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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Borse, Piazza Affari inverte il trend e chiude in rialzo

Il FTSE Mib termina il trading del mercoledì in positivo dello 0,7%: ecco l'andamento di tutti i titoli di oggi, mercoledì 29 agosto

(Alliance News) - In chiusura della sessione di metà settimana, Piazza Affari inverte la rotta ribassista osservata durante l'arco delle contrattazioni - a metà seduta il Mib era in calo dello 0,1% - fino alle operazioni del pomeriggio. L'indice meneghino non risente, quindi, dei cali del comparto bancario riportati a seguito delle dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio, e chiude ai massimi intraday con un rally improvviso, recuperando dalle perdite della sessione precedente.

Il FTSE Mib termina il trading del mercoledì in positivo dello 0,7% a 20.760,00, dopo aver terminato la seduta di martedì in flessione dello 0,9%.

Tra gli indici minori, il Mid-Cap termina il trading di metà settimana con un guadagno dello 0,3% a 40.628,16, dopo aver perso lo 0,9% martedì sera; lo Small-Cap - unica nota in rosso trai listini di Piazza Affari - ha ceduto lo 0,4% a 21.243,53 mentre nella seduta precedente ha terminato in flessione dello 0,5%; infine, l'indice delle piccole e medie imprese chuide le contrattazioni con un rialzo di mezzo punto percentuale a 9.341,08, dopo le perdite dello 0,4% riportate martedì.

Sul paniere delle blue chip, il comparto luxury car sembra non risentire dell'IPO di Aston Martin sulla Borsa di Londra previsto per il 20 sttembre, con il titolo di Ferrari che si posiziona in testa al listino con un rialzo del 4,2%. La società del gruppo Agnelli - Elkann ha beneficiato dell'alzamento del proprio rating da "hold" a "buy" e del target price a EUR133 da EUR114.

Seduta positiva per l'intero settore industriale, con Brembo che guida i titoli del comparto con un rialzo riportato in chiusura di seduta del 3,3%. Seguono CNH IndustrialPrysmian e Leonardo, rispettivamente in positivo del 2,2%, del 2% e dell'1,6%. Brembo e CNH riportano rialzi più singificativi rispetto alle controparti in quanto più esposte al mercato nord americano, rivitalizzato dalla riforma dell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Messico.

Inoltre, il rialzo di Prysmian è dovuto a tre importanti progetti per la realizzazione di collegamenti in cavo per parchi eolici offshore in Francia che Eolien Maritime France ha assegnato a Prysmian.

Scivolano sul fondo le utilities guidate al ribasso dal titolo di Snam, in calo dell'1,75 in chiusura, con una costante debolezza riportata in diverse sedute.

Male anche Telecom Italia, con una perdita dell'1,4%, ai minimi dal 2013.

Non spinge nemmeno il comparto assicurativo - Unipol la peggiore in ribasso dello 0,6% - in linea con le perdite dei titoli bancari sui cui pesano le preoccupazioni per l'esposizione bancaria europea in Italia a seguito di preoccupazioni simili sulla Turchia. Come rivela Jasper Lawler, economista di LCG Research, sfiorare il tetto del 3% sul deficit pubblico "è la conferma che il nuovo governo populista italiano è anche meno responsabile dal punto di vista fiscale rispetto ai suoi predecessori. Il turbamento politico dell'Italia, combinato con l'elevato carico del debito, rappresentano un significativo fattore di rischio per le azioni europee nella seconda metà del 2018".

Nell'indice delle società a media capitalizzazione, continua il rimabalzo del titolo di Juventus che chiude in positivo dell'8,8%, dopo che nella seduta di ieri il titolo del gruppo Agnelli ha perso il 9% a causa delle prese di profitto di lunedì.

I titoli industriali corrono anche sul listino delle midcap i titoli industriali, su cui potrebbe influire in positivo anche la rinnovata alleanza tra Fincantieri e Naval group. Tra questi, Maire Tecnimont guadagna il 4,7% dopo che che la sua principale controllata Tecnimont Spa si è aggiudicata, in consorzio con la sua affiliata indiana Tecnimont Private Limited, due contratti EPCC Lump Sum da parte di HPCL-Mittal Energy Limited per l'implementazione di una nuova unità di polietilene ad alta densità e una nuova unità di polipropilene.

Bene anche Monte dei Paschi, che termina in rialzo del 4,7%.

Dall'altra parte dell'indice, Piaggio riporta una perdita del 4,5% - la peggiore del listino. Male anche Brunello Cucinelli in ribasso del 3,2% nonostante la società operante nel settore dei beni di lusso abbia archiviato il primo semestre dell'anno con un aumento complessivo delle vendite del 9% a EUR269,5 milioni rispetto al 30 giugno 2017 - i ricavi delle vendite e delle prestazioni, inclusi gli altri ricavi operativi, raggiungono i EUR270,1 milioni, in crescita dell'8,7% rispetto ai EUR248,4 milioni di Euro del 30 giugno dello scorso anno.

Sullo Small-Cap, Plc e Alerion si attestano come le peggiori di giornata tra le small, rispettivamente in calo del 4% e del 3,4%.

Bene, invece, Fiera Milano, in su del 3,4%, e Italiaonline, che al termine del trading porta a casa un guadagno del 2,1%.

Infine, sull'inidice delle PMI, si segnalano i forti rialzi dei titoli di Poligrafici Printing e Biodue, rispettivamente dell'8,7% e del 4,7%. In particolare,Biodue si posiziona in cima al listino dopo che la società ha comunicato mercoledì mattina, a mercati ancora chiusi, di aver ottenuto la concessione ventennale del brevetto rewcap per il mercato cinese. La notizia arriva dopo che la società fiorentina ha comunicato di aver ottenuto la stessa concessione negli Stati Uniti.

Sessione negativa per DBA group - giù del 4% - e MailUp, che a fine trading lascia sul parterre il 3,9%.

Per quanto riguarda le notizie economiche, la fiducia dei consumatori in Germania dovrebbe calare marginalmente a settembre, come ha mostrato un'indagine mensile del gruppo di ricerca di mercato GfK. L'indice futuro della fiducia dei consumatori è sceso a 10,5 a settembre dal 10,6 di agosto, come ha reso noto GfK mercoledì. Il punteggio era previsto invariato a 10,6. Mentre le aspettative economiche sono migliorate, le aspettative sul reddito e la propensione all'acquisto sono diminuite ad agosto. L'indice delle aspettative economiche è salito a 22,2 ad agosto dal 15,7 di luglio. Nel frattempo, l'indicatore delle aspettative sul reddito si è attestato a 52,6 rispetto a 57,5 di ​​un mese prima.

In Francia l'Istituto statistico Insee ha comunicato mercoledì che l'economia si è espansa a ritmi sostenuti nel secondo trimestre, come precedentemente stimato. Il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% sequenzialmente, lo stesso tasso osservato nel primo trimestre e in linea con la prima stima pubblicata il 27 luglio.

Dagli Stati Uniti, il Dipartimento del Commercio rivela che il Prodotto Interno Lordo reale è salito del 4,2% nel secondo trimestre rispetto al precedente aumento del 4,1%. Si prevedeva che il ritmo di crescita venisse rivisto al ribasso al 4,0%. Con l'inaspettata revisione al rialzo, la crescita del PIL nel secondo trimestre riflette una significativa accelerazione rispetto all'aumento del 2,2% del primo trimestre.

Passando alle paizze europee, il trend rialzista osservato nel mercato azionario italiano non sembra essere stato seguito dai maggiori indici del Vecchi Continente. A Londra il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,6%, il CAC 40 di Parigi perde lo 0,1% e il DAX 30 di Francoforte flette dello 0,2%.

Il Dow Jones sta salendo del 0,3%, il Nasdaq salendo dello lo 0,8% e l'indice S&P 500 è in allungo dello 0,5%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso su dello 0,2%, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,3% e l'Hang Seng ha terminato in verde dello 0,2%.

Nel Forex, si ferma il calo del dollaro americano rispetto alle controparti più importanti, in quanto nella sessione di ieri l'accordo commerciale USA-Messico in sostituzione del NAFTA aveva innescato un incremento nella vendita dei beni rifugio. L'euro vale USD1,1697 dopo che martedì in chiusura di Piazza Affari l'euro veniva scambiato a USD1,1712. La sterlina invece - leggermente più forte dell'euro a seguito delle ultime vicende riguardanti la Brexit dopo le dichiarazioni del capo negoziatore Michel Barnier sulla possibilità di raggiungere un accordo di divorzio soddisfacente - viene scambiata con il dollaro USA a USD1,3005, in calo rispetto a USD1,2880 della chiusura di ieri.

Nel mercato delle materie prime, il Brent a metà seduta ha un valore di USD76,49, in lieve calo rispetto a un prezzo di USD76,24 della chiusura di ieri. Nel mercato dell'oro si fermano invece i forti acquisti riportati nella seduta precedente, con un'oncia d'oro viene scambiata a USD1.209,09 rispetto a USD1.2880 al termine delle contrattazioni di martedì.

Nel calendario economico di giovedì, in arrivo alle 0855 CET la disoccupazione della Germania, alle 0930 CET i dati sull'approvazione dei mutui dal Regno Unito, alle 1100 CET la fiducia dei consumatori dell'Eurozona. Sempre alla 1100 CET il sentiment del settore industriale dell'Eurozona. Alle 1400CET in arrivo dalla Germania i dati sull'inflazione. Nel pomeriggio, in arrivo dagli States, alle 1430CET le richieste di disoccupazione continua.

Nel calendario degi eventi societari italiani, non sono previsiti eventi in programma.
 

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