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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Borse, Mib in calo: attesa per Def e rialzo dei tassi Fed

Piazza Affari chiude con una perdita dello 0,1% la seduta di mercoledì 26 settembre: ecco come è andata la giornata sui mercati

(Alliance News) - Piazza Affari chiude in calo la terza seduta di scambi della settimana, con gli investitori che sono apparsi piuttosto cauti nel giorno della decisione della Federal Reserve sul rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti.

Con ogni probabilità, la Fed annuncerà questa sera l'aumento dei tassi di 25 punti base nel range compreso tra il 2 e il 2,25%.

Spostandoci alle vicende di casa nostra, oggi lo spread ha viaggiato in area 230 punti, con il governo alle prese della revisione delle ultime cifre al Def che dovrà presentare domani. Come riportato oggi da Francesco Bonazzi nell'editoriale Affari in Piazza pubblciato da Alliance News, il mercato è convinto che alla fine il ministro Giovanni Tria riuscirà almeno a difendere la trincea dell'1,8-1,9% del rapporto tra deficit e Pil. Nonostante i vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, continuino a dire ai quattro venti che "non c’è alcun motivo per cui non si possa salire fino al 2,9%".

Il FTSE Mib chiude in rosso dello 0,1% a 21.646,34 punti dopo aver chiuso in rialzo dell'1,5% la seconda seduta settimanale di scambi.

Il Mid-Cap cede lo 0,3% a 41.475,66 punti mentre ieri ha ceduto lo 0,1%. Lo Small-Cap guadagna lo 0,1% a 21.684,21 punti dopo aver terminato invariato la seduta di martedì, mentre l'AIM è in rialzo dello 0,3% a 9.590,81 punti a fronte della chiusura su dello 0,5% di martedì sera.

Dopo la revisione al ribasso delle stime di crescita dell'Italia per il 2018 e 2019 da parte di S&P Global Ratings, annunciata poche ore fa, le banche hanno chiuso per lo più in calo ad eccezione di BPER che ha guadagnato l'1%, nonostante UBS abbia tagliato il target price a EUR4,55 da EUR4,75 con rating 'Neutral'. UniCredit ha perso l'1,3%, mentre Banco BPM è salito dello 0,3% e Intesa Sanpaolo ha ceduto l'1,5%. Male anche Ubi Banca, giù dello 0,1%, dopo che UBS ha alzato il target price a EUR4,30 da EUR4,10 con rating 'Buy'.

Sul fondo del Mib scivola Telecom Italia, che perde il 2% dopo che ieri Sparkle - l'operatore globale del Gruppo TIM - ha comunicato che la società mauriziana SAEx International ha annunciato i piani per espandere la copertura verso la costa orientale degli Stati Uniti attraverso la rete panamericana di Sparkle.

Performance contrastate nel comparto Oil&Gas, con i titoli che non tutti cavalacano l'aumento del greggio, con il Brent ora sopra quota USD81 al barile.

Si segnalano i ribassi di Tenaris, in giù dello 0,8% nonostante l'acquisto di una quota significativa nella società Saudi Steel Pipe Company, un produttore di tubi saldati in acciaio quotata sul mercato azionario saudita, per un prezzo complessivo di USD144 milioni.

Saipem segna invece un rialzo dello 0,7%, mentre Eni guadagna lo 0,3% nonostante Andrea Parolini, che siede anche nel collegio sindacale della società come membro effettivo, sia agli arresti domiciliari da ieri su ordine della magistratura di Genova, nell'ambito del contenzioso tra l'ex manager della Formula Uno, Flavio Briatore e la stessa Procura del capoluogo ligure.

Chiude in rosso dell'1,6% anche STMicroelectronics, dopo che Deutsche Bank ha tagliato il titolo a 'Buy' da 'Hold' con target price confermato ad EUR20,00.

Tra i titoli più acquistati, bene le utilities con Italgas e Terna che salgono entrambi dello 0,8%, mentre Luxottica chiude su del 2% e Pirelli dell'1,4%.

Fuori dal Mib, nell'indice delle società a media capitalizzazione fanno beneCredito Valtellinese - in rialzo del 2,6% - dopo che la Banca d’Italia le ha dato l'autorizzazione ad utilizzare a fini prudenziali il suo sistema interno di misurazione del rischio di credito 'A-IRB' per le classi regolamentari "esposizioni verso imprese" ed "esposizioni al dettaglio".

Gima TT sale del 2,4%, agevolata dalla pubblicazione dei conti semestrali caratterizzati da una crescita dei ricavi e dell'utile, pari a EUR35,7 milioni, rispetto a EUR31,9 milioni del semestre del 2017.

Sempre nel Mid Cap, Biesse cede il 3,5% , mentre Ovs cala del 3,1%.

Tra le Small, Conafi guadagna il 22% all'indomani dei conti semestrali. In fase di apertura degli scambi questa mattina, il titolo è stato subito sospeso dopo un rialzo effetivo di quasi l'11%.

Astaldi cede il 4,8%, mentre Bialetti flette del 5,1%, per via delle prese di profito dopo gli ultimi rally.

Tra le piccole e medie imprese, WM Capital guadagna l'11,1% mentre Prismi sale del 9,1%.

Sul fondo, Mondo Tv Suisse e SMRE cedono rispettivamente il 5,3% e l'1,2%.

Spostandoci nelle altre piazze europee, a Parigi il CAC 40 guadagna lo 0,6% mentre a Francoforte il DAX 30 sale dello 0,1%.

A Londra, il FTSE 100 chidue su dello 0,1%. Tra i migliori, Crod guadagna il 2,6% dopo che Citigroup ha alzato il rating della società chimica a 'Neutral' da 'Sell'. Tra i peggiori, invece, l'aurifero Randgold Resources ha chiuso in calo del 2,5%, due giorni dopo l'annuncio di fusione con la canadese Barrick Gold Corp per creare una "compagnia d'oro leader del settore". RBC ha aumentato il proprio rating sulla società mineraria a 'Sector Perform' dal precedente 'Underperform', mentre la raccomandazione di JPMorgan sul titolo è scesa a 'Neutral' dal precedente 'Overweight'.

Negli Usa, in attesa della decisione della Fed tra poche ore, a metà seduta il Dow Jones è in aumento dello 0,2%, il Nasdaq sale dello 0,2% e l'indice S&P 500 guadagna lo 0,1%.

Negli scambi di valute, alla chiusura dei mercati europei di mercoledì, l'euro passa di mano col dollaro a USD1,1747 contro USD1,1767 registrato martedì in chiusura mentre la sterlina vale USD1,3180 rispetto a USD1,3159 di ieri sera.

Nel commercio di materie prime, il Brent viaggia a USD81,48 al barile contro il valore di USD82,22 registrato martedì in chiusura di seduta. Un'oncia d'oro ha invece un valore di USD1.194,56 rispetto a USD1.204,19 registrato martedì in chiusura di scambi.

Nel calendario economico di giovedì, nella notte europea dalla Cina arriveranno i dati sugli utili industriali, mentre più tardi in Germania sarà reso noto alle 0800 CET l'idncie Gfk sulla fiducia dei consumatori. Nel pomeriggio, sempre dalla Germania, alle 1400 CET sarà pubblicato l'indice dei prezzi al consumo. In Europa, alle 1000 CET la BCE rilascerà il consueto bollettino economico insieme alla massa monetaria M3 dell'Eurozona. In Italia, invece, sempre alle 1000 CET l'Istat pubblicherà l'indice della fiducia dei consumatori e delle imprese, seguiti alle 1100 CET dai prezzi alla produzione dell'industria, delle costruzioni e dei servizi. In giornata, il governo italiano presenterà il Def.

Nel pomeriggio, dagli Usa alle 1430 CET arriveranno i dati rivisti sugli utili delle aziende, la terza stima del Pil, i sussidi di disoccupazione settimanali e i beni durevoli. Più tardi, alle 1600 CET sarà pubblicato l'indice sulle vendite di case pendenti.

Nel calendario societario di domani, tra le numerose società che rilasceranno i risultati semestrali si menzionano Class Editori, Casta Diva Group, Kolinpharma, Netwee, Stefanel, Trevi Group e Vetrya.

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