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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Rivoluzione" supermercati: Conad e Auchan, da ottobre cambia tutto

I trasferimenti dei punti vendita da Auchan a Conad cominceranno ad ottobre e finiranno a febbraio 2020. I sindacati chiedono chiarezza anche sul futuro della sede di Rozzano e dei depositi. Le trattative hanno come obiettivo la salvaguardia delle tutele contrattuali

E' una piccola grande rivoluzione per la grande distribuzione organizzata. La novità riguarda milioni di clienti e migliaia di lavoratori. A maggio risale l'annuncio ufficiale, il 31 luglio c'è stato il closing: Conad ha chiuso un accordo con Auchan Retail per l'acquisizione della quasi totalità delle attività di Auchan Retail Italia. "Diventano Conad" in tal modo una parte importante dei circa 1.600 punti vendita di Auchan.

Dagli ipermercati ai supermercati fino ad arrivare ai negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, cambieranno parecchie cose. Naturalmente i sindacati seguono con attenzione questa delicatissima fase, che a ottobre entrerà nel vivo. Ricordiamo che non sono toccati da questa operazione i supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e i drugstore Lillapois. L'accordo prevede anche che i centri commerciali in cui sono situati i punti vendita di Auchan Retail Italia continueranno ad essere gestiti dalla società Ceetrus, che prosegue la propria attività in Italia. 

Conad e Auchan, cosa succede a ottobre 2019

Si avvicinano i primi trasferimenti dei punti vendita di Auchan a Conad, dopo l'acquisizione da parte di quest'ultima della rete italiana del gruppo francese. "In questi giorni partirà la procedura sindacale di affitto di ramo d'azienda per i primi 109 punti vendita che interesserà 1.400 dipendenti tra Lombardia, Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Si tratta dei punti vendita più performanti, per i quali non dovrebbero esserci criticità particolari", spiega la Filcams Cgil (categoria della Cgil che organizza e rappresenta i lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi) Milano e Lombardia.

Quali sono i tempi? I trasferimenti cominceranno ad ottobre e finiranno a febbraio 2020. L'incontro tra Filcams-Fisascat-Uiltucs e azienda (la Bdc, partecipata al 51% da Conad e per il 49% dall'imprenditore Raffaele Mincione) è il terzo di una serie di appuntamenti programmati per questo passaggio dei punti vendita dalla multinazionale francese al consorzio italiano. Il prossimo è previsto per mercoledì 11 settembre".  Il tavolo nazionale che si aggiornerà la prossima settimana, in parole povere, sta discutendo le condizioni generali di passaggio di questi negozi, a cui seguiranno incontri territoriali.

Le trattative a livello nazionale hanno come obiettivo la salvaguardia delle tutele dei contratti dei dipendenti. La speranza concreta è quella di arrivare a sottoscrivere un accordo quadro generale e, per quanto riguarda i dipendenti, procedere al passaggio senza interruzione del rapporto di lavoro, conservando tutti i diritti contrattuali e retributivi. Approcci, metodi e soluzioni generali per l’intera azienda, quindi, permettendo poi differenti declinazioni per territorio o per negozio in base alle diverse realtà.

Conad-Auchan, sindacati: "Chiarezza su sede Rozzano e depositi"

La controparte, spiega, "ha lanciato alcune idee di ristrutturazione del costo del lavoro: ammortizzatori sociali, pensionamenti, procedure di esubero. Dal canto nostro abbiamo già ribadito che fermo restando la comprensione della difficoltà economica, rimane prioritaria la salvaguardia occupazionale con un piano di rilancio commerciale". Oltre al tema della rete vendita, "rimangono in sospeso, perché ancora non se ne parla davvero: la sede di Rozzano e i depositi (in Lombardia ne abbiamo uno a Truccazzano e uno a Chiari)". Gli incontri nazionali hanno lo scopo di costruire una cornice di regole condivise su questo percorso che occuperà i prossimi 36 mesi. Ancora oggi non si è arrivati alla sua definizione, ma sicuramente riguarda come avverrà il transito da un sistema ''centralistico'' ad un sistema ''distribuito'' della rete vendita: un bel cambiamento.

"Se è vero lo slogan 'persone oltre le cose' - concludono dalla Filcams - contiamo sull'impegno affinché le persone che lavorano nei punti vendita abbiano un trattamento di riguardo e di tutto rispetto". I lavoratori sperano in risposte chiare e certe. Conad avrebbe sempre confermato la volontà di intervenire anche attraverso il rilancio dell’offerta commerciale per un significativo recupero di vendite e fatturato che dovrebbe portare, a sua volta, a un riallineamento dei costi di gestione.

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