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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Coronavirus, accessi 'scaglionati' sul sito Inps per il bonus da 600 euro: gli orari

Dopo il caos del primo giorno, l'Istituto di Previdenza ha stabilito delle fasce orarie per accedere al sistema telematico, così da evitare nuovi sovraccarichi. Loy: 'Sottovalutato impatto delle domande''

Sito dell'Inps in tilt, pagine non raggiungibili e dati degli utenti che diventano pubblici: dopo il caos scaturito nel primo giorno in cui i lavoratori autonomi potevano presentare la domanda per ottenere il bonus da 600 euro, l'Istituto di Previdenza ha deciso di cambiare strategia. Considerando l'alto numero di accessi (soltanto ieri era stata superata quota 300mila) l'Inps ha optato per una procedura contingentata, ossia a 'scaglioni'. 

Bonus 600 euro, gli orari di accesso sul sito dell'Inps

L'Inps ha comunicato sul proprio sito quali saranno le fasce orarie per accedere al sistema telematico per richiedere il bonus da 600 euro, così da evitare ulteriori sovraccarichi e disagi per gli utenti. 

Dalle ore 8,00 alle ore 16,00 i servizi saranno disponibili per patronati e intermediari abilitati, che potranno operare secondo le consuete modalità di accesso. Mentre dalle ore 16,00 alle ore 8,00 i servizi saranno disponibili per i cittadini, che potranno operare utilizzando le credenziali di accesso attualmente disponibili.

Bonus 600 euro e sito Inps, Loy: ''Sottovalutato impatto delle domande''

Dei problemi che hanno riguardato il sito dell'Istituto di Previdenza ne ha parlato Guglielmo Loy,  presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps: "La novità di questa notte è questa: l'Inps ha abilitato l'accesso per le domande sui bonus vari dedicandolo, dalle 8 di questa mattina alle 16, ai cosiddetti 'intermediari' (patronati, professionisti, associazioni d'impresa e tutti coloro che sono accreditati nel rappresentare i cittadini nell'inoltro della domanda); dalle 16 in poi ai cittadini singoli. Novità che indica un'ammissione di sottovalutazione dell'impatto quantitativo delle domande individuali". 

Loy, ospite di 24 Mattino su Radio 24, ha parlato delle possibili cause del sovraccarico: "Non avendo fatto campagna adeguata a sostegno degli intermediari ci si è ritrovati centinaia di migliaia di persone che individualmente hanno cercato di entrare, anche questa può essere una causa del sovraccarico. L'Inps fa una parziale marcia indietro e dice: ok prima facciamo lavorare gli intermediari e poi apriamo a singolo cittadini".

Qual è stata la spiegazione, da parte di chi gestisce il sito dell'Inps, alla crisi di ieri? "Non l'hanno spiegata, salvo questa ipotesi di hackeraggio che è tutta ancora da dimostrare. Ci sono le indagini della polizia postale e tesi contrapposte". 

"Dal punto di vista nostro, conoscendo e vigilando sull'attività dell'istituto, direi che c'è un problema in origine - continua Loy - Un istituto che nel tempo è stato caricato e sovraccaricato di funzioni, peraltro molto massive dal punto di vista della quantità degli utenti. Il calcolo di queste settimane è che 10 milioni di persone si relazioneranno con l'istituto. Ma nel frattempo, il taglio degli investimenti nelle pubbliche amministrazioni è rimasto, il numero del personale calato molto negli anni, insomma: abbiamo una macchina di media cilindrata che deve fare 2000 km in due giorni, è ovvio che il motore rischia di andare in tilt". 

Per Loy "in origine il problema è politico, il legislatore non può pensare di risolvere tutte le questioni dell'assistenza individuando un unico soggetto. Se posso individuare una responsabilità dell'istituto, è quella di non aver allertato sufficientemente il legislatore".

Bonus 600 euro, il ministro Catalfo: "Sito Inps in sicurezza"

Il sito dell'Inps ''è messo in sicurezza e le risorse bastano per tutti e quindi ci si può collegare anche con la dovuta tranquillità per fare la domanda''. Lo sottolinea il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, intervenendo ai microfoni di Rtl 102.5 durante 'Non stop news'. Ci sono degli orari, che ha stabilito l'Inps, ''ci sono orari dedicati per ogni tipologia di persona, dai consulenti del lavoro ai patronati, al cittadino, agli autonomi, così come gli stagionali, basta seguire gli orari che dà l'Inps, le domande sono state già registrate e accolte'', spiega il ministro.

Bonus 600 euro e sito Inps, i sindacati: ''Governo assicura che i soldi ci sono per tutti''

"Devo riconoscere che il sito dell'Inps è un ottimo sito. Sicuramente c'è stato un sovraccarico di entrate nello stesso momento. Prendo per buono quanto detto dal presidente Tridico che ci sia stato un attacco hacker. Il sito dell'Inps gestisce milioni e milioni di dati, accedono al sito Inps regolarmente almeno 30 milioni di persone, questo significa una movimentazione incredibile e il sito normalmente risponde. Forse era meglio chiarire fin da subito che non c'era bisogno di fare la domanda a mezzanotte in punto del 1 aprile perché la possibilità di fare la domanda era aperta fino al 15 aprile". 

Questo il commento di Patrizia Volponi, segretario nazionale Fnp Cisl, ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolò Cusano: "Non rimarrà escluso nessuno perché il governo col prossimo decreto farà un altro stanziamento. Tutti coloro che ne hanno diritto avrà i 600 euro, che noi speriamo vengano alzati ad 800 come ha detto la ministra Catalfo. Il governo comunque ci ha garantito che i soldi ci saranno per tutti".

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