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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Condono fino a 100mila euro": come funziona la pace fiscale

Il piano del governo: aliquota al 20% per sanare il pregresso per coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi. Sarà inoltre possibile integrare fino a un massimo del 30% in più, rispetto alle somme già dichiarate, con un tetto massimo di 100mila euro

Pace fiscale o condono che dir si voglia, c'è il primo via libera del consiglio dei ministri. Chi sarà a beneficiarne? Si tratta di un condono concesso fino ad un massimo di 100 mila euro. Dopo un lungo braccio di ferro tra i partner di governo (il M5s nutriva dubbi su alcuni aspetti della misura)  è infatti stato raggiunto l'accordo sul decreto fiscale collegato alla manovra che stabilisce un'aliquota al 20% per sanare il pregresso per coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi. Sarà inoltre possibile integrare fino a un massimo del 30% in più, rispetto alle somme già dichiarate, con un tetto massimo di 100mila euro.

Diverso il discorso in caso di un contenzioso legale con il fisco, invece, i contribuenti potranno sanare la loro posizione pagando il 20% del non dichiarato in 5 anni in caso di vittoria al secondo grado, senza sanzioni e interessi. Niente sconti, però, per gli evasori, per i quali, ha assicurato il vicepremier Luigi Di Maio "ci sarà la galera".

Per quanto riguarda la definizione agevolata, la cosiddetta rottamazione delle cartelle, primo via libera al saldo e stralcio delle cartelle emesse tra il 2000 e il 2010 di importo inferiore a mille euro. Stando alle stime, la misura dovrebbe interessare dieci milioni di contribuenti e coinvolgere il 25% del magazzino dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Allo stesso tempo, con la rottamazione ter sarà possibile ridefinire il proprio debito con il fisco dilazionando i pagamenti in cinque anni e 20 rate trimestrali, senza pagare interessi e sanzioni.

Pace fiscale o condono: approvata la rottamazione

Piena sintonia tra Lega e M5s (secondo Di Maio)

"Vedo delle testate sull'orlo di una crisi di nervi", sulle ricostruzioni in merito al dibattito nel governo sulla manovra. "E' diventata una partita di pallone che per alcuni vince il M5S e per altri vince la Lega. Ovviamente non c'è nessuna vittoria nessuna sconfitta di qualcuno - ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio in una intervista a Radio Radicale - però è il primo anno in Italia in cui non si fa lo scudo fiscale, la voluntary disclosure fatti dai governi precedenti non si rifarà".

"Semplicemente avevamo detto che non si facevano scudi fiscali, che non si facevano condoni: noi utilizziamo sulla pace fiscale istituti già esistenti, andiamo ad aiutare principalmente le persone in difficoltà anche perché c'è un tetto a 100 mila euro. Un grande passo in avanti e al tempo stesso abbiamo mantenuto fede alla nostra idea di aiutare chi è in difficoltà, non gli evasori e non i grandi evasori".

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