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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Contratti PA rinnovati con l'accordo governo-sindacati

Firmato il rinnovo per centinaia di migliaia di lavoratori. In arrivo aumenti e arretrati

Forse il ragionier Fantozzi inviterebbe a cena la signorina Silvani, oppure festeggerebbe davanti a una partita con frittatone di cipolla e birra, o forse chissà, gli capiterebbe qualche sfortuna all’ultimo secondo e ne sarebbe tagliato fuori per insindacabile giudizio del Megadirettore Galattico: non lo possiamo sapere, ma per tutti gli altri statali d’Italia il 2018 sarà ricordato come un anno positivo.

Da 85 a 117 euro di aumento mensili per i dipendenti PA più gli arretrati

Dopo un’attesa di quasi dieci anni, infatti, con il governo Gentiloni è stato firmato il rinnovo del contratto per i dipendenti della pubblica amministrazione. Riguarda circa 250mila lavoratori e coprirà il triennio 2016-2018. L’aumento è di circa 85 euro al mese, con punte di 117 euro, cui si aggiunge l'una tantum con gli arretrati di 545 euro.

Misure contro il precariato nelle pubbliche amministrazioni

Per combattere il precariato nelle pubbliche amministrazioni viene stabilito che il contratto a tempo determinato non potrà superare i 36 mesi, prorogabili - ma solo in via eccezionale - di altri 12. E comunque il numero dei dipendenti a termine non potrà superare il 20% del totale. Fermo restando che si può entrare solo per concorso, e non perché vengono superate le soglie, l’esperienza maturata farà però punteggio.

Stop ad assenteisti e furbetti del cartellino

E se la stretta sui furbetti del cartellino c’era già stata con la riforma Madia – prevista una procedura accelerata per chi viene sorpreso in flagranza – si cerca adesso di contrastare anche il fenomeno delle assenze strategiche. Si rimarrà fuori dall'ufficio e senza stipendio fino a due assenze ingiustificate in continuità con le giornate festive. La stessa sanzione è prevista per ingiustificate assenze di massa, e se la condotta si dovesse ripetere si procederà con il licenziamento. Misure anche per contrastare l’ingiustificato utilizzo dei permessi da Legge 104. Esplicitate e finalmente rafforzate anche le misure contro le molestie sessuali.

Più flessibilità negli orari di lavoro per motivi familiari

Sarà invece permesso quello che viene chiamato smart working (o 'lavoro elastico'), con fasce di tolleranza in entrata e in uscita. Viene potenziato l’utilizzo del part time, e ci sarà la possibilità di 'spacchettare' in ore i permessi per motivi familiari o personali. Infine, le unioni civili sono equiparate ai matrimoni per quanto riguarda i permessi e i congedi. I conviventi potranno godere dei 15 giorni di stop retribuito riconosciuti per le nozze.

Firmato il contratto per i lavoratori degli enti pubblici

Ma le novità per i dipendenti pubblici non sono finite, il 2018 ha visto anche -dopo un arco di tempo altrettanto lungo – la firma a febbraio del nuovo contratto per le lavoratrici e i lavoratori di Regioni, Comuni, Città metropolitane e Camere di commercio (una platea di circa 470mila persone), sul quale è stato espresso un giudizio positivo dalle forze sindacali; e il rinnovo dei contratti delle forze dell’ordine, che prevedono una serie di aumenti salariali, da inserire all’interno di un’ampia riforma di modernizzazione del settore.

Riconosciuta la specificità della Polizia locale

Per i sindacati molto importante è stato il riconoscimento, all'interno del contratto della funzione pubblica, che è stato dato alla polizia locale, dando così risposta positiva “alle specificità e alle criticità decennali in questo settore, come ad esempio, il riconoscimento di un'indennità di funzione legata ai gradi e all'attività disagiata”, hanno dichiarato i rappresentanti sindacali Uil.

Contratto delle Forze dell'ordine e Vigili del fuoco, aumenti da 84 a 136 euro mensili

Quello delle forze dell'ordine era un contratto fermo da 9 anni e molto atteso, considerato anche il rilevante impegno che uomini e donne in divisa mettono nel garantire sicurezza e ordine pubblico nelle nostre città. Gli aumenti. Le forze armate si troveranno in più in busta paga circa 125 euro al mese, mentre uomini e donne della Guardia di Finanza ne avranno 136, i carabinieri riceveranno in più 134 euro, 132 euro la polizia di Stato e 126 la polizia penitenziaria. Agli aumenti si aggiungeranno gli arretrati annuali, pari a circa 556 euro per le forza polizia e circa 516 per le forze armate. Per i vigili del fuoco si va da un aumento di 167 euro per il personale con meno di 14 anni di anzianità, ad un massimo di 437 euro, cui si aggiungono gli arretrati. 
 

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