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Venerdì, 29 Marzo 2024
Pacchetto da 40 miliardi

Draghi presenta il Sostegni bis: "Un decreto che non lascia indietro nessuno"

Il dl è stato approvato dal Consiglio dei ministri: aiuti per le famiglie e per le imprese, più risorse per il turismo e misure per il lavoro. Un pacchetto da 40 miliardi che il premier ha illustrato in conferenza stampa: dai ristori ai bonus, ecco le norme principali

Bonus per la spesa, ma anche per gli affitti e le bollette delle famiglie in difficoltà, 1.600 euro di indennità per i lavoratori stagionali, nuovi ristori per le imprese e non solo: la bozza del decreto Sostegni bis approvata dal Consiglio dei ministri è ricca di misure che hanno l'obiettivo di aiutare le famiglie e le attività a ripartire dopo le difficoltà patite a causa della pandemia. Un provvedimento da circa 40 miliardi di euro suddiviso in 77 articoli. 

Decreto Sostegni bis: la conferenza stampa di Draghi

Il premier Mario Draghi ha presentato il decreto Sostegni bis durante una conferenza stampa da Palazzo Chigi: "Un progetto che guarda al futuro e che non lascia indietro nessuno". Prima di approfondire il discorso sulle varie misure del decreto, il presidente del Consiglio ha voluto parlare anche delle riaperture, frutto soprattutto di una campagna vaccinale "di successo".

"Ci aspettiamo che la nostra economia abbia un rimbalzo già in questo trimestre", le stime di crescita saranno riviste "al rialzo - ha proseguito il premier - È presto per poter parlare di crescita sostenuta, ci sarà un rimbalzo ma la crescita per affermarsi nel tempo avrà bisogno del Pnrr, delle riforme strutturali contenute nel Piano". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, parlando in conferenza stampa. Nel decreto sostegni bis "c'è una novità rispetto al passato: per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche quello dell'utile".

Mario Draghi ha spiegato che "per distribuire i sostegni sulla base dell'utile" occorrerà "più tempo". "Vorrei esprimere soddisfazione per le decisioni" prese lunedì "sulle riaperture. Questo è frutto in gran parte della campagna vaccinale". "Sono stati mesi di grandi cambiamenti nella campagna vaccinale, prima fra tutti la disponibilità dei vaccini ma anche per i successi logistici. Penso alla percentuale di dosi usate rispetto a quelle distribuite, che sono andate su, e all'aumento dei punti vaccinali". "Ma soprattutto c'è una decisione del governo di cui sono molto fiero: la sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni, si è data priorità ai più anziani e più fragili. Due mesi fa il 3,3 per cento tra i 70 e i 79 anni erano vaccinati, oggi siamo all'80%".

"Questo ha prodotto un frutto che stiamo vedendo e la possibilità di procedere con rischio calcolato alle riaperture con gradualità"."Se sconfiggiamo la pandemia dobbiamo tornare a una crescita più elevata" rispetto all'era pre Covid. "Per la prima volta c'è un fondo stabilito per la ricerca di base, si chiamerà 'Fondo italiano per la scienza', che stanzia 50 milioni quest'anno e 150 milioni per ogni anno negli anni a venire". Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa. "E' un investimento molto significativo", ha evidenziato il presidente del Consiglio: l'obiettivo è quello di "richiamare giovani e meno giovani che sono andati via".Quelle di lunedì sono state "decisioni coraggiose e le graduali riaperture hanno significato dare un mese in più a scuola in presenza ai ragazzi" e questo è stato "importante" ha detto Draghi.

Ristori in due tempi per le imprese

Ammonta a oltre 15 miliardi lo stanziamento per l'acconto e il saldo dei nuovi ristori. Secondo la bozza del Dl Sostegni Bis, il governo stanzia 8 miliardi per una nuova tranche di sostegni da erogare in automatico da subito per chi ha subito perdite, secondo lo schema già attuato in passato. Stanziamento da 3,4 miliardi per chi sceglierà il nuovo calcolo del calo dei ricavi, ovvero un sistema in base al quale l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020. Il contributo non potrà superare i 150 mila euro come nelle altre edizioni dei ristori. Inoltre il dl stanzia 4 mld per il conguaglio di fine anno sulla base dei risultati di esercizio.

Indennità per le attività chiuse

Viene inoltre istituito un fondo da 100 milioni per il 2021 per le attività che sono rimaste chiuse per almeno quattro mesi complessivamente, nel periodo tra il primo gennaio 2021 e la data di conversione del decreto. La platea e lo stanziamento verrà determinati con decreto del ministero dello Sviluppo economico, con cui saranno anche individuate le modalità di erogazione della misura tali da garantire il pagamento entro i successivi trenta giorni.

Sconto bollette e Tari

Proroga al 31 luglio del taglio degli oneri in bolletta per un costo per le casse dello stato di 150 milioni. Con il decreto arriverebbe anche l'agevolazione sulla tassa sui rifiuti, Tari. Costo dell'operazione 600 milioni. "In relazione al perdurare dell'emergenza epidemiologica, al fine di attenuare l'impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell'esercizio delle rispettive attività, è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari".

Affitti: prorogato lo sconto per i negozi 

Proroga al 31 luglio del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda.

Turismo, arriva il bonus alberghi 

In arrivo misure settore turistico, delle attività economiche e commerciali nelle Città d'Arte e il bonus alberghi.

Un credito d'imposta per la moda

Credito d'imposta per il settore del tessile e la moda. L'onere della misura è pari a 170 milioni di euro per il 2021 e 150 milioni di euro per il 2022.

Fisco e plastic tax

Proroga della sospensione dell'attività di riscossione al 30 giugno. Lo prevede una bozza del dl Sostegni Bis oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri, che l'Adnkronos ha potuto visionare. Slitta inoltre al primo gennaio 2022 la plastic tax.

Altri 100 milioni per Alitalia

 Per il 2021, è concesso ad Alitalia in amministrazione straordinaria e alle altre società del medesimo gruppo in amministrazione straordinaria un finanziamento a titolo oneroso non superiore a 100 milioni di euro e della durata massima di sei mesi, da utilizzare per la continuità operativa e gestionale. Il finanziamento, si legge nel testo, è concesso, anche mediante anticipazioni di tesoreria, con l'applicazione di interessi al tasso Euribor a sei mesi pubblicato il giorno lavorativo antecedente la data di erogazione, maggiorato di 1.000 punti base, ed è restituito alla scadenza, per capitale e interessi, in prededuzione, con priorità rispetto ad ogni altro debito della procedura.

Finanziamenti per le imprese

Sono prorogate al 31 dicembre le misure per la liquidità delle imprese. Inoltre la durata massima dei finanziamenti con garanzia pubblica verrebbe estesa fino a 10 anni, dai sei precedenti.

Prorogato il reddito di emergenza

Per l'anno 2021 sono riconosciute, su domanda, ulteriori quattro quote di reddito di emergenza, Rem, relative alle mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre 2021.

Lavoro, Naspi e contratti

Fino al 31 dicembre non si applica la riduzione del 3% mensile a partire dal quarto mese di fruizione alla Naspi. A partire da gennaio 2022 l'importo della prestazione è calcolato applicando le riduzioni corrispondenti ai mesi di sospensione trascorsi. IL dl inoltre amplia la platea delle aziende per l'applicazione del contratto di espansione. Il decreto abbassa da 250 a 100 dipendenti la soglia per poter applicare il contratto per consentire un esodo incentivato ai lavoratori con 60 mesi alla pensione.

''Lavorare meno, lavorare tutti''

Nel 'pacchetto lavoro' anche la norma per la riduzione dell'orario di lavoro per garantire i livelli occupazionali, previ accordi con le parti, in alternativa ai trattamenti di integrazione salariale. La riduzione media oraria non può essere superiore all'80 per cento dell'orario giornaliero, settimanale o mensile dei lavoratori interessati dall'accordo collettivo. Per ciascun lavoratore, la percentuale di riduzione complessiva dell'orario di lavoro non può essere superiore al 90 per cento nell'arco dell'intero periodo per il quale l'accordo collettivo è stipulato.

In via eccezionale fino al 31 ottobre 2021 è istituto il contratto di rioccupazione, con l'azzeramento dell'onere contributivo per l'azienda per sei mesi, come contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per incentivare l'inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori disoccupati. "Ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, che assumono lavoratori con il contratto di cui al presente articolo è riconosciuto, per un periodo massimo di sei mesi, l'esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro", si legge nella bozza.

Anpal 'commissariata'

L'Anpal torna sotto l'ombrello del ministero del Lavoro e il vertice non sarà un presidente ma "un direttore". Lo prevede una bozza del dl Sostegni Bis, che stanzia anche 70 milioni di euro nel 2021 per rafforzare i centri per l'impiego per le politiche attive del lavoro.

Bonus spesa, bollette e affitto per le famiglie

Bonus spesa, affitto e bollette per le famiglie in difficoltà. "Al fine di consentire ai comuni l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo di 500 milioni di euro per l'anno 2021", si legge nella bozza.

Stagionali, indennità da 1.600 euro

Indennità da 1.600 euro per i lavoratori stagionali. Lo prevede una bozza del Dl Sostegni Bis. "Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo, non titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente né di Naspi alla data di entrata in vigore del presente decreto, è riconosciuta un'indennità onnicomprensiva pari a euro 1.600", si legge.

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