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Giovedì, 28 Marzo 2024
Altro che esodo

Dazn-Juve, l'effetto disdette non c'è

I 15 punti di penalizzazione con cui è stata punita la Juventus per il caso plusvalenze hanno provocato la furia di una grossa fetta del tifo bianconero, pronta a rescindere gli abbonamenti con la piattaforma che detiene i diritti tv della Serie A. Un'emorragia di utenti che, stando ai dati sugli ascolti, non si è vista

Dopo i 15 punti di penalità assegnati alla Juventus per il caso plusvalenze, i tifosi bianconeri avevano minacciato un vero e proprio esodo di massa da Dazn (e Sky), dicendosi pronti a disdire immediatamente l'abbonamento con la piattaforma che detiene i diritti televisivi del campionato di Serie A. Infatti, la sentenza della Corte d'Appello federale e l'incombere di nuovi processi, hanno fatto ripiombare il tifo bianconero nell'incubo Calciopoli, con la protesta che stavolta ha messo nel mirino ha messo nel mirino le pay tv. Un tentativo di danneggiare il "sistema calcio" e tagliare gli incassi di chi trasmette le partite, colpendo (molto) indirettamente anche la Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio). Ma come sono andate le cose? C'è stato questo esodo? Andiamo per ordine.

La protesta dei tifosi della Juve

Dopo la sentenza della Corte federale d’appello, che ha deciso di penalizzare la Juventus di 15 punti per il caso plusvalenze, il club ha annunciato il ricorso al Collegio di Garanzia, mentre la maggior parte dei tifosi bianconeri hanno rivolto la loro rabbia contro Dazn e Sky al grido di "campionato falsato". Mentre una piccola fetta del tifo juventino si è scagliato contro l'ex dirigenza, definendola "boriosa, lurida e faccendiera", il resto dei supporter si è moss ion maniera compatta per difendere la squadra e combattere contro questa "palese ingiustizia". Nei giorni successivi alla sentenza i social sono stati inondati da foto e video di tifosi bianconeri che mostravano le prove delle loro disdette. Post e commenti impossibili da quantificare (e da provare) ma che davano l'idea di una vera e propria fuga di massa dalla piattaforma, da parte della tifoseria più numerosa d'Italia. 

La protesta, animata sui gruppi WhatsApp e sui social, punta a ridurre drasticamente gli introiti delle piattaforme che detengono i diritti tv del campionato italiano di calcio e a indebolire la Federazione, ma in realtà potrebbe avere effetti negativi anche per la stessa Juventus. I diritti tv sono infatti la principale forma di introito dei club di Serie A, quindi, nel caso di un ipotetico calo degli incassi, a perdere denaro sarebbero tutte le squadre, compresa la "Vecchia Signora". Tenendo conto della moltitudine di disdette postate in Rete, i tifosi bianconeri si aspettavano degli effetti immediati. Ma come sono andate le cose? Da giorni ormai circolano sui social cifre e numeri di dubbia provenienza, ma in realtà al momento non esistono dati sulle disdette avvenute. E anche se ci fossero, è difficile pensare che Dazn li renderebbe pubblici. 

Altro che esodo, ascolti in aumento

Quello che però conosciamo sono i dati dell'audience, che tra la 18esima giornata, quella prima della sentenza, e la 19esima giornata, non hanno mostrato alcuna flessione. Anzi. Secondo i dati Auditel, nel turno svoltosi tra venerdì 13 gennaio e lunedì 16 gennaio, gli spettatori totali delle dieci partite di Serie A su Dazn hanno sfiorato i 6 milioni. Quasi un terzo di questi, (1,9 milioni) aveva assistito proprio al big match tra Napoli e Juventus, che ha aperto di venerdì sera la 18esima giornata.

Dazn, gli spettatori della 18esima giornata di Serie A (dati Autidel):

  • Venerdì 13/01/23 2 NAPOLI – JUVENTUS 1.889.670 spettatori
  • Sabato 14/01/23 CREMONESE – MONZA 230.520 spettatori
  • Sabato 14/01/23 LECCE – MILAN 1.050.799 spettatori
  • Sabato 14/01/23 INTER – VERONA 550.364 spettatori
  • Domenica 15/01/23 SASSUOLO – LAZIO 364.569 spettatori
  • Domenica 15/01/23 TORINO – SPEZIA 113.804 spettatori
  • Domenica 15/01/23 UDINESE – BOLOGNA 96.438 spettatori
  • Domenica 15/01/23 ATALANTA – SALERNITANA 376.822 spettatori
  • Domenica 15/01/23 ROMA – FIORENTINA 921.384 spettatori
  • Lunedì 16/01/23 EMPOLI – SAMPDORIA 182.134 spettatori

Nel turno successivo, quello post-penalizzazione per intenderci, in molti si aspettavano un'immediata flessione delle utenze dovuta alle disdette dei tifosi bianconeri. Invece, gli ascolti della 19esima giornata sono stati anche superiori a quella precedente. Sempre secondo i dati Auditel, sono stati oltre 7 milioni gli utenti che hanno guardato tramite Dazn le partite di serie A andate in scena tra sabato 21 e martedì 24 gennaio. Non solo, il match più visto è stato ancora quello della Juve, stavolta contro l'Atalanta, seguito da quasi 1,7 milioni di spettatori. Un dato molto superiore anche all'altra partita di cartello di giornata, quella tra Lazio e Milan, vista da circa 1,4 milioni di persone.

Dazn, gli spettatori della 19esima giornata di Serie A (dati Autidel):

  • Sabato 21/01/23 VERONA – LECCE 289.341 spettatori
  • Sabato 21/01/23 SALERNITANA – NAPOLI 822.128 spettatori
  • Sabato 21/01/23 FIORENTINA – TORINO 299.198 spettatori
  • Domenica 22/01/23 SAMPDORIA – UDINESE 294.394 spettatori
  • Domenica 22/01/23 MONZA – SASSUOLO 394.672 spettatori
  • Domenica 22/01/23 SPEZIA – ROMA 776.978 spettatori
  • Domenica 22/01/23 JUVENTUS – ATALANTA 1.649.775 spettatori
  • Lunedi 23/01/23 BOLOGNA – CREMONESE 257.216 spettatori
  • Lunedi 23/01/23 INTER – EMPOLI 783.633 spettatori
  • Martedi 24/01/23 LAZIO – MILAN 1.391.517 spettatori

Le fake news sui social

Numeri in crescita quindi, che non mettono in evidenza alcuna flessione, almeno in questo momento. Ricordiamo, se ce ne fosse ancora bisogno, che non esistono dati ufficiali e che a fornirli saranno solo e soltanto le piattaforme direttamente interessate, in questo caso Dazn e Sky. Quindi, ogni cifra e numero che si vede circolare in Rete non è altro che una "bufala", come quella smascherata nei giorni scorsi dal giornalista Maurizio Zaccone.

Un grossolano fotomontaggio che mostra una schermata di Sky TG24 che annuncia "236mila disdette a Sky e Dazn in due giorni". In primo luogo, la notizia viene attribuita al telegiornale di Sky, quando invece l'immagine ritrae una giornalista di un'altra testata. Inoltre, guardando attentamente l'immagine, è impossibile non notare come la scritta sia semplicemente "incollata", probabilmente da un grafico tutt'altro che esperto, con un font differente da quelle utilizzato solitamente da Sky. Insomma una palese fake news che però ha alimentato le polemiche e il dibattito sui social. La protesta andrà avanti, ma la prima giornata che doveva essere "orfana" del tifo bianconero, è stata invece la seconda più seguita di tutta la stagione. Insomma, se ci doveva essere un "effetto disdette" non lo abbiamo visto. O almeno, non ancora.

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