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Sabato, 20 Aprile 2024

Paga gli stipendi ma non le tasse: l’imprenditore non è punibile

La Cassazione ha stabilito con la sentenza n. 6737 del 2018 che l’imprenditore di un'azienda in crisi non è punibile se decide di pagare gli stipendi dei dipendenti, ma non ritenute e imposte

Un’imprenditrice lombarda aveva valutato che fosse necessario assicurare lo stipendio ai dipendenti e alle loro famiglie trascurando le ritenute fiscali dovute dall'impresa che amministrava e che si trovata in forte crisi economica. Il tribunale di Bergamo per questo l'aveva condannata ad un anno e sei mesi di reclusione 

L’imputato aveva sottolineato come questa fosse per lei una scelta obbligata e si era rivolta alla corte di Cassazione

I giudici della Corte suprema hanno stabilito che il ricorso è parzialmente fondato annullata la sentenza e rinviandola alla Corte d’appello di Brescia.

Con la sentenza n. 6737 del 2018 la Cassazione ha così stabilito come l’imprenditore la cui azienda viva un evidente periodo di crisi non è punibile se decide di pagare gli stipendi dei dipendenti, ma non ritenute e imposte

Dalla sentenza emerge che "la corte territoriale opera una ricostruzione della fattispecie penale non giuridicamente completa. Sorvolando la questione della sussistenza o meno, in concreto, di una crisi economica non imputabile e non affrontabile con misure idonee che il denaro per versare le ritenute fosse disponibile in quanto l’imprenditrice aveva ammesso di avere scelto di utilizzarlo per pagare i dipendenti della società. Da ciò, appunto, la corte territoriale desume che l’imputata poteva adempiere al debito d’imposta, senza peraltro esaminare se una siffatta “scelta”, a suo avviso in sostanza confessata dall’imprenditrice, fosse realmente compatibile con il dolo della fattispecie criminosa.”

Fonte: Masterlex →
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