Il comparto tecnologico sta risentendo dei forti cali del Nasdaq, su cui pesa un forte calo delle azioni di Twitter dopo che MoffettNathanson ha ribadito il suo rating 'Sell' sul titolo del social media e abbassato il suo target price a USD21 da precedenti USD23.

Per quanto riguarda i titoli della galassia Agnelli, sorride Cnh con una crescita del 2,8% malgrado Barclays ne abbia tagliato il target price a EUR12,01 da EUR12,22 con rating 'Overweight'. Ferrari è invece in flessione dell'1,4%, dopo la vittoria nel weekend della Mercedes nel Gran Premio di Singapore di Formula 1.

Debole anche Fiat Chrysler Automobiles, che tuttavia recupera nel finale chiudendo in rialzo dello 0,4%. Secondo quanto rivelato da fonti torinesi a Francesco Bonazzi nell'Extra di oggi, sarebbe saltata l'esclusiva che Fca aveva concesso al fondo Usa Kkr per trattare l’acquisto del gruppo leader nella componentistica auto.

Il fondo americano si sarebbe fermato a EUR5 miliardi contro gli EUR6 che vorrebbero John Elkann e Mike Manley, l'erede di Sergio Marchionne. E quindi si starebbero inserendo nuovi possibili acquirenti. Anche se ogni soluzione, a questo punto è possibile, compreso un rilancio di Kkr e il ritiro dal “mercato” di Magneti Marelli e la sua quotazione.

Tra i titoli in rosso, è soprattutto il settore lusso a finire sotto pressione, con Moncler in calo dello 0,6% e Salvatore Ferragamo giù dello 0,5%.

Fuori dal Mib, nel Mid Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena guadagna il 4,1%, mentre il titolo di Juventus Football Club sale del 3,9% dopo la vittoria in campionato e la prima doppetta del fuoriclasse Cristiano Ronaldo, del quale il titolo sembra beneficiare.

Sullo stesso indice si mostra come buon performer anche il titolo di Zignago Vetro, con un rialzo dle 2,5%.

Sul fondo, invece, i titoli di Enav e Reply, che cedono il 2,1% e l'1,9%.

Tra le Small Cap, Eurotech sale del 7,3%, Basicnet del 4,4% e Digital Brosdel 3,7%. In rosso dello 0,7%, invece, Rosss, mentre Landi Renzo flette del 4,5% dopo aver comunicato pochi giorni fa un calo sia dell'utile sia del fatturato.

Sull'AIM, Agatos è in rialzo del 21,6%, dopo aver annunciato venerdì che la controllata Agatos Energia ha siglato un contratto per la fornitura chiavi in mano, l'esercizio e la manutenzione di un impianto di trigenerazione alimentato a gas naturale, della potenza di 1,2 MW.

Sale anche Wm Capital con il 2,8%, prima di rendere noti i conti semestrali a borse chiuse che hanno evidenziato una perdita da EUR10.000 contro l'utile di EUR50.000 dell'anno precedente.

Clabo invece è in calo del 5,4%, nonostante abbia comunicato poco prima l'apertura degli scambi di oggi risultati semestrali positivi, con un utile netto pari a EUR1,2 milioni, da confrontare con EUR700.000 registrati nel pari periodo del 2017. In crescita anche i ricavi che si attestano a EUR31 milioni, in aumento del 24%.

Fra le notizie macroeconomiche di oggi, l'Istat ha reso noto che in Italia a luglio 2018 le esportazioni sono calate del 2,6% su base congiunturale mentre le importazioni sono aumentate del 2,4%, con la flessione dell'export che è da ascrivere prevalentemente all'ampia diminuzione delle vendite verso i mercati extra UE, pari al 5,5% mentre quella verso l'area UE è stata meno intensa, dello 0,4%.

Il tasso di inflazione annuale dell'area dell'euro, come detto, è stato del 2,0% ad agosto 2018, in calo rispetto al 2,1% di luglio, secondo quanto mostrato dal bollettino pubblicato lunedì dall'Eurostat. Un anno prima, il tasso ha registrato l'1,7%. Su base mensile l'aumento è stato dello 0,2%.

Passando agli altri indici europei, il CAC 40 di Parigi chiude giù dello 0,1% mentre il DAX 30 cede lo 0,3%.

A Londra, il FTSE 100 chiude debole di poco sotto la parità. Nel retail Burberry cala del 2,4%. Chiudono in rosso anche GVC Holdings e Asthead Group, rispettivamente giù del 3,5% e del 2,2%.

A Wall Street, a metà seduta, il Dow è poco al di sopra della parità, il Nasdaq cala dello 0,9% e l'indice S & P 500 cede lo 0,2%.

Nel Forex, alla chiusura delle Borse europee, contro il dollaro la moneta unica vale USD1,1682 rispetto al valore di USD1,1663 registrato venerdì sera. La sterlina britannica, invece, ha un valore di USD1,3137 conro i USD1,3081 di venerdì sera.

Nel commercio di materie prime, il Brent viaggia a USD78,33 al barile dopo aver scambiato a USD77,94 al barile giovedì sera, mentre gli investitori continuano adf interrogarsi su quale impatto avrà sulla domanda di greggio la nuova ondata di dazi commerciali Usa nei confronti dell'import cinese.

Un'oncia d'oro ha un valore di USD1.202,55 contro USD1.197,08 di venerdì.

Nel calendario economico di martedì, alle 1100 CET l'Istat rendrà noti i dati sul fatturato sugli ordinativi dell'industria mentre nel pomeriggio dagli Stati Uniti arriveranno l'indice Redbook sulle vendite al dettaglio alle 1455 CET e più tardi il conteggio API delle scorte petrolifere settimanali.

Tra le società che pubblicheranno i risultati semestrali domani si menzionano Cover 50, Digital Magics, Equita, KR Energy e Net insurance.

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