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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente

I condoni edilizi ci sono costati 30 miliardi di euro

Gian Antonio Stella ripercorre sul Corriere gli ultimi 30 anni di sanatorie. Per sistemare il territorio agli abusivi abbiamo speso 45 miliardi di euro, a fronte dei 15 incassati

I condoni edilizi degli ultimi trent’anni sono costati allo Stato italiano oltre 30 miliardi di euro. Secondo Gian Antonio Stella, firma di punta del Corriere della Sera, il saldo negativo tra i soldi incassati con le sanatorie, e le spese per gli oneri di urbanizzazione, è stato un vero e proprio harakiri per le casse dello Stato.  

"Non solo - scrive Stella - tutti ma proprio tutti i condoni criminogeni hanno incassato molto meno di quanto pomposamente annunciato, ma hanno contribuito, storicamente, a spingere centinaia di migliaia di imbroglioni a compiere abusi non ancora commessi". Risultato: solo tra il 1982 e il 1997 furono costruite 970 mila abitazioni totalmente abusive "nella prospettiva che un giorno o l’altro un altro condono arriverà". 

Le cifre sono impietose: 

Basti dire che, grazie alle leggi che generalmente spinsero i furbi a pagare troppo spesso solo i primi acconti (per bloccare le inchieste giudiziarie e gli appiattimenti) gli 8 milioni di italiani che vivono negli oltre due milioni di case interamente abusive hanno pagato di sanzione una pipa di tabacco. Per capirci, se è vero che l’incasso ufficiale complessivo è stato, secondo Legambiente, di 15 miliardi e 334 milioni di euro attuali, ogni furbetto ha pagato mediamente meno di 2.000 euro.

Insomma, per sistemare il territorio agli abusivi abbiamo speso 45 miliardi di euro, a fronte dei 15 incassati con le sanatorie: un vero affare. 

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