rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

L'inflazione scende ma aumentano i prezzi: stangata da 330 euro a famiglia

L'Istat registra una leggera frenata dell'inflazione a settembre 2017, ma a preoccupare è l'aumento dei prezzi a consumo. Bolzano la città più cara, poi Milano e Trento

Frena l'inflazione, con il dato che diminuisce dello 0,3% a settembre sul mese di agosto, ma cresce dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono gli ultimi dati pubblicati dall'Istat sui prezzi al consumo.

Secondo lo studio effettuato dall'Istituto italiano di Statistica, la flessione è dovuta al rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,7%, da +4,4% di agosto) e di quelli dei Beni energetici regolamentati (+2,9% da +5,0%).

La compensazione arriva dall'accelerazione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati, la cui crescita si porta a +2,1% (da +0,7% del mese precedente). 

Schermata 2017-10-13 alle 17.35.00-2

Un dato allarmante se guardato dal punto di vista delle famiglie: il livello d'inflazione registrato dall'Istat graverà in media per 333 euro l'anno sui nuclei familiari. Una condizione denunciata anche dal Codacons attraverso un comunicato stampa: “La frenata dell’inflazione a settembre è attribuibile al forte calo registrato nel settore dei trasporti e alla fine delle vacanze estive che porta ad una ondata di ribassi dei listini in diversi settori”.

“Il dato dell’inflazione a settembre  è influenzato da fattori stagionali attesi ed ampiamente previsti, e i prezzi al dettaglio nelle prossime settimane sono destinati a crescere. In ogni caso, precisa l’associazione, l'attuale tasso di inflazione determina una maggiore spesa a carico delle famiglie pari a 333 euro annui a nucleo familiare”. 

Una situazione preoccupante manifestata anche dalla Federconsumatori: “L’elemento che ci preoccupa fortemente, e che non ci stanchiamo di sottolineare al Governo, è che tale incremento dei prezzi avviene in forte contrasto con l’andamento dei redditi delle famiglie, che continuano ad essere erosi in maniera allarmante – dichiara Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori. – Queste ultime continuano a rivolgersi quotidianamente ai nostri sportelli per segnalare le condizione di crisi e la mancanza di opportunità lavorative.”

La mappa dei prezzi

Sempre secondo l'indagine Istat, Bolzano è la città con i prezzi più alti, quasi tre volte superiori alla media italiana: per un nucleo di quattro persone la spesa supplementare è di 1.343 euro l'anno. Milano si trova in seconda posizione in questa speciale classifica, con un aumento dell'1,6% che equivale a 826 euro a famiglia. Terza posizione per Trento, dove l'aggravio annuo per un nucleo familiare gira intorno agli 817 euro. 

Schermata 2017-10-13 alle 16.33.35-2

Coldiretti e l'effetto siccità

L'aumento dei prezzi, in controtendenza rispetto all'inflazione si fa sentire anche con “l'effetto siccità" nel carrello della spesa: il prezzo dei vegetali freschi è aumentato del 6,1% rispetto ad agosto e del 4,8% nel confronto con l’anno precedente. Un incremento che riguarda anche la frutta fresca (+2,9%), una condizione legata anche dagli scarsi raccolti provocati dal grande caldo e dalla carenza di precipitazioni piovose. Ad affermarlo è la Coldiretti che analizza i dati Istat legandoli al periodo di forte siccità vissuto in estate dall'Italia che ha provocato 2 miliardi di danni nelle campagne con la distruzione di interi raccolti.

 “La situazione resta tuttavia difficile nei campi – sottolinea Coldiretti in un comunicato ufficiale – dove spesso le quotazioni non coprono i costi di produzione per effetto delle distorsioni lungo la filiera”. Per mantenere un buon rapporto qualità/prezzo e aiutare il proprio territorio, Coldiretti consiglia di acquistare, quando possibile, direttamente dai contadini produttori, così da portare sempre in tavola cibi buoni e sani, con un occhio sempre rivolto al portafogli.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'inflazione scende ma aumentano i prezzi: stangata da 330 euro a famiglia

Today è in caricamento