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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Coronavirus e affitti: arrivano 46 milioni di euro anti-sfratti

I contributi potranno essere erogati direttamente dai Comuni, con versamenti individuali, sia con il tramite delle Agenzie per l’affitto, agli inquilini che hanno subito sfratti esecutivi per morosità incolpevole

La ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola de Micheli ha firmato oggi il Decreto con il quale vengono assegnate alle Regioni, risorse economiche pari a 46 milioni di euro da trasferire ai Comuni e a quegli inquilini che non potendo far fonte al pagamento dei canoni di locazione, hanno subito sfratti esecutivi per morosità incolpevole.

Si tratta di una misura eccezionale per tamponare le ricadute negative, economiche e sociali, dell’emergenza sanitaria e assicurare un sostegno necessario ai cittadini per l’accesso alla casa in locazione.

I contributi potranno essere erogati sia direttamente, con versamenti individuali, sia con il tramite delle Agenzie per l’affitto. 

Un provvedimento necessario per limitare l’aumento di morosità dovute al fermo lavorativo e un contributo prezioso per i cittadini, che siano inquilini o proprietari di case che hanno dovuto rinunciare a un importante fonte di guadagno.​

Coronavirus, la protesta: "Blocco affitti"

"Lo strumento della Morosità Incolpevole non è adatto ad affrontare la situazione d’emergenza anche per il solo fatto che interviene su morosità già conclamate a sfratto già intimato" protestano l'unione dei sindacati di base unitamente ai Movimenti per il Diritto all’Abitare che hanno sollecitato per iscritto il governo all’emanazione di un provvedimento urgente di sospensione del pagamento degli affitti e delle utenze per le famiglie, gli studenti e i lavoratori precari fuorisede.

In una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, si chiede che il provvedimento riguardi tutta la durata dell'emergenza coronavirus e si trasformi poi in misure legislative in grado di far fronte alla potenziale grave situazione che toccherà milioni di persone nel nostro paese, vista la perdita di reddito totale o parziale per moltissimi cittadini, impossibilitati a pagare le rate d'affitto e i costi delle utenze nei mesi a venire.

"I provvedimenti presi finora non prevedono infatti nessuna iniziativa per il diritto all'abitare e sono assolutamente insufficienti per far fronte alle difficoltà economiche che molti sono e saranno prevedibilmente costretti ad affrontare anche a emergenza finita, in particolare modo le famiglie a basso reddito, i lavoratori precari, gli studenti e i lavoratori fuori sede.

Inoltre non è prevista una rimodulazione o un blocco del pagamento dei canoni d’affitto delle abitazioni, mentre la legge 431/98 che regola i contratti di locazione ad uso abitativo prevede che l'inquilino inadempiente al pagamento di due mensilità sia soggetto allo sfratto per morosità.

Rimane il punto sulla necessità di avere misure generali, a carattere nazionale, che impegnino i fondi necessari e impediscano alle regioni di attuare criteri diversi, escludendo intere categorie di abitanti come troppo spesso accade, o erogando i fondi direttamente alle proprietà immobiliari. A tale proposito ci parrebbe piuttosto opportuna una misura, che non tocca certo a noi proporre, a tutela di quei piccoli proprietari che hanno come unico reddito quello derivante dall’abitazione locata, cioè sostenere questi provvedimenti anche prevedendo una tassazione specifica del patrimonio tenuto sfitto e delle grandi proprietà immobiliari".

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