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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Borse, Piazza Affari in rialzo: cresce attesa per la BCE

Le terza seduta della settimana si chiude con un +0,5% per Milano. Tra i migliori della giornata il titolo Salvatore Ferragamo che fa segnare una chiusura al +4,1%

(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso la terza seduta della settimana in rialzo, alla vigilia della riunione di politica monetaria della Banca centrale europea dalla quale non si attendono tuttavia novità rispetto a quanto già noto.

I tassi di interesse, infatti, dovrebbero essere confermati agli attuali minimi storici, come anche Francoforte non dovrebbe fare alcuna marcia indietro sull'annuncio di uno stop agli acquisti di titoli di Stato da gennaio 2019.

"L'istituzione manterrà certamente i tassi chiave ai minimi storici, ma la riunione del consiglio direttivo potrebbe essere più vivace del previsto perché il bilanciamento dei rischi è diventato meno favorevole", osserva un report della banca Ubs.

Novità anche sul fronte Brexit, dopo che il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha dichiarato che Bruxelles lavorerà "giorno e notte" per raggiungere un accordo con il Regno Unito.

Il FTSE Mib chiude su dello 0,5% a 20.963,00 punti dopo aver chiuso chiuso la seduta di martedì in calo dello 0,3%.

Fra gli indici minori, il Mid-Cap sale dello 0,7% a 41.463,94 punti dopo aver chiuso in calo dello 0,2% martedì sera. Lo Small-Cap cede lo 0,3% a 21.283,04 punti dopo aver ceduto lo 0,2% in chiusura martedì. Infine, l'AIM Italia flette dello 0,4% a 9.490,32 punti rispetto al rialzo dello 0,4% della sera prima.

Tra i migliori nel listino principale si attesta Salvatore Ferragamo, con un rialzo del 4,1%. A spingere le azioni della società del luxury sono state le indiscrezioni secondo le quali il management starebbe pensando ad alcune operazioni strategiche, incluse delle vendite.

Ad ogni modo, il portavoce della famiglia Ferragamo, che detiene oltre il 67% delle quote della società, ha di fatto smentito categoricamente ogni possibilità di cessione di pacchetti azionari.

Ben intonata anche FCA, che sale del 4,4%, dopo che Exane BNP ha alzato il rating sulla casa automobilistica italo-americana ad 'Outperform' da 'Neutral' con target price a EUR19,50 da EUR18,00. Sale del 2,6% anche Ferrari, beneficiando del giudizio di Kepler Cheuvreux che ha alzato il target price a EUR115,00 da EUR110,00 con rating 'Hold'.

In seguito ai recenti rialzi del greggio, causati dalla violenza dell'uragano Florence negli Stati Uniti, Saipem sale del 3,7%, Tenaris guadagna il 2,4% ed Eni avanza dello 0,9%, con Hsbc che ha alzato a EUR19,4 il target price sul titolo con valutazione 'Buy'.

Sul fondo del listino scivola Prysmian, in rosso del 3,5%. La società ha comunicato mercoledì l'interruzione temporanea della messa in servizio e del collaudo del collegamento in cavo tra la Scozia e il Galles "a causa delle verifiche che sono state avviate in relazione ad un problema verificatosi nella sezione terrestre del collegamento".

Telecom Italia perde lo 0,9%, con le prese di profitto che affossano il titolo dell'ex monopolista, già colpito dalla recente bagarre interna tra Elliott e Vivendi.

Chiudono contrastati i bancari. Intesa sale dello 0,5%, dopo che Goldman ha tagliato il target price a EUR2,90 da EUR3,20 con rating 'Neutral'. Male invece UniCredit, che flette dello 0,3%, con Goldman che ha tagliato il target price a EUR21,10 da EUR23,30 con titolo inserito nella 'Conviction Buy List'. Anche UBS ha tagliato il target price sul titolo ad EUR17,60 da EUR18,30 con valutazione 'Buy'.

Banco BPM flette dello 0,5%, mentre Banca Generali cede l'1,3% dopo aver annunciato martedì una raccolta netta di EUR241 milioni per agosto, con un saldo da inizio anno di EUR3,8 miliardi. Nel mese precedente, la raccolta netta era stata pari a EUR410 milioni.

Fuori dal paniere principale, le torri di Inwit salgono del 3,3%, registrando la miglior performance della seduta di scambi di metà settimana dell'indice Mid-Cap. Bene anche Zignago Vetro, in aumento del 3%, e Amplifon, su del 3,2%.

Sul fondo dell'indice, invece, si piazza El.En., in ribasso del 2,5% nel giorno in cui dovrebbe rilasciare i conti del primo semestre. Male anche Monte dei Paschi, giù del 2,5%, dopo che Goldman ha tagliato il target price sulla banca senese ad EUR3,10 da EUR3,20.

Nello Small Cap, continua il momento magico di Banca Intermobiliare, che segna un rialzo del 13,1%. Il titolo dell'istituto a bassa capitalizzazione era stato sospeso dopo aver totalizzato un rialzo del 13,8%.

Esprinet cala del 6,9% nel giorno dei conti semestrali - con ricavi in aumento e utile quasi invariato su base annua - e della guidance cauta in vista della fine dell'esercizio finanziario in corso.

Infine nell'AIM, Portobello guadagna l'8% dopo che la società - in rally da diverse sedute - ha reso noti i conti del primo semestre, mettendo a registro incrementi sia per i ricavi sia per gli utili. Secondo i conti preliminari, la società ha resitrato una crescita dei ricavi a EUR8,2 milioni da EUR2,0 milioni del primo semestre dell'anno scorso.

Tra i peggiori titoli dell'indice delle PMI quotate a Milano, Fervi e Mondo Tv France cedono rispettivamente il 4,1% e il 2,9%.

Sul fronte delle notizie economcihe, in Italia, la produzione industriale è calata dell'1,8% su base mensile a luglio dopo essere aumentata dello 0,3% a giugno, con questo dato rivisto dall'iniziale incremento dello 0,5%. Gli economisti avevano previsto l'indice relativo alla produzione industriale in calo dello 0,4%.

Su base annua, invece, la produzione industriale segna un calo dell'1,3% - ai minimi dal 2015 - dopo essere aumentata dell'1,4% a giugno. Gli economisti avevano stimato una crescita dell'1,4% nel mese di luglio su base tendenziale rispetto all'aumento inizialmente reso noto dall'Istat dell'1,7%.

Con un report separato, l'Istat ha reso noto che il tasso di disoccupazione è sceso al 10,7% nel secondo trimestre dall'11,1% del primo quarto di anno, facendo meglio delle previsioni che stimavano un tasso al 10,8%.

Nell'Eurozona, invece, a luglio la produzione industriale è calata dello 0,8% mentre, a giugno, l'indice della produzione industriale è diminuito dello 0,8% - dato rivisto dall'iniziale 0,7% stimato dall'Eurostat - mentre per luglio gli economisti si aspettavano un calo meno marcato pari allo 0,5%.

Su base annua, la produzione industriale è diminuita dello 0,1% nell'area dell'euro, rispetto al decremento tendenziale rivisto di giugno del 2,3% dall'iniziale 2,5%.

Tornando ai mercati ma spostandoci in Europa, il CAC 40 di Parigi avanza dello 0,9% mentre il DAX 30 di Francoforte sale dello 0,5%.

A Londra, il FTSE 100 guadagna lo 0,6%. Tra i migliori, British American Tobacco sale del 5,9%, mentre Imperial Brands e Glencore guadagnano il 3,5%.

A Wall Street, a metà seduta, il Dow cede lo 0,1% mentre Nasdaq è in rosso dello 0,9% e l'indice S&P 500 cala dello 0,2%.

Per quanto riguarda le valute, alla chiusura della seduta infrasettimanale di scambi, l'euro è scambiato col dollaro a USD1,1644 contro USD1,1581 registrato al termine degli scambi di martedì mentre la sterlina britannica passa di mano a USD1,3036 rispetto a USD1,2994 della sera prima.

Nel commercio di materie prime, il Brent viaggia a USD79,88 al barile rispetto a USD78,51 al barile di martedì sera mentre l'oro ha un valore di USD1.203,75 l'oncia contro USD1.196,20 l'oncia del giorno precedente.

Nel calendario economico di giovedì, nella notte europea dalla Cina arriveranno i dati sull'offerta di moneta M2, sui nuovi prestiti e sugli investimenti diretti esteri per l'anno in corso. In Germania, alle 0800 CET saranno pubblicati i dati sull'indice dei prezzi al consumo, mentre in Francia alle 0845 CET verrà reso noto l'indice dei prezzi al consumo. Nel Regno Unito, la Banca di Inghilterra renderà nota la sua decisione di politica monetaria alle 1300 CET, anticipando quella della BCE sui tassi di interesse alle 1345 CET, cui seguirà la conferenza del presidente Mario Draghi alle 1430 CET.

Nel pomeriggio, dagli Usa arriveranno le nuove richieste dei sussidi di disoccupazione e l'indice dei prezzi al consumo alle 1430 CET, mentre in serata l'EIA pubblicherà i dati sulle scorte settimanali di greggio.

Tra le società che rilasceranno i risultati domani si menzionano B&C Speakers, El. En, Intek Group, Irce, IT Way e Vittoria Assicurazioni.

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