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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Assunti per il "decretone": tutti i numeri per il reddito di cittadinanza e Quota 100

Il "decretone" è legge: rispetto al progetto iniziale, che prevedeva da una parte la fine della povertà e dall'altra la abolizione della legge Fornero, il risultato definitivo è sicuramente meno ambizioso

Il "decretone" è legge: il provvedimento contenente il reddito di cittadinanza e quota 100 è stato approvato definitivamente dal Parlamento passando in Senato in terza lettura.

Con la conversione in legge del decreto entrano in vigore le misure annunciate dall'esecutivo circa un anno fa, fissate nei principi con la legge di bilancio 2019, e modificate nel corso dell'esame parlamentare. Rispetto al progetto iniziale, che prevedeva da una parte la fine della povertà e dall'altra la abolizione della legge Fornero, il risultato definitivo è sicuramente meno ambizioso.

Di fatto i margini di manovra per l'esecutivo gialloverde erano esigue, così come le risorse a disposizione: 4 miliardi per le pensioni e 7 miliardi per reddito di cittadinanza e Rei. Almeno per il 2019, perché poi negli anni successivi il costo aumenterà arrivando al totale, nel triennio, a supera i 40 miliardi di euro.

Decretone, non solo Reddito di cittadinanza e quota 100

Il reddito di cittadinanza, come sostegno unico per combattere la povertà, dovrebbe aiutare 1,3 milioni di famiglie (compresi gli over 67 che dovranno presentare domanda per la pensione di cittadinanza), su un totale di 3,2 milioni (secondo gli ultimi dati Istat). Mentre le stime relative a quota 100 si aggirano intorno a 650.000 aspiranti pensionati nel triennio 2019-2021.

Tuttavia oltre ai cavalli di battaglia della Lega e del Movimento 5 stelle il decreto legge 'Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni' contiene norme su: assunzioni nella pubblica amministrazione, gioco, Inps, riscatto della laurea e dei contributi.

Infatti in seguito alla entrata in vigore del pensionamento anticipato vengono autorizzate specifiche assunzioni in diverse amministrazioni: Mibac, ministero della Giustizia, regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario. Inoltre per peculiari esigenze, derivanti dalle specifiche funzioni, sono autorizzate assunzioni nel corpo della Guardia di finanza e dell'arma dei Carabinieri.

Le regioni, le province autonome, le agenzie e gli enti regionali, le province e le città metropolitane potranno assumere personale da destinare ai centri per l'impiego: fino a 3.000 unità con decorrenza dal 2020 e ulteriori 4.600 unità a decorrere dall'anno 2021.

Viene disposto l'aumento della ritenuta sulle vincite del '10&Lotto' e delle aliquote del prelievo erariale unico (Preu) applicabili agli apparecchi new slot. Si prevede, inoltre, che il rilascio dei nulla osta di distribuzione ai produttori e agli importatori degli Awp sia subordinato al versamento di un corrispettivo, una tantum, di 100 euro per ogni apparecchio. Vengono inasprite le sanzioni nei confronti delle organizzazioni abusive del gioco del lotto, di scommesse, di concorsi pronostici e viene prevista una nuova sanzione applicabile a chiunque produca o metta a disposizione apparecchi destinati al gioco.

Reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza, come misura unica di contrasto alla povertà, scatterà dal primo aprile 2019. Per avere diritto al Rdc è necessario il possesso congiunto di determinati requisiti di residenza, reddituali e patrimoniali. Requisiti che sono stati modificati nel corso dell'esame parlamentare e, di conseguenza, potrebbero escludere persone che con le vecchie regole avrebbero diritto all'assegno. Si stabilisce, quindi, che se la domanda è stata presentata prima della pubblicazione del nuovo testo in Gazzetta ufficiale sarà possibile accedere al beneficio con le vecchie regole, per un periodo di 6 mesi.

Il reddito potrà raggiungere la soglia di 6.000 euro l'anno (moltiplicata per i componenti del nucleo familiare secondo una scala di equivalenza). Per l'affitto o il mutuo della casa potrà essere dato un contributo fino a 3.360 euro. Il rdc potrà essere erogato a tempo indeterminato, con una sospensione di un mese ogni 18 mesi. Per ottenere l'assegno sarà necessario sottoscrivere un patto per il lavoro. Saranno i centri per l'impiego che si occuperanno di fare incontrare la domanda, cioè che sta cercando dipendenti, con l'offerta, appunto i percettori del rdc (e per svolgere il nuovo lavoro saranno potenziati).

Sono previsti incentivi per chi assume i percettori del reddito di cittadinanza, consistenti nell'esonero dei contributi previdenziali e assistenziali. Per i 'furbetti' del rdc sono previste delle sanzioni, che possono arrivare fino a 6 anni di reclusione. Le persone che hanno compiuto 67 anni potranno richiedere, al posto del rdc, la pensione di cittadinanza che prevede l'erogazione dello stesso importo ma con modalità diverse. A partire, ovviamente, dall'assenza degli obblighi lavorativi.

Quota 100 e pensioni

Il "decretone" introduce in via sperimentale, per il triennio 2019-2021, la possibilità di andare in pensione a 62 anni, con un'anzianità contributiva minima di 38 anni. Il trattamento sarà erogato dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti, per i dipendenti privati, e dopo sei mesi per quelli pubblici. Il trattamento di fine servizio, più conosciuta come liquidazione, sarà erogato nel momento in cui il diritto al trattamento pensionistico sarebbe maturato in base alla pensione di vecchiaia. Ma sarà possibile chiedere un prestito, fino a un massimo di 45.000 euro, che dovrà essere restituito con gli interessi quando sarà riscossa la liquidazione. La pensione anticipata in oggetto non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro annui.

Fino al 2026 il requisito contributivo per andare in pensione resta 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, senza l'adeguamento all'incremento della speranza di vita. Tutto congelato anche per i lavoratori precoci, che quindi potranno accedere alla pensione con un'anzianità contributiva pari a 41 anni, indipendentemente dall'età anagrafica (trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti).

Viene prorogata al 2019 l'ape sociale, l'indennità -corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici - a favore di soggetti che si trovino in particolari condizioni.

Viene prorogato al 2019 il pensionamento anticipato delle donne, disponendo che il diritto al trattamento pensionistico anticipato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo venga riconosciuto nei confronti delle lavoratrici che abbiano maturato i requisiti richiesti (un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un'età anagrafica pari o superiore a 58 anni, per le lavoratrici dipendenti, e a 59 anni per le lavoratrici autonome), entro il 31 dicembre 2018 (in luogo del 31 dicembre 2015). I requisiti anagrafici non sono adeguati agli incrementi alla speranza di vita.

Per il riscatto dei contributi -in via sperimentale- per il triennio 2019-2021, sarà possibile riscattare fino a 5 anni di periodi non coperti dai contributi, in tutto o in parte. L'opzione potrà essere utilizzata solo da coloro la cui pensione sarà liquidata integralmente con il sistema di calcolo contributivo.

Viene infine modificata la disciplina del riscatto della laurea, relativamente ai periodi da valutare con il sistema contributivo: dovrà essere versato un contributo pari, per ogni anno da riscattare, al livello minimo imponibile annuo (pari a 15.710 euro per il 2018), moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti, vigenti alla data di presentazione della domanda.

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