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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Come e dove risparmiare quando si fa la spesa: la classifica di Altroconsumo

Scegliendo con attenzione e orientandosi tra marche, discount e promozioni, si arriva ad alleggerire lo scontrino del 50 per cento. Lo dimostrano i risultati dell'annuale ricerca di Altroconsumo, che ha rilevato 1.002.269 prezzi in 922 punti vendita in 67 città italiane

La crisi c'è per tutti e le famiglie italiane da tempo hanno imparato a fare economie, sfruttando sempre più spesso offerte e promozioni messe in atto dalle catene della grande distribuzione. Altroconsumo ha dimostrato che grazie a questi accorgimenti il risparmio può essere davvero consistente, arrivando ad alleggerire la spesa di ben oltre il 50 per cento

Per esempio un single che vive solo (nucleo familiare molto diffuso in Italia) in un anno spende in media 23mila euro, di cui poco più di 4mila finiscono nel carrello del supermercato. Se facesse più attenzione comprando prodotti a marchio commerciale, secondo l'inchiesta di Altroconsumo potrebbe risparmiare più di 1.300 euro l'anno. Al discount addirittura il risparmio sarebbe oltre 2.200 euro all’anno. Per una coppia senza figli, che spende per i propri consumi quasi 33 mila euro in un anno, di cui oltre 6.500 sono dedicati alla spesa, lo stesso carrello, riempito di prodotti con il marchio dell'insegna (Coop, Carrefour...), verrebbe a costare poco più di 4.400 euro, con un risparmio di circa 2.100 euro all’anno. E ancora: quella stessa spesa fatta al discount permette di risparmiare oltre 3.500 euro. Un altro caso è la coppia con due figli, che secondo l'Istat sostiene in media un budget annuo di 39 mila euro. Gli 8.600 spesi al supermercato, potrebbero diventare meno di 6 mila euro comprando prodotti a marchio commerciale. Andando al discount quella stessa spesa costerebbe meno di 4.000 euro

 Risparmia soprattutto chi abbandona i prodotti griffati per quelli che riportano il marchio della catena. "Nella grande distribuzione il fenomeno delle marche commerciali sta emergendo come arma fondamentale per attirare i clienti in un determinato punto vendita garantendo anche la qualità", spiega a Repubblica Marco Bulfon, curatore della ricerca.

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L'inchiesta di Altrocunsumo, giunta ormai alla 28esima edizione, ha rilevato 1.002.269 prezzi in 922 punti vendita in 67 città italiane. Per risparmiare davvero, comunque, bisogna essere disposti ad investire molto tempo nel confronto fra i diversi punti vendita in base alle offorte. Le promozioni, spiega Repubblica, "spostano talmente tanto il flusso dei clienti che alcuni prodotti di larghissimo consumo subiscono delle fluttuazioni clamorose".

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Differenze notevoli si registrano anche confrontando le varie zone d'Italia. Pordenone è la più conveniente, Genova e Aosta le più costose. Sopra la media Roma, Cagliari, Foggia e Avellino. "La vera differenza la fa la concorrenza, paradossalmente - conclude Bulfon - nelle zone del Paese con il reddito medio più basso la difficoltà ad aprire punti vendita limita le possibilità di risparmio".  

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