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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Borse, Milano in calo: la guerra delle tariffe torna a fare paura

Il FTSE Mib chiude in flessione dell'1,6% nella seduta infrasettimanale. Calo della Juve dopo l'ufficialità del colpo Cristiano Ronaldo

(Alliance News) - Milano chiude su una nota negativa nella seduta infrasettimanale, con la prospettiva di nuovi dazi statunitensi ai danni della Cina che si abbatte su tutte le Borse d'Europa. Si tratterebbe di un ulteriore 10% di tariffe per un ammontare di USD200,00 miliardi, che andrebbero ad alimentare l'escalation della guerra commerciale.

Il FTSE Mib chiude in flessione dell'1,6% a 21.708,06 dopo il guadagno dello 0,1% riportato martedì.

Tra gli indici minori, il Mid-Cap scende dell'1,3% a 40.577,04 dopo aver terminato gli scambi precedenti in rosso dello 0,1%. Lo Small-Cap registra un calo dello 0,9% a 21.953,88 rispetto alla seduta di martedì terminata perdendo lo 0,1%. Infine, l'AIM Italia lascia sul terreno lo 0,4% a 9.888,78 dopo aver chiuso ieri poco al di sopra della parità, a 9.928,24.

I maggiori cali di questa seduta sono per Cnh Industrial, che cede il 4,9%, restituendo i guadagni della giornata precedente mentre subisce il contraccolpo delle tensioni internazionali.

Tra i petroliferi scende Tenaris, con un calo del 3,4%, incapace di dare segnali di ripresa da questa mattina. Il titolo subisce il downgrade da parte di Credit Suisse, che declassa il petrolifero a 'Neutral' da 'Outperform', con target price a EUR17,00.

In calo anche Exor, che tra i titoli di casa Agnelli chiude come peggiore, sotto del 3,3%.

Tra i bancari è da segnalare lo scivolone di Mediolanum, che perde il 3,7%, mentre Fineco, dopo aver navigato in acque tranquille per l'intera giornata, chiude lievemente sotto la parità.

Pochi i guadagni di questa giornata, con Campari che scala la vetta del listino e raccoglie un modesto 1,3%.

Bene Leonardo, che registra lo 0,4% spinto dalla notizia di una lettera d'intenti firmata con l’azienda polacca Polska Grupa Zbrojeniowa, volta a sancire una collaborazione sul programma AW249. Oggetto dell'intesa sarebbe l'unico nuovo elicottero da combattimento attualmente in sviluppo a livello internazionale.

Saipem raccoglielo 0,1% mentre il prezzo del greggio resta stabile.

Al di fuori del principale paniere, Gima Tt è il miglior performer di giornata sull'indice delle mid-cap, con un aumento del 3,0%. Il titolo si giova del contratto siglato in giornata a Pechino del valore di EUR80,0 milioni, relativo alla fornitura di linee per il confezionamento di sigarette con la società Shanghai Tobacco Machinery Co. Ltd., controllata dal monopolio di Stato Cinese.

Il maggiore calo sull'indice si registra invece per Juventus FC, che cede il 5,2% all'indomani dello slancio registrato per l'acquisto del calciatore Cristiano Ronaldo. La transazione con il Real Madrid è avvenuta per EUR100,0 milioni, a quanto comunicato dalla società torinese.

Sulle altre piazze europee, l'onda rossa ha travolto tutti i mercati. Il FTSE 100 di Londra termina in calo dell'1,3%, mentre il DAX 30 di Francoforte tocca l'1,4% e il CAC 40 di Parigi segna un negativo dell'1,2%.

A Londra, il peggior performer di giornata è Micro Focus International, con un crollo del 9,2% dovuto a risultati semestrali poco edificanti. I ricavi hanno infatti segnalato un calo dell'8% a USD1,97 miliardi da USD2,15 miliardi, con una perdita di USD68,5 milioni rispetto a un utile di USD83,1 milioni dello scorso anno.

In Asia le maggiori Borse della regione hanno registrato una giornata di perdite generalizzate, con l'indice cinese Shangai Composite in rosso dell'1,8%, l'Hang Seng di Hong Kong in calo dell'1,3% e il Nikkei 225 di Tokio giù dell'1,2%.

A metà sessione di mercoledì, anche i principali indici di New York mostrano segnali di insofferenza per il ritorno alla tensione tra Washington e Pechino. Il Dow è in calo dello 0,6%, lo S&P 500 cede lo 0,3% e il Nasdaq scende dello 0,5%.

Nel mercato delle valute, in chiusura di mercato l'euro vale USD1,1721 rispetto a USD1,1727 di martedì. La sterlina è quotata invece USD1,3250 contro USD1,3275 della seduta precedente.

Nelle commodities, il brent vale USD77,02 al barile contro USD78,58 di martedì sera. L'oro, invece, ha un valore di USD1.246,48 l'oncia contro USD1.254,97.

Nel calendario economico di giovedì è previsto il rilascio dell'indice dei prezzi al consumo per il mese di giugno di Germania e Francia alle 0800 CET e 0845 CET rispettivamente. Dall'Eurozona arriverà la produzione industriale per il mese di maggio alle 1100 CET, mentre alle 1330 CET saranno pubblicati i verbali dell'incontro di politica monetaria della Bce.

Nel pomeriggio dagli USA arriveranno le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione e l'indice dei prezzi al consumo per giugno alle 1430 CET. Alle 1545 CET sarà la volta della fiducia dei consumatori di Bloomberg, mentre alle 1630 CET saranno pubblicati i dati sulle scorte di gas naturale.

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