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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Borse, Milano il lieve calo mentre Wall Street rimane chiusa

Mercati statunitensi chiusi in occasione dell'Indipendente Day. Piazza Affari chiude in ribasso dello 0,4%

(Alliance News) - Piazza Affari termina gli scambi della giornata di mercoledì in lieve calo, non riuscendo ad invertire il trend di seduta mentre gli investitori rimangono cauti, con i mercati statunitensi chiusi in occasione della festività nazionale dell'Independence Day. Intanto si avvicina la scadenza del 6 luglio, data in cui le tariffe USA sui prodotti cinesi avranno effetto.

Il FTSE Mib chiude in flessione dello 0,4% a 21.686,61 dopo aver concluso in verde dell'1,6% la seduta di martedì.

Il Mid-Cap termina in calo dell'1,2% a 40.448,80 dopo aver guadagnato l'1,0% martedì sera. Lo Small-Cap chiude la sessione di mercoledì guadagnando lo 0,1% a 5.893,30, mentre era salito dello 0,9% nella seduta precedente. L'AIM Italia, infine, si sposta su dello 0,7% a 9.806,82 dopo aver raccolto lo 0,8% al termine della seduta precedente.

Sul fronte societario, il principale listino è di fatto spaccato in due. Sul lato dei peggiori performer si trova in testa Moncler, in calo del 3,6%. Sul titolo pesano le prese di profitto in seguito ai guadagni della seduta precedente. Altro titolo del luxury che conclude in calo è Salvatore Ferragamo, giù dell'1,6%.

Seduta negativa anche per STMicroelctronics, in flessione del 3,0%, in seguito alle pesanti perdite del Nasdaq di ieri. Il titolo del produttore di semiconduttori era migliorato nei giorni scorsi dopo vari cali registrati in seguito all'annuncio dei dazi da parte dell'amministrazione Trump che potrebbero colpire la società. Gli Stati Uniti infatti rappresentano uno dei mercati di riferimento di STM.

Male anche per i princiapli titoli industriali, con CNH Industrial, in calo dello 2,0%, colpito dall'effetto dazi e Prysmian, in rosso del 2,0%, che aveva terminato la seduta precedente in calo del 3,9%. In territorio negativo finisce anche Exor, giù del 2,1%.

Perdite sostanziose anche per Buzzi Unicem, giù dell'1,1%, nonostante Exane BNP abbia alzato il target price della società a EUR26,50 da EUR26,00 con rating 'Outperform'.

Sul lato opposto del principale listino svetta invece A2A, in verde dell'1,2% dopo che ieri ha presentato il bilancio di sostenibilità di Milano, focalizzato su 9 obiettivi di sviluppo sostenibile, volti a promuovere la parità di genere, incentivare un’economia duratura e sostenibile, assicurare l’accesso ai sistemi di energia economici e affidabili, garantire modelli di produzione e di consumo responsabili, adottare misure per combattere il cambiamento climatico e proteggere l’ecosistema.

Tra i bancari i migliori sono Banco BPM, su dell'1,1% e Banca Generali che raccoglie lo 0,6%. Unipol sale dell'1,2%.

In territorio positivo anche Telecom Italia, che guadagna lo 0,5% dopo aver comunicato oggi una collaborazione con MasterCard per abilitare i pagamenti contactless con TIM Pay, rendendoli disponibili per gli smartphone. Pare che il titolo non risenta del giudizio di Morgan Stanley che ha tagliato il target price della società di telecomunicazioni a EUR1,05 da EUR1,10 con rating 'Overweight'.

Tra i migliori performer si segnala anche Mediaset, in rialzo dell'1,0% sebbene il Ministro dello Sviluppo economico, anticipando l'eventualità di una Netflix italiana, abbia lanciato un avvertimento alle due reti più importanti della televisione, Mediaset e Rai, affermando che le tv tradizionali "hanno i giorni contati".

Sul segmento dello STAR si segnala il gruppo Digital Bros Spa, società operante nel settore del Digital Entertainment, che termina gli scambi in rialzo dell'1,5%, dopo aver annunciato insieme a Ovosonico il rafforzamento della propria partnership per un nuovo progetto in vista dell'arrivo di una nuova IP.

Sempre sullo STAR si segnala Giglio Group, in rialzo del 2,1%, dopo aver comunicato mercoledì, a mercati ancora chiusi, di aver dato vita ad una joint venture commerciale con Oracle e Sopra Steria. L'alleanza commerciale consentirà a Giglio Group di presentarsi insieme nell'e-commerce fashion luxury, offrendo uno dei sistemi più performanti al mondo.

Infine, sull'AIM spicca Go Internet, in positivo del 6,0%, dopo aver hanno comunicato mercoledì mattina, a mercati ancora chiusi, di aver siglato un accordo con Retelit, su dello 0,9% sullo STAR, della durata di 5 anni rinnovabili per la fornitura di connettività ultra-broadband e a banda dedicata in fibra ottica ad alta velocità finalizzata a preparare la rete di GO internet all'evoluzione verso il 5G.

Sul fronte delle notizie economiche, i dati dell'Eurostat di mercoledì hanno mostrato un'accelerazione del ritmo di crescita economica dell'Eurozona, con il dato PMI composito fornito da IHS Markit mercoledì che mostra un aumento oltre le stime degli economisti.

Il PMI composito della produzione nell'Eurozona è salito a 54,9 a giugno dal 54,1 di maggio e rispetto al 54,8 della stima flash. Il PMI dei servizi, invece, segna un aumento notevole a quota 55,2 a giugno dal 53,8 di maggio e supera anche la stima flash di 55,0.

In Italia, invece, il PMI del comparto dei servizi a giugno segna un aumento a 54,3 dopo il dato di 53,1 registrato nel mese precedente, mostrando così un'accelerazione della crescita del settore terziario.

Passando alle Borse europee, il CAC 40 di Parigi chiude rosso dello 0,1% mentre il DAX 30 di Francoforte termina in calo dello 0,3%.

Il FTSE 100 di Londra chiude cedendo lo 0,3%, con il fornitore di servizi di ristorazione Compass Group che si posiziona tra i peggiori performer, in calo dell'1,7% dopo aver riferito che Johnny Thomson si è dimesso dal ruolo di direttore finanziario di gruppo.

A New York, dove i mercati restano chiusi oggi, il Dow Jones e l'S&P 500 hanno chiuso in calo dello 0,5% ciascuno, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0,9%.

Nel Forex, l'euro vale USD1,1640 rispetto a USD1,1655 registrato alla chiusura della Borsa di Milano di martedì. La sterlina, invece, viene scambiata a USD1,3215 rispetto a USD1,3182 della sera prima.

Nel commercio di materie prime, il brent ha un valore di USD77,84 al barile contro USD77,35 al barile della chiusura precedente mentre un'oncia d'oro ha un valore di USD1.256,80 contro USD1.255,28 di martedì sera.

Nel calendario economico di giovedì, alle 0800 CET arriveranno gli ordinativi alle fabbriche tedesche di maggio, seguiti alle 0900 CET dalla produzione industriale spagnola di maggio. Alle 1010 CET sarà pubblicato l'indice PMI al dettaglio dell'Eurozona. Alle 1200 CET si terrà il discorso del governatore della BoE Carney.

Nel pomeriggio, dagli Stati Uniti, arriveranno alle 1430 CET le richieste di disoccupazione continua e dei sussidi di disoccupazione, seguiti alle 1545 dall'indice Markit PMI composito di giugno. Infine, alle 1700 CET sarà la volta delle scorte settimanali EIA di prodotti raffinati.

Nel calendario societario italiano non si segnalano appuntamenti rilevanti.

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