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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

I congedi straordinari per i genitori se il figlio è in quarantena per il coronavirus

Anche lo smart working tra le misure introdotte nel decreto approvato ieri sera in Cdm

Che cosa succede se dopo al rientro a scuola il proprio figlio viene messo in quarantena, ipoteticamente per essere stato a contatto con un compagno risultato positivo al tempone per il Sars-CoV-2? Un genitore può stare a casa dal lavoro con la giornata pagata al cento per cento? Congedi straordinari e smart working per genitori con figli under 14 in quarantena obbligata sono tra le misure introdotte nel decreto approvato in Cdm ieri sera, che contiene anche alcune norme sulla scuola.

I congedi straordinari per i genitori se il figlio è in quarantena per il coronavirus

"Sono previste - si legge nella nota diramata da Palazzo Chigi subito dopo il Consiglio dei ministri - misure in materia di smart working e congedi straordinari per i genitori di figli minori di quattordici anni nei casi di quarantena obbligatoria dei figli".

L'intervento era stato anticipato al Sole 24 Ore dalla ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti: "È chiaro che se per malattia o quarantena un bambino deve stare a casa - aveva detto -, è necessario provvedere alla sua custodia reintroducendo strumenti come congedi straordinari retribuiti e diritto allo smart working".

Il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, a proposito delle conseguenze e economiche in una famiglia in cui, causa malattia di un figlio, uno dei due genitori che lavora sia costretto a rimanere a casa, ha ribadito lo stesso concetto: "Il mio pensiero è che se c'è una famiglia di due genitori che lavorano, se hanno un figlio contagiato e uno dei due deve restare in casa, non necessariamente, ma possibile che sia vero, quello che rimane a casa non ci deve rimettere neanche un euro". Si va quindi in quella direzione, anche perché non pare esserci altra soluzione praticabile: "Non si può certo immaginare che fino a giugno non ci sarà neanche uno che si contagia a scuola", ha chiosato il commissario.

Il Cdm ha poi individuato nuove risorse per la scuola a pochi giorni del ritorno sui banchi. Il decreto a cui l'esecutivo ha dato il via libera prevede che, "al fine di facilitare le procedure per il reperimento di spazi per garantire il corretto e regolare avvio dell'anno scolastico 2020-2021 nel rispetto del distanziamento fisico imposto dalle linee guida del Comitato tecnico-scientifico", sia possibile "utilizzare, per le annualità 2020 e 2021, le risorse disponibili attualmente destinate alla copertura dei canoni di locazione a disposizione dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) per il programma di investimento scuole innovative e poli dell'infanzia anche per le aree interne, ancora in fase preliminare, finalizzandole prioritariamente alle spese per affitti di spazi e relative spese di conduzione e adattamento alle esigenze didattiche e noleggio di strutture temporanee", si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi dopo il Cdm.

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