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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nuovo concorsone pubblico, in ballo più di mille posti: il bando esce tra pochi giorni

Il Mibac sta cercando 1052 vigilanti. Per conoscere requisiti e prove d'esame bisognerà aspettare il 9 agosto. L'obiettivo del ministero è reclutare 5.400 nuovi addetti

Non c’è solo il "concorsone" della Camera: anche il Ministero dei beni culturali è in cerca di personale. Occhi puntati sul bando per l’assunzione di 1052 vigilanti che salvo sorprese sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto. La mansione dei nuovi assunti sarà quella di custodire musei, monumenti, parchi e i tanti siti storici sparsi per la penisola.

Mibac, concorso per 1052 vigilanti: il bando esce il 9 agosto

Stando alle anticipazioni di Artribrune, per partecipare al concorso non dovrebbe essere necessaria la laurea; ciò non significa però che la preparazione sarà un optional. Tutt’altro. Ai nuovi vigilanti potrebbe infatti essere richiesto un profilo un po’ sui generis: oltre a dover parlare l’inglese, i candidati dovranno dimostrare di avere almeno delle nozioni artistiche di base, così da poter offrire al pubblico informazioni circa i luoghi di interesse in cui si è impiegati. Si tratta - è bene ribadirlo - solo di indiscrezioni.

Per conoscere requisiti, materie delle prove e ulteriori dettagli bisognerà aspettare il bando ufficiale. Di certo, come avviene ormai per ogni concorso pubblico, è facile immaginare che i candidati non saranno pochi. E che di conseguenza solo i migliori riusciranno a spuntarla. 

Beni culturali, in arrivo 5400 nuovi assunti

Ma non è tutto. A breve infatti verrà bandito un altro concorso per l’assunzione di 250 funzionari amministrativi. E poi, a ottobre, ci sarà un altro bando. Secondo il Mibac sono in tutto 5400 le posizioni aperte. "Era stata una delle priorità del mio mandato" spiega il ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli. "Avevo cercato immediatamente le coperture economiche e ho lavorato fin dal primo momento per adempiere al più presto a tutti i passaggi burocratici. Ora finalmente ci siamo - aggiunge - Si tratta del primo bando di una serie per arrivare, nella prima parte della legislatura, a mettere a concorso circa 5400 nuove figure professionali di cui il Mibac ha bisogno".

Secondo Bonisoli, il Ministero dei beni culturali ha "la necessità e l’urgenza di fare fronte alle drammatiche carenze di personale per la mancanza di turnover negli scorsi anni. Un problema che nessuno dei ministri che mi ha preceduto ha mai pensato di affrontare e che ha costretto il Mibac, per anni, a gestire il proprio patrimonio con risorse umane del tutto insufficienti e con gravissime conseguenze sulla gestione tecnica e amministrativa di siti archeologici, musei, archivi, biblioteche. I beni culturali del nostro Paese - conclude Bonisoli - sono un volano straordinario per l’economia ma senza personale non funzionano o funzionano male". 

La Camera dei deputati assume: pubblicati i primi bandi

Intanto a fine luglio sono stati pubblicati i bandi per l’assunzione di 30 consiglieri parlamentari generici e di 8 consiglieri parlamentari con competenze in materie informatiche. I nuovi assunti prenderanno servizio presso la Camera dei deputati. Nei prossimi mesi la Camera ha intenzione di assumere circa 300 nuove risorse tra documentaristi, segretari parlamentari, assistenti e tecnici vari. Chi riuscirà a spuntarla si porterà a casa uno stipendio di tutto rispetto. Si va da un minimo di 40mila euro l’anno ad un massimo di 300mila lordi, in base alla tipologia di figura ricoperta.

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