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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Cinque regole d'oro per non farsi "schiacciare" dai debiti

"Il primo campanello d’allarme del sovraindebitamento è la fuga dalla verità", dicono dall'Associazione Csi-Kronos che ha stilato un vademecum per risolvere i problemi finanziari

L'Associazione Csi-Kronos ha stilato un vero e proprio vademecum per risolvere i problemi finanziari: "Bisogna andare da Equitalia prima che sia Equitalia a cercarci", spiegano. Ci sono almeno cinque regole d'oro di cui tutti, ma proprio tutti, dovrebbero tenere conto. Il progetto nasce dall'idea di un gruppo di professionisti (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro) che unendosi in tutta Italia hanno generato il Progetto Prodeitalia a servizio di pensionati, piccoli imprenditori, liberi professionisti e casalinghe in difficoltà con il pagamento di debiti.

"I motivi che portano al sovraindebitamento possono essere diversi – spiegano dall’associazione – ma per uscirne la strada da percorrere è solo una e passa attraverso la conoscenza precisa di tutte le situazioni debitorie pendenti presenti e passate". 

"Andate da Equitalia, non aspettate che sia lei a rincorrervi", dice l’avvocato Lario Paccosi, uno dei legali del Progetto Prodeitalia. Un’esortazione che potrebbe suonare come una provocazione ma non lo è. "Il primo campanello d’allarme del sovraindebitamento è proprio la fuga dalla verità. Chi ha paura di quella condizione di sovraindebitamento che non sa più gestire tende a non voler conoscere, a nascondere e a mentire anche a se stesso, aggravando il più delle volte la propria situazione".

Cristiano Guidi, un altro dei legali del Progetto Prodeitalia, spiega: "Per quanto grave possa essere la situazione non è mai irrecuperabile. Conoscendola si può evitare che peggiori e programmarne la soluzione. Se ci si rivolge ad Equitalia non si rischia nulla, anzi si può solo conoscere meglio la propria condizione debitoria. Non è evitando quello sportello che ci si può liberare dai debiti". 

Ecco le cinque regole "che possono rappresentare un buon inizio per arrivare alla soluzione del problema".

1) Imparare a chiedere aiuto prima in famiglia o a un amico fidato e poi a professionisti competenti in grado di consigliare la strada più utile da percorrere.

2) Basta con le raccomandate non ritirate, le buste delle lettere non aperte, le ingiunzioni di pagamento nascoste nei cassetti.

3) Essere consapevoli di quello che si deve e a chi lo si deve, per esempio, andando da Equitalia e chiedendo il saldo della propria situazione debitoria.

4) Quando ci si decide a chiedere aiuto non avere paura di descrivere tutte le pendenze esistenti.

5) Non pensare mai che la propria situazione sia unica e irrisolvibile. Purtroppo in Italia sono in molti a vivere lo stesso identico calvario ed è per questo che nell’ordinamento giuridico sono state inserite leggi che possono essere di supporto.

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