rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Prime verifiche

Caro-carburante e bollette, sono partiti i controlli sui prezzi folli

Qualcosa si muove dopo l'inchiesta aperta dalla Procura di Roma: la Guardia di Finanza ha avviato le prime verifiche. Il ministro Cingolani, che aveva parlato di "speculazione colossale" domani è atteso per un'informativa in Senato

Sono già scattati i controlli della Guardia di Finanza riguardanti l'inchiesta aperta dalla Procura di Roma dopo il recente e improvviso aumento del prezzo del gas, dell'energia elettrica e dei carburanti. Il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli, allo stato senza indagati e senza ipotesi di reato, punta a verificare, attraverso gli accertamenti delegati alla Guardia di Finanza, le ragioni dell'aumento e individuare eventuali responsabilità. Le verifiche, in questa fase iniziale, dopo l'apertura del procedimento, si svolgono ad ampio raggio per acquisire le prime informazioni. Le verifiche erano state invocate nei giorni scorsi dalle associazioni dei consumatori, soprattutto dopo le parole del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che aveva parlato di "truffa e speculazione colossale". Proprio Cingolani domani è atteso per un intervento sul tema nell'Aula del Senato. Il Dl sostegni sarà in Aula domani pomeriggio dalle 15, con possibile voto di fiducia, ma il titolare della transizione ecologica terrà una informativa, che quindi non prevede voto dell'Aula. 

Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha invece parlato di taglio delle accise: "É un'ipotesi che stiamo valutando, serve un intervento non soltanto nazionale, ma anche a livello europeo. Il tema è riuscire a capire le modalità con cui reperire le risorse necessarie per un intervento che sia percepibile da parte delle aziende e dei cittadini, è una spirale che va interrotta: c'è un aumento dei prezzi al consumo, una diminuzione dei consumi, un minor potere d'acquisto delle famiglie. Questa cosa rischia di farci perdere quel momento di crescita che avevamo faticosamente conquistato con le politiche economiche messe in campo nel 2020 e 2021''.

Benzina da record, rialzo da primato in una settimana

Nel frattempo i dati sugli aumenti settimanali mostrano il rialzo da record della benzina, come denunciato da Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, sulla base dello studio condotto sui dati settimanali e mensili del ministero della Transizione Ecologica: "Non solo la benzina in modalità self service secondo i dati ufficiali del Mite sfonda per la prima nella storia i 2 euro al litro, arrivando a 2,185 euro, ma si tratta del maggior rincaro settimanale dall'inizio delle serie storiche. In soli 7 giorni, infatti, aumenta di oltre 23,144 centesimi, battendo il precedente rialzo del 12/12/2011 quando salì di 9,743 cent per via dell'entrata in vigore della famosa stangata del Salva Italia di Monti che alzò le accise di 8,21 centesimi al litro per la benzina e 11,21 cent per il gasolio per incassare 4,8 miliardi di gettito in più all'anno. Battuto anche il record storico del gasolio, che toccando i 2,155 euro al litro, segna un balzo di 32,53 cent rispetto alla settimana precedente, superiore ai 13,239 cent del 12/12/2011. Un aumento che per la benzina è pari all'11,8%, 11,57 euro per un pieno da 50 litri, 278 euro su base annua. Per il gasolio l'incremento è del 17,8%, 16,27 euro a rifornimento, 390 euro su base annua"

"É la prova del nove che si tratta di una mera speculazione, visto non c'è ancora nessun blocco dell'importo russo per quanto riguarda il petrolio né verso l'Italia né verso l'Ue e visto visto che il petrolio greggio va distillato e raffinato prima di arrivare alla pompa. Il dato di oggi finirà, quindi, nel dossier che stiamo presentando alla Procura di Roma, dove chiederemo anche che il ministro Cingolani sia sentito come persona informata dei fatti. Ora la Guardia di Finanza deve andare a tappeto da tutte le società petrolifere e in tutti i distributori", prosegue Dona. "Da quando è scoppiata la guerra, come dimostra il confronto rispetto all'ultima rilevazione pre-conflitto del 21 febbraio 2022, un litro di benzina è rincarato di oltre 33 cent, +18,1%, pari a 16 euro e 73 cent per un pieno da 50 litri, 402 euro su base annua, un litro di gasolio è aumentato di oltre 42 cent, +25,1%, 21 euro e 61 cent a rifornimento, equivalenti a 519 euro annui", prosegue Dona. "Il Governo ora non può più ritoccare di pochi cent le accise. Non ci sarebbe alcun effetto reale sui prezzi alla pompa che continuerebbero la loro folle corsa. Serve una vera scossa con una riduzione delle accise di minimo 50 cent", conclude Dona.

Carburanti, prezzi scendono per la prima volta dopo 3 mesi

Per la prima volta in tre mesi e mezzo tornano a scendere i prezzi di benzina e gasolio. Scivolone del Brent che si assesta poco sopra i 100 dollari; in forte calo anche le quotazioni internazionali di benzina e gasolio. A preoccupare i mercati petroliferi sono le nuove restrizioni Covid in Cina, cui si aggiunge la spinta ribassista del rilancio della produzione di shale oil negli Stati Uniti. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha ridotto di 5 centesimi al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Stessa mossa per IP e Tamoil, mentre per Q8 si registra un ribasso di 5 cent/litro sulla benzina e di 7 sul diesel. Il sistema di rilevazione dell'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico è in manutenzione per un paio di giorni. Sulla base delle variazioni odierne dei prezzi consigliati, le medie nazionali dovrebbero assestarsi oggi sui seguenti valori: benzina self service a 2,185 euro/litro, diesel a 2,188 euro/litro. Benzina servito a 2,288 euro/litro, diesel a 2,299 euro/litro. Gpl servito a 0,880 euro/litro, metano servito a 2,255 euro/kg, Gnl 2,116 euro/kg.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caro-carburante e bollette, sono partiti i controlli sui prezzi folli

Today è in caricamento