rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Allarme Caritas, raddoppiati i nuovi poveri: "Chiedono cibo e aiuto per le bollette"

Aumentata la richiesta di beni di prima necessità, cibo, viveri e pasti a domicilio, ma anche la domanda di aiuti economici

Sono raddoppiati i nuovi poveri. Rispetto al periodo di pre-emergenza coronavirus, sono raddoppiate le persone che per la prima volta si sono rivolte ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane. E' cresciuta la richiesta di beni di prima necessità, cibo, viveri e pasti a domicilio, empori solidali, mense, vestiario, ma anche la domanda di aiuti economici per il pagamento delle bollette, degli affitti e delle spese per la gestione della casa. Non solo: è aumentato il bisogno di ascolto, sostegno psicologico, di compagnia e di orientamento per le pratiche burocratiche legate alle misure di sostegno e di lavoro. E' quanto emerge da una prima rilevazione nazionale sui “nuovi poveri” condotta dalla Caritas dal 9 al 24 aprile sull’esperienza dei Centri di ascolto e dei servizi Caritas nell’emergenza coronavirus: “Purtroppo 42 tra volontari e operatori sono risultati positivi al Covid19 in 22 Caritas diocesane e in 9 Caritas si sono registrati 10 decessi”, fa sapere l’organizzazione.

Ma c'è anche un dato incoraggiante. Ed è questo il volto bello e solidale dell’Italia che non si arrende: la concretezza della carità. “Un dato confortante – spiega la Caritas – è il coinvolgimento della comunità e l’attivazione solidale che nel 76,2% delle Caritas monitorate ha riguardato enti pubblici, enti privati o terzo settore, parrocchie, gruppi di volontariato, singoli. Un fiorire di iniziative percepito anche a livello nazionale. A partire da Papa Francesco che ha donato 100mila euro per un primo significativo soccorso in questa fase di emergenza, e dalla Conferenza Episcopale Italiana che ha messo a disposizione un contributo di 10 milioni di euro dai fondi dell’otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. A tutto questo si affianca la risposta alla campagna Caritas ‘Emergenza coronavirus: la concretezza della carità’, che ha raccolto finora più di 1,9 milioni di euro da parte di 3.760 offerenti. Oltre alle donazioni di singoli, si registrano quelle di aziende, imprese, comunità, parrocchie e altre Caritas nazionali”.

Il monitoraggio svolto conferma che nel 59,4% delle Caritas sono aumentati i volontari giovani, under 34, impegnati nelle attività e nei servizi, che hanno consentito di far fronte al calo degli over 65 rimasti inattivi per motivi precauzionali. Di fronte al mutare dei bisogni e delle richieste, sono cambiati o si sono adattati anche i servizi e gli interventi, in particolare: i servizi di ascolto e accompagnamento telefonico con 22.700 contatti registrati o anche in presenza negli ospedali e nelle Rsa; la fornitura di pasti da asporto e consegne a domicilio a favore di più di 56.500 persone; la fornitura di dispositivi di protezione individuale e di igienizzanti a circa 290milapersone; le attività di sostegno per nomadi, giostrai e circensi costretti alla stanzialità; l’acquisto di farmaci e prodotti sanitari; la rimodulazione dei servizi per i senza dimora; i servizi di supporto psicologico; le iniziative di aiuto alle famiglie per smart working e didattica a distanza; gli interventi a sostegno delle piccole imprese; l’accompagnamento all’esperienza del lutto.

A tutto questo, conclude la Caritas, si aggiungono le strutture edilizie che le Diocesi hanno destinato a tre categorie di soggetti: medici e infermieri, persone in quarantena e persone senza dimora. Ad oggi sono 68 le strutture per quasi 1.450 posti messe a disposizione della Protezione civile e del Sistema Sanitario Nazionale da parte di 48 Diocesi in tutta Italia. A queste si sommano altre 46 strutture, per oltre 1.100 posti in 34 diocesi, disponibili per persone in quarantena e/o dimesse dagli ospedali e più di 64 strutture per oltre 1.200 posti in 42 diocesi per l’accoglienza aggiuntiva di persone senza dimora, oltre all’ospitalità residenziale ordinaria. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allarme Caritas, raddoppiati i nuovi poveri: "Chiedono cibo e aiuto per le bollette"

Today è in caricamento