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Domenica, 10 Dicembre 2023
Le misure

Il decreto Energy Release è pronto: 20 terawattora a prezzo controllato

"Se non entreranno in funzione i rigassificatori potremmo dover ricorrere ai razionamenti"

In arrivo le misure tanto attese dalle imprese per combattere il caro energia. ''Probabilmente domani (mercoledì 14 settembre 2022) emetteremo il decreto Energy Release da 20 terawattora a un prezzo controllato seguendo una lista che contiene le aziende energivore concordato con l'Europa – ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani a Porta a Porta -. Poi faremo un decreto da due miliardi di gas di produzione italiana che dovrebbe essere messo a disposizione delle aziende gasivore a un prezzo molto più basso. Mentre facciamo queste cose per mitigare i costi, aspettiamo il tetto al prezzo del gas, e allo stesso tempo il disaccoppiamento dell'energia elettrica. Su queste cose bisogna intervenire a livello europeo'', ha detto il ministro.

Perché il tetto al prezzo del gas non è una soluzione (secondo Bruxelles)

Senza rigassificatori possibili razionamenti

Cingolani ribadisce poi l’importanza dei rigassificatori: “Se non entreranno in funzione potremmo dover ricorrere ai razionamenti". Con il "rigassificatore di Piombino dimezzeremmo ancora la dipendenza dalla Russia". Nell'inverno 2024 "potremmo essere autonomi" dal gas russo.

Il ministro ha poi ricordato che la “sobrietà energetica è una necessità. Trovo ragionevole spingere i cittadini a risparmiare energia. La sobrietà energetica va sempre bene, ma in questo momento diventa una necessità stringente". Ad esempio, un grado in meno di riscaldamento per il 70% delle famiglie ci porta a un risparmio di 3 miliardi di metri cubi di gas all'anno. Così “una serie di piccole azioni moltiplicate per 30 milioni di famiglie possono portare a un risparmio di 4-6 miliardi di metri cubi all'anno".

Il nucleare di quarta generazione completerebbe il mix

I reattori nucleari di 4/a generazione, chiamati "small modular reactors", "potrebbero completare l'offerta di un menu energetico. In futuro dovremmo avere tante rinnovabili, niente più motori termici e il nucleare per completare", ha dichiarato il ministro Cingolani a Porta a Porta ricordando che i reattori nucleari di 4/a generazione “fanno poche scorie, e se ci sono problemi si spengono da soli". "Tutti i paesi energivori hanno centrali nucleari. Una centrale atomica non produce CO2. Ci sono problemi di scorie e sicurezza, ma se vogliamo decarbonizzare, è velleitario dire che sostituiamo tutto con le rinnovabili. Il fotovoltaico produce 1300 ore all'anno, l'eolico 1600, ma in un anno ci sono 8000 ore. Un paese energivoro come l'Italia, come pensa di andare avanti solo con le rinnovabili?".

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