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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

La Cina "ri-svaluta" lo yuan: duro colpo alle aziende occidentali

Per il secondo giorno consecutivo la Banca centrale ha ridotto dell'1,62% il cambio contro il dollaro, a quota 6,3306. Un duro colpo per molte aziende. Ecco perché, come spiega il Wsj, "Apple è la vera perdente"

PECHINO (CINA) - La Cina svaluta lo yuan per la seconda volta dopo il taglio del 2% di 24 ore fa. La Banca centrale cinese ha ridotto dell'1,62% il cambio contro il dollaro, a quota 6.3306. La svalutazione di martedì, la più grande dal 2005, ha sollevato le preoccupazioni sullo stato di salute della seconda più grande economia del mondo, anche se la Banca centrale cinese ha descritto l'azione come una mossa una tantum per riformare il sistema dei tassi di cambio.

BATOSTA PER APPLE - Apple potrebbe perdere miliardi di dollari a causa della decisione della Cina di svalutare lo yuan: i rivali cinesi del produttore di iPhone, infatti, potrebbero portare a casa profitti molto alti e conquistare una più grande fetta di mercato. Perché? Il colosso di Cupertino sta cercando di aumentare la sua presenza nel paese asiatico, che ha un mercato in costante espansione e migliaia di consumatori ancora da conquistare. Ma alla fine dei conti, ecco cosa scrive il Wall Street Journal

Quando Apple convertirà gli yuan guadagnati in dollari avrà minori ricavi dalla Cina rispetto a quanto accadeva prima della svalutazione

HUAWEI E LENOVO - In tutto questo i rivali cinesi di Apple, molti dei quali si stanno espandendo anche all'estero, vedranno un enorme aumento del loro giro d'affari fuori dal loro paese di origine. Huawei e Lenovo incamerano già la maggior pare dei loro ricavi dalle vendite all'esterno della Cina, mentre Xiaomi sta cercando di espandersi fuori dai confini.

I RICAVI DI APPLE - I ricavi di Apple in Cina, Taiwan e Hong Kong sono cresciuti del 112% nell terzo trimestre concluso lo scorso giugno, rendendo la regione il secondo mercato più grande per il gruppo dopo gli Stati Uniti, ma esponendo anche Cupertino a molti rischi sia a causa del rallentamento dell'economia cinese, sia a causa della svalutazione dello yuan. Solo un mese fa l'amministratore delegato, Tim Cook, aveva detto che la Cina in futuro potrebbe diventare il principale mercato per la società.

NEI GUAI ANCHE KFC E PIZZA HUT - Intanto Apple non ha risposto alle domande del Wall Street Journal che chiedeva se il gruppo ha già messo in atto delle misure per cercare di arginare i danni, come ad esempio un aggiustamento dei prezzi per compararli con la svalutazione. Ma oltre ad Apple anche altri colossi americani che da sempre fanno affari sul mercato orientale potrebbero soffrire nei prossimi mesi: tra questi c'è Yum Brands, proprietario di KFC and Pizza Hut. Al contrario i terzisti cinesi avranno benefici, visto che il costo del lavoro diminuirà: Foxconn (principale fornitore di Apple) paga i suoi costi operativi - compresi gli stipendi per più di un milione di impiegati - in yuan, mentre il 90% dei suo giro d'affari è in dollari.

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