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Venerdì, 19 Aprile 2024
Società

In Italia si sta male: lo dice l'Ocse

L'indice Better life dell'organizzazione mette il Belpaese in fondo alla classifica: tutta colpa del lavoro e della scuola. Ma l'Italia è sopra la media per l'equilibrio tra vita privata e lavoro, per il reddito e lo stato di salute dei suoi abitanti

Sopra la media sì ma solo per l'equilibrio tra vita privata e lavoro, per il reddito e per il nostro stato di salute. L'Italia invece è sotto la media europea in fatto di istruzione, occupazione, ambiente e soddisfazione personale. Ecco cosa è emerso dalla ricerca portata avanti dell'Ocse attraverso l'indice "Better life". La ricerca è basata sulle risposte di oltre 3mila e 600 persone, undici invece i fattori di benessere presi in considerazione in 36 paesi, ovvero i membri dell'Ocse più Brasile e Russia. 

COME SI VIVE IN ITALIA - L’Italia si posiziona al 23esimo posto, dietro Slovenia e Repubblica ceca. Le performance risultano particolarmente brillanti sul fronte dell’equilibrio lavoro-vita (siamo tredicesimi), reddito e ricchezza (quattordicesimi) e salute (17esimo posto). Ma in tutte le altre voci siamo sotto la media: in particolare è 29esima per l’occupazione (un indicatore che comprende partecipazione al mercato del lavoro, retribuzione, disoccupazione di lunga durata e precariato), 21esima per l’istruzione e le relazioni sociali, 23esima per impegno civile, 24esima per quel che riguarda l’abitazione e la sicurezza, 27esima per soddisfazione personale e ambiente.

TUTTO DIVERSO DI REGIONE IN REGIONE - La ricerca dell'Ocse è piuttosto dettagliata e fornisce anche indicazioni sulle disparità tra le varie regioni d'Italia in diversi ambiti: se in provincia di Bolzano per quanto riguarda l'occupazione non ci sono problemi con la media europea, la Campania è l'ultima regione in classifica. Enormi sono le disparità in materia di sicurezza, ambiente e reddito tra nord e sud. 

"FINCHE' C'E' LA SALUTE" - A livello generale però una cosa è certa: noi italiani godiamo di buona salute. Diciotto regioni su venti si collocano tra le migliori in area Ocse. Tasto dolente il capitolo istruzione, dove tutte le regioni italiane conseguono risultati inferiori rispetto alla media Ocse. Lo studio dà informazioni anche su cosa conta di più per gli italiani: al primo posto c’è la salute, al secondo l’istruzione e al terzo la soddisfazione personale.

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