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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Milano positiva, Borse europee contrastate

Piazza Affari chiude in attivo la seconda seduta della settimana. Brillano Buzzi e FCA

(Alliance News) - Piazza Affari chiude in positivo la seconda seduta di settimana, dopo una giornata priva di importanti notizie economiche.

Dall'Istat proviene tuttavia una nota negativa, con un rapporto pubblicato oggi ad evidenziare un incremento delle persone che hanno trascorso il 2017 in condizioni di povertà assoluta. Il dato supera i 5 milioni.

Nel dettaglio, nel 2017 sono state stimate in povertà assoluta 1,8 milioni di famiglie residenti per 5,6 milioni di individui. Rispetto al 2016 la povertà assoluta è cresciuta sia in termini di famiglie sia di individui. L’incidenza di povertà assoluta è risultata pari al 6,9% per le famiglie, passando dal 6,3% nel 2016, e all’8,4% per gli individui, mentre nel 2016 era del 7,9%.

A Milano, il FTSE Mib ha terminato in aumento dello 0,3% a 21.419,27 dopo aver chiuso in ribasso del 2,4% la seduta precedente.

Fra gli altri indici, il Mid-Cap ha invece perso lo 0,2% a 40.909,02 dopo aver chiuso lunedì in calo dell'1,2%. Lo Small-Cap ha terminato in calo dello 0,7% a 21.902,20 avendo terminato la seduta precedente in negativo dell'1,3%, mentre l'AIM ha guadagnato lo 0,4% a 9.584,72 dopo aver concluso la seduta di lunedì in perfetta parità a 9.547,73.

A distinguersi sul principale indice è FCA, che dopo aver brillato per l'intera seduta chiude su del 2,8%. Il ramo statunitense ha annunciato questa mattina che il marchio Ram Truck offrirà entrambi il 2019 Ram 1500 Classic e il nuovo 2019 Ram 1500 sul mercato Usa durante il 2018.

Positiva anche Buzzi, che segna il 2,1% di aumento.

Non si ferma la corsa di STM, che mantiene un'ottima posizione con un rialzo del 2,2%, al termine di una giornata sempre tra le prime posizioni.

Si sono difese bene le utilities, con Italgas, Snam e Terna che hanno prevalso e accumulato l'1,4%, l'1,1% e l'1,2%.

Tra i petroliferi, mentre il prezzo del greggio riprende a salire, Eni sfiora l'1,0% dopo aver siglato un accordo con la società croata INA, con l'obiettivo di realizzare una interconnessione tra i due paesi per il gas naturale. Il titolo, inoltre, continua a beneficiare della nuova scoperta a olio nell'offshore dell’Angola, resa nota lunedì.

Saipem e Teraris invece terminano, rispettivamente, sulla parità e in aumento dello 0,4%.

Prysmian non risente dei due tagli di target price comunicati in giornata, il primo a EUR28,00 da EUR32,00 con valutazione 'Buy' da parte di HSBC, il secondo per mano di Kepler Cheuvreux, che porta lo stesso a EUR29,00 da EUR31,50. Il titolo sale infatti dello 0,3%.

Sul fronte opposto scivola Leonardo, che cede il 2,0% nonostante il colosso dell'aerospzaizle si sia aggiudicato un contratto di USD193,0 milioni dall'esercito Usa attraverso la controllata Leonardo DRS Inc. L'accordo è relativo alla fornitura di sistemi di difesa attiva per carri armati.

Scende anche BPM, che dopo aver accumulato perdite nell'intero corso della seduta, si ferma con un calo del 2,6%.

TIM, nel giorno della smentita dei rapporti con la società di consulenza Bain & Company sul 5G, finisce tra i peggiori con una flessione del 2,9%. Cede anche Ferragamo, che lascia l'1,3%.

Al di fuori del principale comparto, sul Mid-Cap il titolo di Biesse scende al fondo con un ribasso del 3,8%, dopo che in mattinata ha comunicato di voler rinviare la quotazione in Borsa delle azioni della controllata HSD.

Sull'AIM Italia, Grifal chiude in vetta con un rialzo del 12,2%. Solo due giorni fa il Global Coordinator e agente per la stabilizzazione Banca Finnat ha esercitato integralmente l’opzione greenshoe per 81.833 azioni ordinarie.

Chiusura contrastata per le altre Borse d'Europa, dove il DAX 30 di Francoforte ha perso lo 0,2% mentre il CAC 40 di Parigi ha raccolto lo 0,2%.

A Londra, il FTSE 100 mette insieme lo 0,6%. Tra i migliori performer di giornata emerge Carnival, società delle crociere, che raccoglie il 3,2% segnando un forte recupero dopo il tonfo dell'11% registrato lunedì. A inizio settimana, infatti, l'operatore ha tagliato la guidance annuale e ha pubblicato una prospettiva deludente per le prenotazioni.

A New York, mentre siamo a metà seduta, viaggiano in acque tranquille i maggiori indici. Il Dow e lo S&P 500 registrano un rialzo dello 0,2%, mentre il Nasdaq avanza dello 0,3%.

Le Borse asiatiche hanno terminato una seduta di martedì contrastata. Lo Shangai Composite e l'Hang Seng di Hong Kong hanno accumulato cali dello 0,5% a 2.844,51 e dello 0,3% a 28.881,40. Il giapponese Nikkei 225 ha invece terminato lievemente sopra la parità a 22.342,00.

Nel mercato delle valute, alla chiusura degli scambi la moneta unica vale USD1,1657 rispetto a USD1,1696 di lunedì sera, mentre la sterlina ha un valore di USD1,3235 rispetto a USD1,3274.

Nelle commodities, il brent si attesta a USD75,06 al barile contro USD74,41 della chiusura precedente, mentre l'oro vale USD1.259,31 l'oncia contro USD1.267,26 di lunedì.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 0800 CET è atteso l'indice dei prezzi delle abitazioni del Regno Unito per il mese di giugno. Alle 0845 CET arriverà invece la fiducia dei consumatori francesi per giugno, mentre l'Istat rilascerà l'indice di fiducia di consumatori e delle imprese per giugno alle 1000 CET. Alla stessa ora dall'Eurozona è attesa l'offerta di moneta M3 ed i prestiti ai privati per il mese di maggio. Infine, alle 1100 CET sarà la volta del commercio estero extra-UE dell'Italia, seguito alle 1200 CET dall'indice dei prezzi alla produzione per maggio. La Francia, sempre alle 1200 CET, renderà noto il numero degli inoccupati.

Nel pomeriggio, dagli Stati Uniti arriveranno alle 1300 CET le richieste mutui settimanali MBA, alle 1430 CET gli ordinativi dei beni durevoli e gli inventari all'ingrosso, alle 1600 CET le vendite pendenti di case per maggio, ed alle 1630 CET le scorte del greggio e la produzione di benzina.

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