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Venerdì, 29 Marzo 2024
Emergenza nazionale

Bollette, il nuovo decreto contro i rincari monstre

Una vera e propria emergenza nazionale: l'aumento dei costi dell'energia impone al governo l'adozione di nuove misure. Domani il nuovo decreto in Cdm

L'aumento delle bollette di luce e gas colpisce duro aziende e famiglie italiane. E se i timori geopolitici per le tensioni in Ucraina spingono ancora all'insù ancora i listini del gas proiettando nel prossimo futuro nuovi rincari energetici, già domani il Governo interverrà nuovamente contro il caro bollette. Come spiega il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time al Senato in particolare si cercherà di prevedere o di replicare anche per il secondo trimestre le misure adottate a gennaio. "In qualche caso cercheremo anche di risolvere dei problemi applicativi che hanno non risolto casi di autoproduzione dell'energia" spiega Giorgetti. 

"È evidente, che l'ammontare degli aumenti richiederebbe disponibiltà finanziarie ben oltre quelle previste dal bilancio - ha spiegato Giorgetti - molto faticosamente al Mef stanno cercando di costruire una dote finanziaria significativa ma a bilancio invariato è difficile dare una risposta compiuta e definitva al fenomeno". 

"Il caro bollette è un'emergenza nazionale. Ci aspettiamo interventi incisivi del governo, già nelle prossime ore" fa eco il leader della Lega, Matteo Salvini citando il caso del mercato ortofrutticolo di Sarzana, in provincia di La Spezia, che per i consumi energetici è passato "da 14.247,22 euro di dicembre 2020 a 30.664,58 euro dello stesso mese nel 2021 e nonostante un consumo inferiore del 10%. Uno choc che comporta l'aumento dei prezzi dei prodotti".

Caro bollette, che cosa farà il Governo

Ma che cosa ha dunque intenzione di fare il governo? "Quello che dobbiamo fare è cercare di aumentare la produzione nazionale e in qualche modo introdurre dei meccanismi, che sono allo studio, e che credo e spero riusciranno a diventare norma a breve di calmierazione di prezzo con riferimento a determinati settori produttivi" ha detto il ministro Giorgetti.

Il governo è già intervenuto in via d'urgenza ripetutamente, da ultimo con il decreto Sostegni ter, che oltre a intervenire nuovamente per cercare di attutire e ridurre l'impatto sulle bollette per le famiglie annullando gli oneri di sistema, si è dedicato anche giustamente all'impatto sul sistema produttivo, azzerando gli oneri di sistema a carico delle imprese in generale e, per le cosiddette energivore, ha parzialmente - e solo parzialmente compensato - i sovraccosti derivanti dal caro energia.

"Guardando all'orizzonte del medio e lungo termine è chiaro che dobbiamo fare determinati tipi di politiche. Quello che possiamo fare oggi, in particolare sul gas naturale - ha aggiunto - è aumentare la produzione, gestire molto meglio lo stoccaggio, cercando di gestire in modo strategico gli approvvigionamenti, anche se la dinamica internazionale qualche problema che non è esattamente nelle nostre leve ce lo crea". "Questa sfida - ha detto ancora - costringe ad agire in ottica di emergenza, ma inevitabilmente induce in Italia e in Europa a una riflessione di medio e lungo termine che riguarda le sovranità strategica e anche l'autonomia politica dell'Europa e dell'Italia". 

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