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Martedì, 23 Aprile 2024
situazione difficile

In un anno la capacità di risparmio degli italiani si è dimezzata

Ben il 26% delle famiglie teme di non arrivare alla fine del mese, secondo i dati che emergono dalla prima rilevazione dell'Osservatorio Changing World di Nomisma

L'inflazione, la crescita dei prezzi dei consumi energetici e la crisi economica determinata prima dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina hanno spinto molti italiani a dover fare molte rinunce. Più di quanto accadesse in passato. Perché negli ultimi dodici mesi si è dimezzata la capacità di spesa per il 54% degli italiani, mentre ben il 26% delle famiglie teme di non arrivare alla fine del mese. Sono i dati che emergono dalla prima rilevazione dell'Osservatorio Changing World di Nomisma, che aiutano a comprendere ancora più da vicino il mondo in cui viviamo e anticipare quello in cui vivremo. Lo studio, che si è avvalso di rilevazioni bimestrali su un campione rappresentativo di italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, consente di interpretare e anticipare i cambiamenti sociali in corso e indagare aspettative, valori, bisogni e modelli di acquisto dei cittadini. 

"Il clima di incertezza - osservano gli analisti - si riflette direttamente anche sui consumatori che iniziano ad avvertire in modo intenso la diminuzione del loro potere d'acquisto, dato confermato anche dall'ultima rilevazione Istat che ha visto le vendite al dettaglio diminuire dello 0,8% in volume". E dall'Osservatorio emerge come nell'ultimo anno l'88% delle famiglie abbia adottato opportune strategie di risparmio per far fronte al rincaro dell'energia e all'aumento generale dei costi. Nonostante questo, il 14% degli intervistati ritiene di guadagnare meno di quanto avrebbe bisogno per sostenere le spese necessarie.

Per altro, il 25% delle famiglie si ritrova a spendere tutto quello che guadagna solo per far fronte alle spese strettamente necessarie come le utenze, gli imprevisti che riguardano la propria abitazione e l'alimentazione, senza potersi permettere altro. Solo un italiano su due spende meno di quello che guadagna riuscendo così a risparmiare qualcosa senza dover fare troppe rinunce. L'indagine condotta da Nomisma evidenzia come a guidare la ricerca del risparmio sia soprattutto l'incertezza che condiziona pesantemente questa fase del ciclo economico. Il 38% di chi risparmia lo fa proprio perché il futuro sembra essere troppo incerto, mentre il 23% mette soldi da parte per affrontare con tranquillità eventuali spese impreviste. C'è poi il peso psicologico: pensare al risparmio familiare o capire come poter risparmiare parte del reddito è per un italiano su due motivo di ansia e stress.

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