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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Le code ai supermercati per paura di un nuovo lockdown e l'appello del ministro Bellanova

"Voglio tranquillizzare tutti. Cibo assicurato, evitate gli assembramenti", dice la titolare del dicastero per le politiche agricole. E "anche il lievito sarà presente sugli scaffali"

L'aumento di contagi e ricoveri, l'incertezza sulle future restrizioni imposte dal governo e la paura di un nuovo lockdown. E così in diverse città italiane, davanti ad alcuni supermercati ma anche tabacchi e negozi, si sono formate file che ricordano quelle della scorsa primavera, anche se per fortuna si è lontani dai veri e propri assalti agli scaffali di qualche mese fa, quando davanti ai supermercati si registravano file mostruose, con persone che andavano a fare la spesa con i trolley.

Le file ai supermercati e l'appello del ministro Bellanova

"Sto ricevendo in questi giorni e anche in queste ore notizie di code e assembramenti nei negozi di alimentari per timore di un nuovo lockdown e di problemi negli approvvigionamenti di cibo. Voglio tranquillizzare tutti. La filiera agroalimentare è assolutamente in grado di garantire, come in tutti questi mesi, cibo sano e sicuro al Paese", ha affermato il ministro per le politiche agricole Teresa Bellanova. "Invito tutti ad acquistare il necessario, perché non si ingenerino code e assembramenti che rappresentano un rischio per lavoratori e consumatori, e perché - ha detto - non si sprechi cibo".

"Stop scorte, il lievito sarà presente sugli scaffali"

Inutile assaltare i supermercati per fare scorte: il lievito sarà presente sugli scaffali di supermercati e negozi. A dirlo è il Gruppo Lievito di Assitol, l'associazione italiana dell'industria olearia, che rappresenta le aziende del settore con il perdurare dell'emergenza sanitaria. "Abbiamo lavorato a ritmi serrati per tutto l'anno e continueremo anche nei prossimi mesi", afferma il presidente degli imprenditori del comparto, Paolo Grechi, rassicurando così i consumatori.

Il lievito (Saccharomyces cerevisiae, da qui la definizione di lievito di birra) è un microrganismo che prende vita da un sottoprodotto di origine agricola, il melasso da zucchero. Si tratta di un processo tutto naturale, in cui le aziende hanno il compito di creare e mantenere le condizioni più favorevoli affinché questo microrganismo si riproduca in presenza di ossigeno. Insomma il lievito si "coltiva" e non si fa, tiene a precisare il presidente, ha i suoi tempi che vanno assecondati e agevolati ma che è impossibile stravolgerli.

Oltre alle criticità della pandemia, il settore, denuncia il Gruppo, deve fare i conti con il non facile reperimento della materia prima, il melasso da zucchero, dalla cui fermentazione appunto nasce il lievito. In tal senso, preoccupa fortemente la proposta avanzata dalla Commissione Europea nell'ambito della discussione sulle energie rinnovabili post-2020, di annoverare il melasso tra i biocarburanti avanzati, favorendo così il suo impiego per produrre bioetanolo, con il sostegno degli incentivi già previsti dalle norme Ue.

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