rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
La nuova misura anti evasione

Il governo lancia Italia Cashless: ecco come funziona il sistema dei rimborsi per i pagamenti con carta

Il "cashback" promette di rimborsare 3.300 euro in un anno. Si parte con lo shopping di Natale per rientrare fino ad un massimo di 150 euro delle spese mensili

Non solo lotteria degli scontrini, per contrastare l'evasione fiscale prende il via Italia Cashless, il piano messo a punto dal Governo per incentivare l'uso di carte di credito, debito e app di pagamento, al fine di modernizzare il Paese e favorire lo sviluppo di un sistema piu' digitale, veloce, semplice e trasparente.

Prima data il prossimo 8 dicembre. Dall'Immacolata prende il via il Cashback di Natale, il rimborso del 10% (fino a 15 euro a transazione e fino a 150 euro) per i pagamenti effettuati con moneta digitale. Il rimborso scatterà in automatico a coloro che effettueranno almeno 10 transazioni con carte di credito.

Poi da gennaio il sistema diventerà strutturale. Il rimborso sarà sempre del 10% e per un importo massimo di 300 Euro all'anno, cioé fino a 150 Euro a semestre con almeno 50 pagamenti. Inoltre i primi 100.000 a totalizzare il maggior numero di transazioni con carte e app avranno 1.500 Euro ogni 6 mesi, il cosidetto Super-cashback.

"Guadagni, vinci e cambi il Paese", è lo slogan del portale dedicato che sarà online all'indirizzo cashlessitalia.it. Per partecipare bisogna avere SPID o Carta d'Identità elettronica (CIE). Lo Spid può essere richiesto gratuitamente a uno dei provider sul sito spid.gov.it, mentre si può richiedere il rilascio della CIE presso il Comune di residenza. Bisogna poi scaricare l'app IO, registrarsi con lo spid o la carta elettronica e abilitare le carte che si utilizzano per i pagamenti.

I rimborsi sono validi per i pagamenti effettuati nei supermercati, nei negozi ma anche con artigiani e professionisti (idraulico, elettricista, meccanico, parrucchiere, estetista, architetto, avvocato, dentista...). Non vale per gli acquisti online.

Insieme con la lotteria degli scontrini,  il cashback promette di arginare l'evasione fiscale: sicuramente è uno strumento anti evasione meno impopolare dell’aumento dei controlli tuttavia in troppi ancora a volte preferiscono uno sconto piuttosto che non pagare l'Iva, l’imposta che viene evasa quando si fa un pagamento senza scontrino. È infatti una delle imposte più evase non solo in Italia ma in tutto il mondo: si stima si perdano ogni anno 35 miliardi di euro di IVA, il 26 per cento del totale contro l'11% di medie degli altri stati dell'Ue. A far peggio dell'Italia solo Grecia e Romania. Un esempio positivo arriva dalla Svezia dove la quasi totalità dei pagamenti avviene in maniera elettronica e l’evasione dell’IVA crolla ad una media dell’1,5 per cento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il governo lancia Italia Cashless: ecco come funziona il sistema dei rimborsi per i pagamenti con carta

Today è in caricamento