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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il decreto Cultura è legge: ecco tutte le novità

Conversione definitiva del dl voluto dal ministro Franceschini. Che esulta: "Finalmente anche in Italia ci sono strumenti fiscali adeguati per sostenere la cultura e rilanciare il turismo". Sì all'art bonus, alla "Grande Pompei" e alle misura sulla musica

ROMA - Ci sono gli "art bonus" per le donazioni a favore dei beni culturali, le semplificazioni per il rilancio di Pompei, la tutela della Reggia di Caserta, il rilancio delle fondazioni lirico-sinfoniche. E poi l'estensione del "tax credit" per il cinema e credito d'imposta del 30% per le ristrutturazioni degli alberghi.

Sono le principali misure del decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri e del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo. L'aula del Senato ha votato a favore della fiducia posta dal governo al decreto con 159 sì e 90 contrari. Il decreto già approvato alla Camera, che sarebbe scaduto mercoledì, è convertito definitivamente in legge.

- Misure per favorire il mecenatismo culturale (Art bonus): Le erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici possono beneficiare di un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016. Il credito d'imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. Il credito d'imposta è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile, ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per questi ultimi, il credito d'imposta è utilizzabile anche in compensazione e non rileva ai fini delle imposte su i redditi e sull'Irap.

- Organizzazione e funzionamento delle fondazioni lirico-sinfoniche: Il fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti trentennali alle fondazioni che hanno presentato il piano di risanamento è incrementato di 50 milioni di euro per l'anno 2014.Eventuale personale in esubero delle fondazioni lirico-sinfoniche che, in deroga alla riforma Fornero, rientri nel quinquennio antecedente alla maturazione dell'anzianità massima contributiva di 40 anni potrà essere esonerato dal servizio con retribuzione pari al 50% di quella complessivamente goduta, elevabile al 70% se durante tale periodo si svolge servizio esclusivo e continuativo di volontariato documentabile. Il personale che risulti ancora eccedente è assunto dalla società Ales SpA. Le fondazioni lirico-sinfoniche dovranno conformare, pena commissariamento, i propri statuti a quanto previsto dal dl Valore Cultura entro il 31 dicembre 2014. Entro il 31 ottobre 2014 il Ministro deve individuare, in base a criteri da emanare di concerto con il MEF entro il 31 luglio 2014, le fondazioni lirico sinfoniche che si dotano di forme organizzative speciali. Tali fondazioni percepiscono a decorrere dal 2015 un contributo del FUS determinato con una percentuale con valenza triennale. E' fissato un tetto al trattamento economico onnicomprensivo di amministratori, dipendenti e consulenti delle fondazioni lirico-sinfoniche ai sensi della spending review.

- Per valorizzare e sostenere le attività operistiche nella Capitale, la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma assume il nome di Teatro dell'Opera di Roma Capitale.

- Tax credit per il cinema: al fine di attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica, il limite massimo del credito d'imposta per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d'opera italiana, film o parti di film stranieri è innalzato da 5 a 10 milioni di euro. Lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al cinema e agli audiovisivi è aumentato di 5 milioni di euro e passa da 110 a 115 milioni.

- Piano strategico 'Grandi Progetti Beni Culturali' e misure per il finanziamento: Entro il 31 dicembre di ogni anno verrà adottato un piano strategico per i grandi progetti sui beni culturali, che individua beni o siti di eccezionale interesse per i quali sono necessari interventi di restauro e valorizzazione.

Inoltre sono previste le seguenti misure: - eliminazione del limite dei 100 milioni per investimenti in favore dei beni culturali e ripristino del 3% delle risorse aggiuntive previste per opere infrastrutturali. Di questo 3%, 3 milioni di euro annui sono destinati, nel quadriennio 2013, 2014, 2015 e 2016, a finanziare progetti di attività culturali promossi dagli Enti Locali nelle periferie urbane. - Rifinanziamento con 1,5 milioni di euro per il 2015 e 1,5 milioni di euro per il 2016 del fondo per promuovere l'occupazione giovanile in ambito culturale.

- Credito d'imposta per la digitalizzazione e ammodernamento degli esercizi ricettivi: per sostenere la competitività del turismo italiano e favorire la digitalizzazione del settore sono riconosciuti crediti d'imposta del 30% per la ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento delle strutture ricettive e per le spese sostenute negli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 per: L'acquisto di siti e portali web, inclusa l'ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile; L'acquisto di programmi informatici integrabili all'interno di siti web e dei social media per automatizzare il processo di prenotazione e vendita diretta on-line di servizi e pernottamenti e per potenziarne la distribuzione sui canali digitali favorendo l'integrazione fra servizi ricettivi ed extra ricettivi; L'acquisto di servizi di comunicazione e marketing per generare visibilità e opportunità commerciali sul web e sui social media e comunità virtuali; L'acquisto di App per la promozione delle strutture, dei servizi e del territorio e la relativa commercializzazione; L'acquisto di spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi, pernottamenti e pacchetti turistici sui siti e piattaforme web specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio; Le spese per la progettazione, la realizzazione e la promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità; L'acquisto di servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente per tutte tali attività.

- Inoltre si prevedono interventi in materia di: Trasparenza sulle donazioni: obbligo di comunicare, anche sui siti web, l'ammontare ricevuto e il suo utilizzo. Crowdfunding e fundraising: organizzazione in capo al Mibact (a costo zero) di nuove apposite strutture per incentivare donazioni.

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