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Martedì, 16 Aprile 2024
Lo studio

I "costi del fare" (tardi): così l'Italia butta 893 miliardi di euro

L'allarme dell'Università Bocconi: tra il 2012 e il 2027 la mancata realizzazione di alcune opere strategiche costerà all'Italia sessanta miliardi l'anno. Il paradosso tricolore: le opere inutili si fanno prima

ROMA - Quelle utili non si fanno, o si fanno con "tutta calma". Per quelle inutili quasi sempre vince una celerità e un'organizzazione sorprendente. Sono le opere pubbliche, colpite in Italia da una strana maledizione. Sostanzialmente: più l'opera è "inutile", più la sua realizzazione è rapida ed efficiente. 

Un paradosso, tutto tricolore, che produce costi che alcuni economisti hanno cercato di quantificare. E il costo sociale è spaventoso. Secondo un recente studio dell’Università Bocconi - che ha creato un "Osservatorio sui Costi del non fare" - tra il 2012 e il 2027 la mancata realizzazione di alcune opere strategiche costerà all'Italia in termini di mancata creazione di ricchezza la bellezza di 893 miliardi di euro. Fanno in media sessanta miliardi l’anno, gettati al vento in termini di costi economici, sociali e ambientali che graveranno sull’intera collettività. 

Calcolati i danni, la Bocconi ha provato anche a dare delle linee guida. Le priorità infrastrutturali - spiegano gli economisti dell'università - devono essere infrastrutture strategiche per lo sviluppo del Paese, affiancate però da piccoli interventi con ampio impatto locale. Della prima categoria devono far parte come priorità strategiche la banda larga ed ultralarga, per superare lo storico digital divide, aumentare la produttività e l’efficienza dell’economia reale. Poi, la mobilità e la logistica dei trasporti, fondamentali per aumentare la competitività delle nostre produzioni. 

E' il comparto delle telecomunicazioni - avvisa la Bocconi - quello che rischia di presentare al sistema Italia il conto "globale" più salato, ovvero 429 miliardi di euro in 16 anni. Ma non finisce qua. Perché sul podio c'è spazio per tutti. Segue il rinnovamento del sistema del trasporto ferroviario, con 129 miliardi totali. Quindi, strade, autostrade, tangenziali a pedaggio - 96 miliardi di costi. E' qui che bisognerebbe intervenire, ma sarebbero opere utili. Con tutto quello che ne consegue. 

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