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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Attenzione ai conti dormienti, a breve molti italiani perderanno i risparmi dimenticati

Le somme depositate su libretti postali, conti correnti, certificati di deposito e fondi di investimento, non più movimentati da 20 anni saranno incamerate dallo Stato e non più esigibili. Così anche per gli assegni non riscossi. Ecco l'elenco completo

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ricorda che, a partire dal mese di novembre 2018, inizieranno a scadere i termini per l’esigibilità delle somme relative ai primi “conti dormienti” affluiti al Fondo Rapporto Dormienti nel novembre 2008.

Al Fondo affluiscono, fra l’altro, somme inutilizzate relative a strumenti di natura bancaria e finanziaria, di importo non inferiore a 100 euro, non più movimentati dal titolare del rapporto o da suoi delegati per un tempo ininterrotto di 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme.

Ma quali sono i conti dormienti

Nella categoria dei “conti dormienti” rientrano quindi, non solo depositi di denaro, libretti di risparmio (bancari e postali), conti correnti bancari e postali, ma anche azioni, obbligazioni, certificati di deposito e fondi d’investimento nonché assegni circolari non riscossi entro il termine di prescrizione..

Il termine di prescrizione si applica trascorsi 10 anni da quando le somme, precedentemente non movimentate per altri 10 anni, sono state trasferite al Fondo, fatta eccezione per gli assegni circolari che hanno termini diversi di prescrizione. Si tratta in pratica di somme mai movimentate per 20 anni, per le quali il Ministero dell’Economia e delle Finanze ritiene comunque opportuno invitare ad effettuare una verifica puntuale sull’esistenza di “conti dormienti” intestati a proprio nome o a nome di familiari di cui possano risultare eredi, al fine di inoltrare, nel caso, domanda di rimborso in tempo utile.

Come sapere se si è intestatari di un conto dormiente

La banca dati messa a disposizione da Consap Spa, a cui sono state affidate le procedure di rimborso, è raggiungibile a questo indirizzo selezionando l’opzione “cerca rapporto dormiente”.

Le domande di rimborso possono essere presentate a Consap Spa per via telematica tramite il Portale Unico, oppure a mezzo Raccomandata a/r ovvero Raccomandata a mano presso la sede della società.

Grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, tale informativa raggiungerà anche gli italiani residenti all’estero.

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