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Giovedì, 28 Marzo 2024
Canone Rai

Come disdire il canone Rai (senza diventare evasori)

E’ la tassa più odiata e la più evasa. Ma c’è un modo per non pagare il canone Rai senza incorrere in sanzioni

Il termine per il pagamento del canone Rai è scaduto lo scorso 31 gennaio. Se avete scelto di non pagare l’odioso balzello, c’è un unico metodo per evitare spiacevoli sorprese: presentare formale disdetta alla Rai. E' bene ricordare che i motivi per richiedere l’esenzione sono essenzialmente due: non possedere un televisore o un "apparecchio atto o adattabile alla ricezione di segnali televisivi"; aver regalato o portato in discarica la vostra tv  (in questo caso è bene farsi rilasciare il certificato di demolizione).

C’è però una terza via: ovvero chiedere il sugellamento del proprio televisore. In passato le autorità sigillavano fisicamente l’apparecchio, oggi questo accade molto di rado: in ogni caso l’utente si impegna formalmente a non utilizzarlo. 

Come viene spiegato sul sito della Rai (a questo link tutte le informazioni) la disdetta del canone tv, denunciata entro il 31 dicembre, dispensa dal pagamento dal 1 gennaio dell’anno successivo; termine che slitta al 1 luglio se la disdetta arriva entro il 30 giugno.  Qualora il contribuente abbia gia’ corrisposto l’intera annualità non e’ previsto per legge chiedere il rimborso.  

Per richiedere il suggellamento del proprio televisore è necessario effettuare un pagamento unico di 5,16 euro con vaglia postale intestato a "Agenzia delle Entrate - Ufficio Torino 1 - Sat Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22 - 10121 Torino". 

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