rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Le novità

Cosa sappiamo sul nuovo bonus automatico per pagare il riscaldamento

Nel decreto bollette oggi in consiglio dei ministri dovrebbe esserci per la prima volta un accenno ufficiale al contributo una tantum che dovrebbe scattare per pagare il riscaldamento da ottobre (ma solo in caso di superamento di una certa soglia del prezzo del gas)

Il governo sta lavorando al decreto con le nuove misure per famiglie e imprese sulle bollette. Il 31 marzo scadono gli aiuti attuali, oggi c'è un consiglio dei ministri decisivo: sul tavolo 4,9 miliardi di dote, ma sulle misure ancora si tratta. Per trovare un assetto definitivo serve l'ok dei tecnici.

Il decreto bollette di oggi

Non è chiaro sei ci siano i soldi per tutto: bonus alle famiglie meno abbienti, crediti di imposta per le aziende, azzeramento degli oneri di sistema e riduzione dell'Iva. Le uniche vere certezze riguardano il fatto che ci sarà un bonus per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro, mentre per tutte le altre al massimo ci sarà un bonus legato ai consumi di elettricità (premiando i più "attenti").

Confermato dunque il bonus sociale per le famiglie che hanno un Isee fino a 15mila euro: il sostegno verrà esteso anche al prossimo trimestre, dunque fino a fine giugno, così come è confermato il taglio dell’Iva sul gas al 5% (per gli usi civili e industriali) e all’azzeramento degli oneri generali sul gas. 

Invece, per quel che riguarda le voci parafiscali nella bolletta della luce, si valuta un ripristino ma con la possibilità di usufruire di altri sostegni che il Mef sta ancora mettendo a punto in questi giorni. Come il contributo temporaneo una tantum che dovrebbe scattare per pagare il riscaldamento da ottobre (ma solo in caso di superamento di una certa soglia del prezzo del gas) e che dovrebbe favorire, ma non è chiaro come, il risparmio energetico.

Bonus riscaldamento 2023

L'agevolazione non entrerà immediatamente in vigore, ma sarà attiva a partire dal 1° ottobre 2023 con l’abbassamento delle temperature. Ma in cosa consiste? Probabilmente sarà una misura che mitigherà i costi per il riscaldamento energetico. La misura entrerà in vigore in autunno e verrà inserita all’interno della bolletta elettrica delle famiglie. 

Mira ad ammortizzare le spese che dovranno essere sostenute se ci sarà un aumento del prezzo del gas al di sopra di una determinata soglia durante i mesi autunnali e invernali. Verrà quindi applicato uno sconto in bolletta nel momento in cui si concretizzerà lo "spettro" delle spese di riscaldamento elevate. Sarà automatico, dunque. Non bisognerà fare domanda e sarà per tutti i contribuenti, senza vincoli di reddito.

Gli aiuti per le famiglie e imprese

Per i prossimi tre mesi saranno confermati gli sconti attuali: taglio dell’Iva sul gas al 5%, alleggerimento degli oneri per la bolletta del gas, invece gli oneri "elettrici" sarebbero parzialmente reintrodotti ma con alcuni sconti. Non ci sono dubbi sulla conferma fino all'estate del bonus sociale per le famiglie con un Isee fino a 15mila euro: di fatto, tecnicismi a parte, è già previsto per tutto il 2023 dall'ultima legge di bilancio.

Per le imprese si va verso una conferma del credito d’imposta che scatterebbe però solo al superamento di una certa soglia di prezzo del gas (si parla di 70 euro per megawattora), mentre con quotazioni inferiori si scenderebbe al 20% per energivori e gasivori (rispetto al 45% attuale) e al 10% per gli altri (quest'ultime sono indiscrezioni del Sole 24 Ore).

In ogni caso dal 1° aprile 2023 i cittadini potranno continuare a risparmiare sui costi energetici: restano da capire solo alcuni dettagli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cosa sappiamo sul nuovo bonus automatico per pagare il riscaldamento

Today è in caricamento