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Giovedì, 28 Marzo 2024
Le motivazioni

Ovs non acquista più Coin: che succede ai grandi magazzini

Le due aziende hanno annunciato lo stop delle trattative. Cosa è andato storto nel dossier Coin?

Il matrimonio tra Ovs e Coin è stato annullato dopo almeno sei lunghi mesi di fidanzamento. Le due società hanno deciso di non procedere: Ovs rinuncia così (almeno per il momento) all’acquisizione della catena italiana di grandi magazzini di fascia alta che opera con le insegne Coin, Coin Excelsior e Coincasa nei settori dell'abbigliamento, della bellezza e della decorazione d'interni. Cosa è andato storto nel dossier Coin?

Ovs e Coin interrompono le trattative

Le trattative, iniziate a giugno dovevano concludersi a novembre, ma poi il colpo di scena: Ovs e Coin hanno deciso di non procedere nell’acquisizione. Il dossier Coin è stato chiuso anche se Ovs conferma "la valenza commerciale del brand e del network". Per il momento la società quotata sulla Borsa di Milano preferisce "proseguire nell'azione di deleverage (riduzione del livello di indebititamento, ndr) che, in questo contesto di mercato e alla luce delle attuali quotazioni, appare rappresentare il miglior interesse per i suoi azionisti". Nonostante lo stop alle trattative con Coin, Ovs "continuerà a valutare le opportunità di crescita esterna".

Ovs si aspetta un’ulteriore crescita nel 2023

Perché le trattative per l’acquisizione di Coin da parte di Ovs sono saltate? Ovs ha annunciato di aver chiuso un buon 2022, eppure intende rinunciare a Coin, perché? Andiamo per ordine. Ovs ha registrato nel 2022 un aumento delle vendite dell’11% rispetto al 2021, per un valore di oltre 1,5 miliardi di euro. Questo risultato contribuirà a generare un free cash flow (flusso di cassa disponibile per l’azienda, ndr) nei dodici mesi superiore a 60 milioni di euro.

Da questi numeri si evince che gli affari stanno andando bene per Ovs, tanto che si aspetta "un 2023 in ulteriore crescita". "Rispetto agli scenari di pochi mesi fa - sottolinea Ovs - le tensioni inflazionistiche sui costi che hanno caratterizzato il 2022 si stanno stemperando, con una discesa a partire dalla seconda parte del 2023. Sul fronte delle vendite l'orientamento al consumo mostra segnali positivi ed i nostri clienti continuano a dimostrare apprezzamento per i marchi del gruppo. In questo contesto Ovs, anche grazie alla bontà dei progetti in corso e alla qualità delle sue operations, si aspetta un 2023 in ulteriore crescita".

Ovs, cosa c’è dietro la fine del dossier Coin

Vista la situazione economica incerta, Ovs, azienda nata da una costola dei grandi magazzini veneti, preferisce interrompere l’operazione di acquisizione della ex casa madre. Alla base di questa decisione non ci sarebbe solo l’incertezza sulla congiuntura economica, l’acquisizione di Coin, infatti, è stata giudicata "troppo onerosa" per Ovs. La società di abbigliamento per uomo, donna e bambino, guidata da Stegano Beraldo preferisce per il momento concentrarsi sul rilancio dei due marchi appena acquisiti, Stefanel e Les Copains, prima di proseguire nella sua crescita esterna.

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